alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri [...] verso mezzogiorno, e c’erano alti alti in aria sopra la città tanti aeroplanini di stagnola (Luigi Meneghello); per estens., giorno a., giorno fatto, inoltrato, e così notte a., avanzata; tiro a., che coglie sopra il punto a cui si mirava; nel gioco ...
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segretario
segretàrio (ant. o pop. secretàrio, ant. segretaro) s. m. [dal lat. mediev. secretarius (der. di secretum «segreto»), propr. «colui cui si confidano cose segrete, riservate», titolo attribuito [...] attori, i tecnici e i varî collaboratori al film circa l’ordine del giorno e predisponendo i mezzi necessarî per la realizzazione dei quadri stabiliti nell’ordine del giorno stesso. Per tutte queste mansioni, alle quali è molto spesso assegnata una ...
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giovedi
giovedì s. m. [dal lat. I0vis dies «giorno di Giove»]. – Quarto giorno della settimana, il cui nome deriva, per antiche credenze astrologiche, da quello del pianeta Giove, che si pensava ne «governasse» [...] la prima ora: partirò g. prossimo; l’ufficio è aperto al pubblico soltanto il g., o di g.; è nata di g.; è un programma che va in onda ogni g., o tutti i giovedì. In partic.: g. grasso, l’ultimo giovedì ...
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tacito
tàcito agg. [dal lat. tacĭtus, der. di tacere «tacere»]. – 1. Che tace, che sta senza parlare (sinon. letter. o più elevato di silenzioso): Taciti, soli, sanza compagnia N’andavam l’un dinanzi [...] , o sotto l’onde el pesce (Poliziano); la notte ... declina Con tacit’ombra sopra l’emispero (Parini); al tacito Morir d’un giorno inerte (Manzoni); Del t., infinito andar del tempo (Leopardi); o in cui non si ode rumore: nella t. notte, per le t ...
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italo
ìtalo agg. [dal lat. Itălus]. – Sinon. letter. e poet. di italico (dell’Italia antica) e di italiano: in un tempio accolte Serbi l’itale glorie (Foscolo); Itala gente da le molte vite (Carducci). [...] Raro come sost.: Italo ardito, a che giammai non posi Di svegliar dalle tombe I nostri padri? (Leopardi, con riferimento al card. Angelo Mai); Giorno verrà, tornerà il giorno in cui Redivivi omai gl’Itali staranno In campo audaci (Alfieri). ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] rabbrividire; non mi rallegra certo l’i. di dover ricominciare tutto da capo; mi sorride l’i. di avere qualche giorno di vacanza; l’i. che un giorno o l’altro questo possa succedere mi spaventa. Sign. un po’ diverso ha nelle espressioni fam. ho l’i ...
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sposa
spòṡa s. f. [lat. spōnsa «fidanzata», part. pass. sostantivato di spondēre «promettere (in moglie)»]. – 1. a. ant. o region. Fidanzata: alla vigilia del matrimonio, presentò la s. ai genitori. [...] b. Nell’uso pop., donna, spec. giovane e piacente, sposata da poco: una bella s.; la s. aspetta un bambino. 2. La donna nel giorno delle nozze: abito, velo da s.; arriva la s.!; la s. era vestita di bianco; tutti hanno baciato la sposa. 3. Moglie, ...
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idi
s. f. o m. pl. [dal lat. Idus -uum f. pl.]. – Nel calendario romano, il giorno che divide il mese in due parti quasi uguali, cadendo il 15 in marzo, maggio, luglio e ottobre, il 13 negli altri mesi: [...] le i. di marzo del 44 a. C., giorno in cui fu assassinato G. Cesare, che aveva voluto recarsi in senato nonostante gli avversi presagi; con allusione a questo fatto, è talvolta usata l’espressione guàrdati dalle i. di marzo (ingl. beware the Ides of ...
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pieno1
pièno1 agg. [lat. plēnus (della stessa radice di implere, complere, che è anche nel gr. πλέως «pieno», πίμπλημι «riempire», ecc.)]. – 1. a. Che contiene tutto quello che può contenere: un sacco [...] p. di vita, di persona attiva, vivace, dinamica; essere p. di sé, di persona presuntuosa, boriosa; con uso assol.: una giornata p., ricca di impegni, produttiva; una vita p., vissuta intensamente, ricca di esperienze e di contatti umani. 2. Sazio: mi ...
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dies irae
〈dìes ìre〉 locuz. lat. («il giorno dell’ira», cioè del giudizio universale), usata in ital. come s. m. – 1. Sequenza liturgica (così chiamata dalle parole iniziali), composta di 17 strofe di [...] divino, poi la graduale fiducia nella divina bontà, esaltata dalla certezza di una giusta clemenza. 2. Nel linguaggio com., il giorno del giudizio; fig.: verrà anche per lui il dies irae, il momento della resa dei conti o sim. Altre locuz. fig ...
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Intervallo di tempo al termine del quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce un determinato punto del cielo a passare per un meridiano qualunque.
Astronomia
Poiché gli astri sono dotati di movimento sensibile sulla vòlta...
giorno
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, che ricorre in tutte le opere volgari di D., sempre al singolare. Indica per lo più lo " spazio di tempo compreso fra l'alba e il tramonto ", spesso contrapposto a ‛ notte ': Vn III 2 era...