giudizio /dʒu'ditsjo/ (ant. giudicio, iudicio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iūdex -dĭcis "giudice"]. - 1. (giur.) a. [attività che si svolge dinanzi all'autorità giudiziaria per giungere al verdetto [...] con g.] ≈ moderatamente, parsimoniosamente. ↔ prodigamente. □ giornodelgiudizio (teol.) [giorno in cui avverrà il giudizio universale] ≈ dies irae, giorno dell'ira, gran giorno. ‖ apocalisse, fine del mondo. □ giudizio di Dio (stor.) [nel medioevo ...
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giorno /'dʒorno/ s. m. [lat. tardo diurnum (tempus), dall'agg. diurnus "giornaliero", der. di dies "giorno"]. - 1. a. [spazio di 24 ore compreso tra una mezzanotte e l'altra: mese di ventotto g.; l'ultimo [...] un solo g.; rimandare da un g. all'altro] ≈ (lett.) dì, giornata. ● Espressioni: fig., giornodelgiudizio → □. c. [senza un preciso riferimento alla durata delgiorno, lo stato del cielo, dell'atmosfera, della temperatura: un g. di sole, di pioggia ...
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presente¹ /pre'zɛnte/ [dal lat. praesens -entis, der. di ens entis, part. pres. di esse "essere", col pref. prae- "pre-" e inserzione di -s- sul modello di absens "assente"]. - ■ agg. 1. a. [che è nello [...] avvenimenti che in esso si verificano: i problemi, le difficoltà del p.] ≈ attualità, giorno d'oggi. ‖ modernità. ↔ avvenire, futuro, passato. [concentrare il pensiero su qualcosa nel formulare un giudizio, nel prendere una decisione e sim., anche ...
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grande [lat. grandis]. - ■ agg. 1. a. [di spazio, territorio, superficie, che supera la misura ordinaria: un g. palazzo] ≈ ampio, esteso, largo, lungo, (ant.) magno, spazioso, vasto. ↔ corto, piccolo, [...] m., in prop. neg. per attenuare un giudizio negativo, opera pregevole: lo spettacolo non mi pare funge da rafforzativo (oggi è un gran giorno; questa è la tua g. occasione), dove mio g. amico («è il mio amico del cuore »); Gianni è il mio amico grande ...
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tenere /te'nere/ [dal lat. tenēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna ..., [...] in una condizione, seguito da compl. predicativo del sogg. (talora sostituibile con un avv. , ragguagliare, (non com.) tenere a giorno. □ tenere a mente (o a memoria pensiero su qualcosa nel formulare un giudizio, nel pendere una decisione e sim ...
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Nome («libro del giorno del giudizio») dato al più antico catasto inglese, compilato forse nel 1086 per ordine di Guglielmo il Conquistatore; è di grande interesse per la storia dell’agricoltura e dell’insediamento nell’Inghilterra medievale.
resurrezione
Per il risorgere dei corpi nel giorno del giudizio universale, compare soltanto in Pd VII 146 E quinci [dal concetto che ciò che è creato da Dio direttamente non è soggetto a corruzione] puoi argomentare ancora / vostra resurrezion,...