commento
comménto (ant. coménto) s. m. [dal lat. commentum, che ebbe in periodo class. il sign. di «invenzione, finzione» (dal part. pass. commentus di comminisci «immaginare»); lo sviluppo semantico [...] ; c. degli spettacoli della settimana; c. ai fatti delgiorno, titolo di una rubrica che un tempo veniva trasmessa quotidianamente televisivo o radiofonico. 3. Giudizio espresso su fatti e parole: le dichiarazioni del ministro hanno suscitato varî c.; ...
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comparizione
comparizióne s. f. [der. di comparire]. – Il presentarsi davanti; quasi solo come termine giuridico, il presentarsi a un magistrato, in giudizio: c. delle parti, nel processo civile, la [...] di c., atto con il quale, secondo il cod. proc. pen. del 1930, il giudice istruttore ingiungeva all’imputato di comparire personalmente davanti al magistrato nel luogo, nel giorno e all’ora determinati (se l’atto veniva emesso dal pubblico ministero ...
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sorte1
sòrte1 s. f. [lat. sŏrs sŏrtis]. – 1. Forza che regola o s’immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa: la s. ha voluto [...] per ironia della s. proprio quel giorno le banche erano in sciopero; con varî accompagnato da un agg. che esprime un giudizio soggettivo: mi è toccata una brutta s umane sorti (Foscolo); avere a cuore le s. del proprio paese. 3. a. Con sign. più ...
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ripetere
ripètere (ant. repètere) v. tr. [dal lat. repetĕre, comp. di re- e petĕre «chiedere; avviarsi verso»]. – 1. a. Nel linguaggio giur., richiedere in giudizio una cosa cui si ritiene di avere diritto: [...] proprî avi; riprodurre con una certa fedeltà, arieggiare: certe poesie del Foscolo ripetono il nitore della lirica greca. Con sign. simile, certe opinioni: queste esortazioni me le sento r. ogni giorno da mio padre; va ripetendo a tutti che sono uno ...
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antimagistrati
(anti-magistrati), agg. Che si contrappone all’operato dei magistrati. ◆ Il numero uno della Quercia giudica discutibile il comportamento dei «vincitori» di quel voto, che «il giorno dopo, [...] indifferente, preferisce trascinare tutti nel suo gorgo, nel “giudizio di Dio” della sua campagna anti-magistrati. Il semestre dal s. m. magistrato con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 17 luglio 1992, p. 1, Prima ...
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me1
me1 ‹mé› pron. pers. sing. [lat. mē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. di 1a pers. sing. (io), usata come compl. oggetto quando si vuol dare a questo forte rilievo (hanno [...] , del mio spirito: pensavo, dicevo fra me; così ragionavo tra me e me. Secondo me, a parer mio, a mio giudizio: secondo te, per significare che le disavventure, le disgrazie, e sim., un giorno o l’altro capitano a tutti; e le locuz., ormai poco com ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, [...] non si può dedurre una regola, un giudizio di carattere generale (il detto risale all’Etica pubblico che il magistrato, a nome del popolo romano, faceva agli dei di a. Clima particolarmente mite e favorevole: una giornata di p.; un sole, un cielo di ...
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difendere
difèndere v. tr. [lat. defendĕre, comp. di de- e -fendĕre «colpire, urtare», tema verbale che si ritrova anche in offendere e nell’agg. infensus] (pass. rem. difési, difendésti, ecc.; part. [...] opinioni; d. a spada tratta, con estremo vigore. In giudizio: l’avvocato lo ha difeso debolmente, abilmente, con valide : Un culto monticel dal lato manco Le difende il calor del mezzo giorno (Ariosto). ◆ Part. pres. difendènte, anche come agg. ...
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giusto1
giusto1 agg. [lat. iūstus, der. di ius iuris «diritto»]. – 1. a. Di persona, che osserva i principî della giustizia, che opera e giudica secondo giustizia: uomo g.; giudice g. con tutti; fam., [...] siamo giusti!, invitando altri e sé stessi a un giudizio obiettivo e imparziale: siamo giusti!, non poteva comportarsi meglio del g., dormire profondamente e tranquillamente); anche il g. cade sette volte al giorno, frase proverbiale, adattamento del ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel [...] concettuale, che nel giudizio definitorio si esprime come contratto; questa è una s. particolare del reato di truffa; si fanno assicurazioni di che s. di genitori sono, che lasciano i figli tutto il giorno soli?; che s. di proposta è questa? c. Com. l ...
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Nome («libro del giorno del giudizio») dato al più antico catasto inglese, compilato forse nel 1086 per ordine di Guglielmo il Conquistatore; è di grande interesse per la storia dell’agricoltura e dell’insediamento nell’Inghilterra medievale.
resurrezione
Per il risorgere dei corpi nel giorno del giudizio universale, compare soltanto in Pd VII 146 E quinci [dal concetto che ciò che è creato da Dio direttamente non è soggetto a corruzione] puoi argomentare ancora / vostra resurrezion,...