Corso Marconi
loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Fiat, che ha sede a Torino in Corso Marconi. ◆ L’opzione put, ossia il diritto a vendere a General Motors l’80% di Fiat Auto che rimarrà [...] le risorse per lo sviluppo della holding alla quale fanno capo i veicoli industriali di Corso Marconi. (Giornale di Brescia, 8 settembre da Corso Marconi per fare il banchiere all’Ubs!). (Giorgio Lonardi, Repubblica, 25 febbraio 2008, Affari & ...
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Cosa due
(Cosa 2), loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra, formatosi nel 1996 dal Partito dei democratici di sinistra, da una componente del Partito socialista [...] [tit.] [Massimo] D’Alema lancia la Cosa 2, molti i mugugni, poche le alternative [testo] […] Mentre alla vigilia alcuni straordinaria importanza» per Pierre Carniti, «assolutamente nuova» per Giorgio Bogi, «una grande occasione» per Valdo Spini), nel ...
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cosa rossa
loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra. ◆ [tit.] Il battesimo della «Cosa Rossa» [testo] Non è una novità che il segretario della Fiom Giorgio Airaudo [...] politica di sinistra, la «cosa rossa». Ne stanno discutendo i segretari di quattro partiti della sinistra radicale, tutti uomini. fosse Cipputi le cronache della Cosa rossa oscillerebbero tra i tanti se e i tanti ma sul simbolo e le prime tensioni ...
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cossighiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Francesco Cossiga; aderente all’Udr (Unione democratica per la Repubblica), partito da lui fondato nel 1998; relativo a Francesco Cossiga [...] e Pri di [Giorgio] La Malfa, la scorsa settimana hanno ribadito, in una lettera ai segretari di tutti i partiti, la validità nome proprio (Francesco) Cossiga con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Repubblica del 9 dicembre 1990, p ...
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cossuttiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Armando Cossutta; aderente al Pdci (Partito dei comunisti italiani), partito da lui fondato nel 1998, in seguito alla scissione del Partito [...] fa tra una delegazione cossuttiana e Gennadij Zjuganov: erano i giorni in cui si preparava il caso Ocalan, allontanato dalla nome proprio (Armando) Cossutta con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Repubblica del 14 luglio 1984, p ...
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Covisoc
s. f. inv. Acronimo di Commissione di vigilanza sulle società di calcio professionistiche. ◆ [tit.] Fideiussioni, trema tutta la federcalcio / Indagati due membri della Covisoc, ma gli investigatori [...] calcio e per due dirigenti della Covisoc, l’ente che deve controllare i bilanci dei club. (Giornale, 13 agosto 2003, p. 7, Interni della categoria -- [Gianfranco] Andreoletti dell’Albinoleffe, [Giorgio] Lugaresi del Cesena e [Maurizio] Riccardi del ...
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curatoriale
agg. Relativo all’incarico di curatore; con particolare riferimento all’allestimento di mostre d’arte. ◆ Bastano 24 ore di messaggi [...] per constatare le carenze nei vari appelli circa [...] ricerca di un futuro. Lo spazio espositivo diviene così territorio aperto verso nuovi orizzonti, senza tradire identità culturali forti. (Giorgio Correggiari, Corriere della sera, 16 luglio 2006, p. 9).
Derivato dal s. m. curatore con l’aggiunta del ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da [...] (ma detto in contrapp. a capo, indica gli ultimi d’una gerarchia: i capi e le c.; non sono capo ma neanche c.); mettersi in c., una prima sistemazione alle scritture contabili del Banco di S. Giorgio e, a seconda delle gabelle a ciò destinate, si ...
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accurato
agg. [dal lat. accuratus, part. pass. di accurare «fare con cura»]. – 1. Che è fatto o condotto con cura attenta e scrupolosa: lavoro, esame a.; dopo a. indagini; servizio accuratissimo; un’esecuzione [...] storico, artigiano a.; Virgilio accuratissimo e compitissimo sopra a tutti i poeti del mondo (Leopardi). ◆ Avv. accurataménte, con il lavoro è stato accuratamente eseguito; il signore con i baffi nerissimi e accuratamente tagliati è, alle quattro del ...
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ferire
v. tr. [lat. ferīre] (io ferisco, tu ferisci, egli ferisce [ant. fière o fère], ecc.; v. anche fedire). – 1. a. Colpire, direttamente o indirettamente, con un’arma o con altro oggetto tagliente [...] poet., suscitare innamoramento improvviso: Entro quel cor, che i begli occhi feriro (Dante). 2. estens., letter. Il part. pres. ferènte (anche come agg.) è raro o poet.: San Giorgio con l’asta ferente (D’Annunzio). ◆ Part. pass. ferito (ant. feruto ...
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Figlio (Osnabrück 1660 - ivi 1727) dell'elettore Ernesto Augusto. Successe al padre nel 1698, per salire al trono di Gran Bretagna nel 1714 alla morte d'Anna d'Inghilterra, come suo unico erede protestante, in quanto figlio di una nipote di...
Figlio (Copenaghen 1845 - Salonicco 1913) di re Cristiano IX di Danimarca; di nome Guglielmo, fu eletto re degli Elleni dall'assemblea costituente greca (1863), dopo la caduta di Ottone di Baviera, su designazione della Francia, dell'Inghilterra...