antiproporzionalistico
agg. Che esprime contrarietà a un sistema di rappresentatività proporzionale nell’elezione del Parlamento. ◆ Il capogruppo dei popolari, Sergio Mattarella, riesumando un termine [...] • Navigazioni diverse sul referendum elettorale, con [Romano] Prodi a suonare le campane antiproporzionalistiche e a chiedere a prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 29 luglio 1984, p. 4 (Giorgio Battistini).
V. anche antiproporzionale. ...
Leggi Tutto
autogiustificatorio
agg. Che tenta di motivare il proprio operato, dandone giustificazione. ◆ [Georges] Simenon racconta, attraverso una vicenda ricca di suspense, la psicologia di un pazzo criminale, [...] autogiustificatori. Sarebbe «l’euro di [Romano] Prodi che effettua incursioni nei bilanci delle famiglie italiane che 1 aggiunto all’agg. giustificatorio.
Già attestato nel Corriere della sera del 16 dicembre 1993, p. 35, Cultura (Giorgio La Malfa). ...
Leggi Tutto
turboliberismo
(turbo-liberismo), s. m. Liberismo fortemente accelerato, privo di controllo. ◆ [Romano] Prodi e [Giovanni] Bazoli, per Cl, testimoniano il rifiuto del turbo-liberismo. [Giorgio] Vittadini [...] lo dice esplicitamente. La dottrina sociale della Chiesa è la base da cui non si prescinde. Neanche il grande amore per [Silvio] Berlusconi scalfisce questa vocazione. (Claudio Altarocca, Stampa, 27 agosto ...
Leggi Tutto
bolognesita
bolognesità s. f. inv. L’essere, il sentirsi bolognese, o profondamente affine ai cittadini bolognesi, alle loro tradizioni e ai loro costumi. ◆ Il Professore sa che sotto le Due Torri si [...] tema di bolognesità». Sergio [Cofferati] andò a cena da Romano [Prodi] la sera del pacco bomba. «Ci siamo messi a tavola con del suffisso -ità.
Già attestato nel Corriere della sera del 13 febbraio 1995, p. 5, In primo piano (Giorgio Meletti). ...
Leggi Tutto
satrapetto
s. m. (iron.) Chi tenta di esercitare con arroganza il piccolo potere di cui si sente investito. ◆ «Quando guardo Porta a Porta mi pare di vedere una riunione al Palatino ai tempi di Caligola. [...] La politica romana dà un’assoluta idea di decadenza» [Giorgio Bocca intervistato da Alain Elkann]. (Stampa, 1° febbraio da Bruxelles dell’Uomo della Provvidenza, perché lui sì (Romano Prodi) era dotato di un giusto disprezzo etico per il Cavaliere ...
Leggi Tutto
forzaleghista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nell’orientamento politico che accomuna Forza Italia e la Lega Nord. ◆ [Romano] Prodi ha le carte in regola per farlo. Per uscire in positivo dal [...] settembre 2006, p. 1, Prima pagina) • ieri, con una stretta di mano a [Franco] Marini, il plauso deferente a [Giorgio] Napolitano, un pubblico e poi anche privato omaggio ad Anna Finocchiaro («Spero che tu resti capogruppo del Pd»), Renato Schifani è ...
Leggi Tutto
mercatizzazione della finanza
loc. s.le f. Il processo di progressiva trasformazione del credito concesso dalle banche in uno strumento acquistato e venduto sul mercato. ◆ Si è parlato di mercatizzazione [...] più generale del capitalismo a una progressiva mercatizzazione. (Giorgio Ruffolo, Italianieuropei.it, 8 ottobre 2009) • […] 3 anni a causa della mercatizzazione della finanza statale (apportata da Prodi, D'Alema e co. Nel '96-'99). (Beppegrillo.it, ...
Leggi Tutto
PRODI, Giorgio
Felice Cimatti
PRODI, Giorgio. – Nacque a Scandiano (Reggio Emilia), il 12 agosto 1928 da Mario, ingegnere civile, e da Enrichetta Franzoni, maestra elementare. La famiglia aveva lontane origini contadine e il primo che riuscì...
concorrenza monopolistica
Giorgio Prodi
Espressione che fa riferimento a tutte quelle forme di mercato che, pur presentando molte caratteristiche in comune con quelli di c. perfetta, come, per es., la presenza di un numero elevato di imprese...