grilloide
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che mostra affinità e sintonia con Beppe Grillo. ◆ per ora Beppe Grillo, com’è prassi di ogni movimento di protesta contro la classe politica, colpisce in primis [...] i governi e quindi, la sinistra. Nelle piazze grilloidi c’è a maggioranza il popolo di sinistra, deluso dalla mancata d’informazione». E dalla platea inizia il tiro al bersaglio. […] Giorgio Russo: «Si legge troppo spesso che Novara è città bella e ...
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guerrilla marketing
loc. s.le m. inv. Strategia commerciale creativa e poco dispendiosa. ◆ Passeggiando da via Manzoni a viale Sarca, se si osservano bene semafori, bidoni della spazzatura, muri e qualsiasi [...] minipreneurs (ex-consumatori diventati micro-imprenditori), per i quali la creatività sopperisce alla mancanza di mezzi simboliche nelle città, performance nelle piazze e nei supermercati, (Giorgio Salvetti, Manifesto, 6 marzo 2008, p. 6, Politica ...
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politicista
agg. Cristallizzato nelle logiche e nei riti della politica. ◆ i vertici ds a queste assenze e prese di distanza contrappongono due interventi. Quello che viene letto in religioso silenzio [...] tritacarne delle interviste, dei convegni, delle chiacchiere politiciste. Chi doveva rappresentarla nelle istituzioni se ne è già dimenticato. (Giorgio Cremaschi, Liberazione, 8 novembre 2007, p. 1, Prima pagina) • è vero che il Pd non deve «scadere ...
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post-voto
(post voto), agg. inv. Successivo a una tornata elettorale. ◆ Il corrispondente del «Tagesspiegel» a Washington spiegava ieri mattina, commentando alla Cnn i discorsi dei due sfidanti, che [...] tradottesi in tragedie. I cittadini americani, al di . 31, Omnibus) • Increduli i suoi della Margherita, che oggi alla «spiegazioni». Infastiditi i Ds. Nando Dalla per scalare Margherita e Ds cambiandone i vertici. (Giuseppina Piano, Repubblica, 5 ...
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prodiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Romano Prodi, esponente politico del centrosinistra, già presidente del Consiglio dei ministri e della Commissione dell’Unione europea; di Romano [...] 28, Noi loro & gli altri) • È risuccesso. Nove anni dopo, l’incubo che turbava i sonni dei prodiani ha ribussato alla porta del Senato. (Giorgio Gazzotti, Resto del Carlino, 23 febbraio 2007, p. 6, Primo piano) • Romano Prodi […] ha […] ribadito ...
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prodotto tradizionale
loc. s.le m. Prodotto che nasce da un’antica tradizione, della quale rispetta i dettami; prodotto tipico di una località, di una regione o di una nazione. ◆ Tuttavia è meglio dare [...] nell’elenco dei prodotti tradizionali. (Paolo Viotti, Repubblica, 2 luglio 2005, Bari, p. 16).
Espressione composta dal s. m. prodotto e dall’agg. tradizionale.
Già attestato nella Repubblica dell’8 dicembre 1984, p. 38, Economia (Giorgio Lonardi). ...
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prosumer
s. m. e f. inv. Chi è allo stesso tempo produttore e consumatore di un bene. ◆ Jonas Ridderstrale e Kjell Nordstrom («Funky Business», Fazi editore) ritengono addirittura realizzata la profezia [...] p. 25, Economia) • Sono loro [le nuove generazioni] i futuri soggetti attivi di una socialità nuova che darà forma e sostanza ), come con geniale anticipazione lo definiva Alvin Toffler. (Giorgio Ruffolo, Repubblica, 7 agosto 2008, p. 35, Commenti ...
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intimidire
v. tr. e intr. [der. di timido] (io intimidisco, tu intimidisci, ecc.). – 1. tr. Rendere timido, incutere un senso di timidezza, di soggezione: la presenza dell’ispettore aveva intimidito [...] facendo la voce grossa; i. con minacce, con prepotenze; Eppure io non sapevo darmi Pace, ed uno Sgomento in me saliva Lento, che m’intimidiva (Giorgio Caproni). 2. intr. (aus. essere) Farsi timido, provare un senso di vago timore: è un ragazzo ...
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padroncino
s. m. (f. -a) [dim. e vezz. di padrone]. – 1. Giovane padrone; il figlio dei padroni in età giovanile o infantile (spec., in passato, come appellativo di devozione e rispetto usato dalla servitù): [...] pubblica che lui stesso guida; o proprietario di uno o più camion da trasporto, con cui lavora in proprio: i «padroncini» si strappano gli operai specializzati, riempiono di «cercasi esperto» le colonne della pubblicità, ma guai a parlargli di ...
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mangiasmog
(mangia-smog), agg. inv. Che assorbe le sostanze che inquinano l’atmosfera. ◆ Arriva la pianta «mangia-smog» [...]. Si chiama «Tillandsia» ed è una pianta centroamericana senza radici che [...] . 50, Milano Cronaca) • difficile per i profani, cioè per i normali cittadini, distinguere un tipo di pavimentazione e dal s. m. inv. smog, di origine ingl.
Già attestato nella Stampa del 27 settembre 1993, p. 19, Spettacoli (Giorgio Dell’Arti). ...
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Figlio (Osnabrück 1660 - ivi 1727) dell'elettore Ernesto Augusto. Successe al padre nel 1698, per salire al trono di Gran Bretagna nel 1714 alla morte d'Anna d'Inghilterra, come suo unico erede protestante, in quanto figlio di una nipote di...
Figlio (Copenaghen 1845 - Salonicco 1913) di re Cristiano IX di Danimarca; di nome Guglielmo, fu eletto re degli Elleni dall'assemblea costituente greca (1863), dopo la caduta di Ottone di Baviera, su designazione della Francia, dell'Inghilterra...