traportare
v. tr. [comp. di tra- e portare] (io trapòrto, ecc.), letter. – Forma ant. per trasportare, portare da una parte a un’altra: Ne’ petti ondeggia or questo or quel pensiero, Che fra paura e [...] speme il cor traporta (Poliziano); far passare oltre: L’inghirlanda, ove puoi, di grasso fimo, Perché scorrendo poi di giorno in giorno L’umor del verno lo traporte addentro (L. Alamanni). Raro l’intr. pron. traportarsi, con il sign. di trascendere: ...
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rilegare1
rilegare1 v. tr. [dal lat. religare, comp. di re- e ligare «legare»; nel sign. 1, comp. di ri- e legare1] (io rilégo, tu riléghi, ecc.). – 1. Legare di nuovo: disfece il pacco e poi lo rilegò [...] Longanesi). b. Di pietre preziose, montarle, incastonarle: r. un diamante, un rubino, uno smeraldo in oro, in platino, e a giorno, a notte. ◆ Part. pass. rilegato, anche come agg.: un volume ben rilegato (e assol., un volume rilegato, contrapp. a in ...
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proroga
pròroga s. f. [der. di prorogare]. – 1. L’atto di prorogare; prolungamento della durata di qualche cosa o rinvio del termine precedentemente stabilito per l’esecuzione di una prestazione: chiedere, [...] l’imbarco sia temporaneamente impossibile all’epoca fissata per cause di forza maggiore; p. giornaliera, la tolleranza di un giorno per il pagamento di una cambiale, oltre a quello successivo alla scadenza, che la banca accorda al debitore cambiario ...
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day after
〈dèi àftë〉 locuz. ingl. [comp. di day «giorno» e after «dopo»], usata in ital. come s. m. (e comunem. pronunciata 〈dèi àfter〉). – Nel linguaggio giornalistico, viene così denominato (per influsso [...] del film The day after, 1983, del regista amer. N. Meyer) il giorno immediatamente successivo al verificarsi di un ipotetico conflitto nucleare su scala mondiale: gli scienziati hanno descritto i varî scenarî possibili del day after; l’espressione ...
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daylight
〈dèilait〉 s. ingl. [propr. «luce (light) del giorno (day)»], usato in ital. come agg. – Lampada d.: tipo di lampada fluorescente che emette una luce avente una composizione spettrale simile [...] a quella dell’ordinaria luce del giorno. ...
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stabilire
v. tr. [dal lat. stabilire (der. di stabĭlis «stabile») «rendere stabile, tenere saldo»] (io stabilisco, tu stabilisci, ecc.). – 1. Rendere stabile, fissare un oggetto in modo che resti saldo. [...] , un principio, una norma da seguire; s. i turni di guardia; stabilì di partire (o che sarebbe partito) il giorno dopo; stabilirono di vedersi tutti i giorni; s. il prezzo di vendita; s. il compenso; s. la data, l’ora, il luogo di un convegno. Anche ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo [...] Cassazione (chiamata anche, abbreviatamente, la Suprema Corte). b. Estremo, ultimo, in usi letter. o enfatici: l’ora s., il giorno s., l’ora, il giorno della morte; i s. addii; a Giove Mandò il voto supremo (Foscolo), l’ultimo voto in punto di morte ...
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trasformare
(ant. transformare) v. tr. [dal lat. transformare, comp. di trans- «trans-» e formare «dare forma»] (io trasfórmo, ecc.). – 1. Ridurre in forma diversa dalla primitiva, far mutare di figura [...] originaria: in un cervo solitario e vago Di selva in selva ratto mi trasformo (Petrarca); la città si trasforma di giorno in giorno; quello che doveva essere un piacere si trasformò per lui in una fastidiosa incombenza. 2. Con accezioni specifiche: a ...
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perinatale
agg. [comp. di peri- e natale nel sign. di «giorno della nascita»]. – Nel linguaggio medico e statistico, detto del periodo che precede e segue immediatamente la nascita (quello cioè compreso [...] tra la 29a settimana di gestazione e i primi 7 giorni di vita del neonato, o, secondo altri, fino al 30° giorno di vita), e di ciò che a tale periodo si riferisce: la mortalità p.; medicina, patologia perinatale. ...
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nictemerale
(o nittemerale) agg. [comp. del gr. νύξ νυκτός «notte» e ἡμέρα «giorno»]. – Che si riferisce al giorno e alla notte, nella loro alterna successione; è detto spec., in fisiologia e fisiopatologia, [...] di fenomeni che presentano variazioni durante le ventiquattro ore (variazioni n. della glicemia; comportamento n. della diuresi, ecc.) e, in biologia, di varî fenomeni, come le variazioni verticali del ...
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Intervallo di tempo al termine del quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce un determinato punto del cielo a passare per un meridiano qualunque.
Astronomia
Poiché gli astri sono dotati di movimento sensibile sulla vòlta...
giorno
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, che ricorre in tutte le opere volgari di D., sempre al singolare. Indica per lo più lo " spazio di tempo compreso fra l'alba e il tramonto ", spesso contrapposto a ‛ notte ': Vn III 2 era...