gentile¹ agg. [dal lat. gentilis "che appartiene alla gens, cioè alla stirpe", poi "di buona stirpe"]. - 1. a. (ant.) [di persona, che si distingue per nobiltà di nascita, per eccellenza di stirpe e sim., [...] («le donne»).
Gentile in società - Alcuni sinon. di g. sottolineano l’essere ben disposto verso gli altri. Affabile e amabile accentuano, rispetto a g., l’aspetto dell’espansività: ogni sera la passavo con Giovanni che, dopo che m’aveva introdotto ...
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Fabio Rossi
Nobiltà d’animo o buona educazione - Una persona che mostri affabilità e buona educazione può essere detta, genericam., g., agg. che, secondo i contesti, è ora più spostato verso il polo della [...] («le donne»).
Gentile in società - Alcuni sinon. di g. sottolineano l’essere ben disposto verso gli altri. Affabile e amabile accentuano, rispetto a g., l’aspetto dell’espansività: ogni sera la passavo con Giovanni che, dopo che m’aveva introdotto ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; professore nelle università...
Gentile Giovanni
Gentile Giovanni [talora con l'aggiunta Jr., per distinguerlo dal filosofo omonimo, suo padre] [STF] (Napoli 1906 - Milano 1942) Prof. di fisica nell'univ. di Milano (1936). ◆ [MCQ] Statistiche, o parastatistiche, di G. o...