scrivere
scrìvere v. tr. [lat. scrībĕre] (pass. rem. scrissi, scrivésti, ecc.; part. pass. scritto). – 1. a. Tracciare sulla carta o su altra superficie adatta i segni grafici appartenenti a un dato [...] venire subito; carta da s., lo stesso che carta da lettere. e. Affermare, sostenere in un’opera scritta, o anche su giornali, riviste e sim.: come scrisse il Petrarca, cosa bella mortal passa e non dura; l’autore dell’editoriale scrive che presto ci ...
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elzevirista
elżevirista s. m. e f. [der. di elzeviro] (pl. m. -i). – Scrittore di elzeviri; chi collabora a un giornale con articoli letterarî. ...
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elzeviro
elżeviro agg. e s. m. [dal nome dei tipografi olandesi Elzevier]. – 1. Il carattere da stampa usato dagli Elzevier ad Amsterdam (v. elzeviriano): è un tipo di carattere latino dall’occhio assai [...] . Edizione, in piccolo formato, sul tipo delle edizioni elzeviriane. 3. Articolo di fondo della pagina letteraria di un giornale, generalmente di argomento culturale, di critica, di saggistica, o anche con prose d’arte, così chiamato per il carattere ...
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vivacizzare
vivaciżżare v. tr. [der. di vivace]. – Rendere vivace e attraente o interessante: v. un ambiente, una riunione di amici; v. un racconto; v. lo stile; v. la pagina di un giornale, mediante [...] un’originale composizione tipografica, soprattutto nei titoli, e con l’inserimento di fotografie; v. uno spettacolo, una trasmissione televisiva ...
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biquotidiano
agg. [comp. di bi- e quotidiano]. – Che avviene o si fa due volte al giorno: giornale b.; febbre b., quella caratterizzata da due accessi nella medesima giornata. ...
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ricavare
v. tr. [comp. di ri- e cavare]. – 1. non com. Cavare di nuovo: dovette ricavarsi le scarpe perché gli era entrata dell’altra sabbia. 2. Cavare fuori, ottenere, trarre o estrarre, di solito attraverso [...] e in senso più astratto: r. una copia da un originale, r. un disegno da un modello; r. una notizia da un libro, da un giornale; r. un’idea, uno spunto da un discorso altrui, da un suggerimento; il soggetto del film è ricavato (più com. tratto) da un ...
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feuilleton
‹föitõ′› s. m., fr. [der. di feuille «foglio»]. – In origine, la parte di un giornale, o un suo inserto, che ospitava, verso la metà dell’Ottocento, accanto a rubriche diverse, romanzi a puntate, [...] detti anche romanzi d’appendice. Il termine è poi passato a designare il genere letterario stesso che proponeva narrazioni fitte di vicende, di personaggi e di colpi di scena, rivolte al coinvolgimento ...
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headline
‹hèdlain› s. ingl. (propr. «linea [line] di testa [head]»); pl. headlines ‹hèdlain∫›), usato in ital. al masch. – 1. Titolo o sottotitolo di un articolo di giornale, stampato in grandi caratteri. [...] 2. Titolo o intestazione di un annuncio o di un manifesto pubblicitario, in relazione più o meno stretta con il visual (v.), che riassume in forma molto sintetica il tema della campagna ed è stampato in ...
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Wall Street-dipendente
(Wall Street dipendente), loc. s.le m. e f. e agg.le Chi o che è strettamente legato all’andamento della Borsa statunitense di Wall Street. ◆ Wall Street-dipendenti come in poche [...] abbiamo un’ultima «chicca»: è vero che siamo tutti Wall Street dipendenti? Sì, la correlazione dal 1950 è dell’89%. (Antonello Zunino, Giornale, 14 febbraio 2005, p. 20, Economia).
Composto dal toponimo Wall Street e dal p. pres. e agg. dipendente. ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, cultura, spettacolo e sport. Il termine...
Quotidiano milanese (originariamente Il Giornale nuovo) in edicola dal 25 giugno 1974. Fondato da un gruppo di giornalisti provenienti dal Corriere della sera, contrari allo spostamento a sinistra della linea editoriale, ebbe come suo primo...