supergerme
(super-germe), s. m. Microrganismo manipolato geneticamente. ◆ L’obiettivo è di verificare se il vaccino somministrato ai soldati americani è efficace contro questo super-germe, creato per [...] in un laboratorio russo. (Giornale, 5 settembre 2001, p. 11, Esteri) • Le raffinatezze della bio-ingegneria hanno creato i supergermi. (Giorgio Cosmacini, Corriere della sera, 30 maggio 2002, p. 29, Scienza).
Derivato dal s. m. germe con l’aggiunta ...
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grafico
gràfico agg. e s. m. [dal lat. graphĭcus agg. «che riguarda la scrittura o il disegno», gr. γραϕικός, der. di γράϕω «scrivere, disegnare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la scrittura: [...] valore collettivo: un’esposizione dell’opera g. di Giorgio Morandi. d. Che si riferisce in generale all’ sim. In aeronautica, g. di volo, prospetto nel quale vengono riassunti i dati salienti di un progetto di volo: rotte, quote, venti, velocità, ...
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Tremonti-boy
(Tremonti boy), loc. s.le m. Stretto collaboratore di Giulio Tremonti. ◆ Tremonti scende dall’autobus ma lascia il volante ai suoi tecnici di fiducia. I «Tremonti boys», come sono stati [...] luglio 2004, p. 5, Primo piano) • Intanto, tra i Tremonti boys con missione di conquistare il Sud, figurano pure Gigi aprile 2005, p. 11, Politica) • Qualche metro più in là Giorgio Jannone, uno dei Tremonti-boys, narra un’altra storia che lo ...
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fabbrica-simbolo
(fabbrica simbolo), loc. s.le f. Fabbrica che rappresenta la realtà produttiva, sociale o locale nella quale è inserita. ◆ Il 10 giugno i lavoratori della Fiat e delle industrie legate [...] ma non dal mercato, e che oggi mostra tutti i segni di un passato che non può tornare. Una fabbrica Commenti).
Composto dal s. f. fabbrica e dal s. m. simbolo.
Già attestato nella Repubblica del 16 maggio 1984, p. 46, Economia (Giorgio Lonardi). ...
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turboliberismo
(turbo-liberismo), s. m. Liberismo fortemente accelerato, privo di controllo. ◆ [Romano] Prodi e [Giovanni] Bazoli, per Cl, testimoniano il rifiuto del turbo-liberismo. [Giorgio] Vittadini [...] p. 6, Interno) • Perché è evidente che a [Gianfranco] Fini la patente di capo dei moderati [...] gliela regalano tutti i giorni gli alleati, l’estremismo verbale dei ministri, le intemperanze e il populismo di Berlusconi, il fanatismo antieuropeo di ...
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falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] [...] la fucilazione dei componenti del Gran consiglio che avevano defenestrato [Benito] Mussolini. Come i più fanatici falsisti che ritroveremo al processo di Verona. (Giorgio Bocca, Repubblica, 3 febbraio 1999, p. 11, Politica).
Derivato dal s. m. e ...
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fanagottone
(fanigottone, faniguttùn), s. m. Fannullone, chi non è capace di realizzare nulla. ◆ Cosa faranno adesso Marco Follini, Bruno Tabacci e tutti quegli altri «faniguttùn» che «non hanno mai [...] allegramente, il fanigottone è improvvisamente diventato, per i suoi stessi scarriolati compagni, impresentabile e sconcio come fanagott o fanigutùn.
Già attestato nella Repubblica del 15 maggio 1984, p. 7 (Giorgio Bocca), nella variante fanigottone. ...
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fannullopoli
(Fannullopoli), s. f. Scandalo suscitato da episodi di malcostume, di lassismo e di assenteismo; con particolare riferimento ai dipendenti pubblici. ◆ Il docente di Medicina del lavoro [Giorgio [...] sostenibilità del welfare entro il 2007. Con un Pil che cresce bene, drammi non ce ne sono: si possono rivedere i trattamenti pensionistici e si può persino decidere di sfrondare Fannullopoli. (Dario Di Vico, Corriere della sera, 28 febbraio 2007, p ...
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fantamedicina
s. f. Medicina fantascientifica, che non ha riscontro nelle conoscenze acquisite. ◆ Quella che fino a poco tempo fa era semplice fantamedicina, è diventata oggetto di studi avanzati nell’istituto [...] di bambini e di adulti affetti da gravi malattie e per i quali il trapianto talvolta è l’unica speranza» [Franco Locatelli confisso fanta-2 aggiunto al s. f. medicina.
Già attestato nel Corriere della sera del 13 marzo 1992, p. 50 (Giorgio Ieranò). ...
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fascisteria
s. f. (spreg.) L’ambiente, il modo di fare e di pensare di coloro che appartengono a una tradizione politica di stampo fascista. ◆ In mezzo «alla fascisteria laziale», [Pietrangelo] Buttafuoco [...] segnala la presenza di Giorgio Lainati, deputato di Forza Italia, già stretto collaboratore di [Silvio] Berlusconi, «non . Altri intervengono, chissà se per dividere o per colpire, e i poliziotti che arrivano si trovano di fronte a quella che sembra « ...
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Figlio (Osnabrück 1660 - ivi 1727) dell'elettore Ernesto Augusto. Successe al padre nel 1698, per salire al trono di Gran Bretagna nel 1714 alla morte d'Anna d'Inghilterra, come suo unico erede protestante, in quanto figlio di una nipote di...
Figlio (Copenaghen 1845 - Salonicco 1913) di re Cristiano IX di Danimarca; di nome Guglielmo, fu eletto re degli Elleni dall'assemblea costituente greca (1863), dopo la caduta di Ottone di Baviera, su designazione della Francia, dell'Inghilterra...