evolvere
evòlvere v. tr. [dal lat. evolvĕre, comp. di e-1 e volvĕre «rotolare, volgere»]. – 1. non com. Svolgere, sviluppare; raro nella forma attiva e nel sign. proprio, che si ritrova oggi quasi esclusivam. [...] matematica (v. le due voci). 2. rifl. e intr. pron. a. letter. Svolgersi, procedere: la situazione si evolve di giorno in giorno, di bene in meglio; anche con uso sostantivato: seguire l’evolversi dei fatti, della malattia. b. Più com., trasformarsi ...
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illeggiadrire
v. tr. [der. di leggiadro] (io illeggiadrisco, tu illeggiadrisci, ecc.). – Rendere leggiadro o più leggiadro; conferire, aggiungere leggiadria: Amore i rozzi spirti illeggiadrisce (Chiabrera). [...] Meno com. l’uso intr. (aus. essere) o intr. pron., farsi leggiadro, acquistare leggiadria: giovinetta che (s’)illeggiadrisce di giorno in giorno. ...
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sventurato
agg. e s. m. (f. -a) [der. di sventura]. – 1. Perseguitato o colpito dalla sventura, da sventure: quando si è sventurati, non c’è rimedio; è una famiglia s.; la s. madre piangeva dirottamente; [...] con la donna, che la sua s. bellezza piangea, si sollazzò (Boccaccio); con altri usi estens.: in quello s. giorno ..., in quel giorno nel quale dovevano accadere sventure; non voglio più ritornare in quel luogo s.; che anno s. è stato questo, per ...
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dipoi
dipòi (o 'di pòi') avv. [lat. de post; cfr. dopo], non com. – Poi, più tardi, in seguito: me ne accorsi d.; d. non l’ho più incontrato. Anticam. ebbe anche il sign. e gli usi della prep. dopo (e [...] di poi che fu usato per dopo che); nell’uso attuale solo con funzione aggettivale, sempre posposto: il giorno d., l’anno d., il giorno, l’anno dopo. ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare [...] nella scrittura dalla semplice g davanti a e, i (gelo, vagito), dal digramma gi davanti alle altre vocali (già, giorno, giulivo); è un’affricata palatoalveolare sonora ‹ǧ›, la cui correlativa sorda è la c dolce: consiste di un suono occlusivo ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] persona sta morendo, o durante il trasporto; messa da morto; l’ufficio dei m.; pregare per i poveri m.; il culto dei m.; il giorno o la festa dei m., e nell’uso fam. anche assol. i m., il 2 novembre, in cui si celebra la commemorazione dei defunti ...
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ora
òra s. f. [lat. aura «aria, soffio d’aria»], poet. o region. – Aura, brezza, leggero venticello: pur che l’òra un poco Fior bianchi e gialli per le piagge mova (Petrarca); Risonava la selva intorno [...] settentr.; in partic., sui laghi prealpini, indica un vento di valle, spirante di giorno da sud verso nord; sul lago d’Iseo, il vento che spira durante il giorno nella stessa direzione; nel Modenese, nel Reggiano e nel Parmense, l’ombra fresca che ...
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terzana
agg. e s. f. [lat. tertiana (febris), der. di tertius «terzo» per la ricorrenza del rialzo termico ogni terzo giorno]. – Febbre t., o assol. terzana, febbre (di solito malarica) che compare a [...] giorni alterni (ossia ogni terzo giorno se nel conteggio si calcolano entrambe le giornate in cui si verificano due accessi febbrili consecutivi): terzana benigna, t. maligna (v. malaria). ...
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Marte
(lat. Mars Martis). – 1. Nome di un antico dio italico e romano venerato soprattutto come divinità guerresca, e quindi esteso, in similitudini poetiche, a indicare guerrieri forti e ardimentosi: [...] , i Marrucini, i Mamertini. 2. Il quarto dei pianeti del sistema solare, da cui si denomina il secondo giorno della settimana (martedì, cioè giorno di M.); in alcuni dialetti italiani si dice marte in luogo di martedì, così come nel pop. prov. né ...
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longidiurno
longidïùrno agg. [comp. di longi- e diurno]. – In botanica, sono dette piante l. o da giorno lungo quelle che fioriscono solo quando la durata del giorno o dell’illuminazione supera un minimo [...] critico, variabile a seconda della specie ...
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Intervallo di tempo al termine del quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce un determinato punto del cielo a passare per un meridiano qualunque.
Astronomia
Poiché gli astri sono dotati di movimento sensibile sulla vòlta...
giorno
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, che ricorre in tutte le opere volgari di D., sempre al singolare. Indica per lo più lo " spazio di tempo compreso fra l'alba e il tramonto ", spesso contrapposto a ‛ notte ': Vn III 2 era...