messaggio
messàggio s. m. [dal fr. message, der. del fr. ant. meis, che è il lat. mĭssus (s. m.) «messo, inviato»]. – 1. a. Notizia, annuncio, comunicazione e sim., che si trasmette ad altri a voce o [...] contemporanei e ai posteri da grandi innovatori: il m. di Cristo o cristiano o evangelico; il m. giovanneo (di GiovanniBattista, o di Giovanni XXIII); il m. di Gandhi; e in letteratura: il m. stilistico del Petrarca; il m. dei simbolisti, ecc. Con ...
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decollare1
decollare1 v. tr. [dal lat. decollare, der. di collum «collo»] (io decòllo, ecc.). – Decapitare; usato soprattutto nel part. pass.: san Giovanni decollato, san GiovanniBattista a cui fu tagliato [...] il capo ...
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decollazione
decollazióne s. f. [dal lat. tardo decollatio -onis, der. di decollare «decollare1»]. – 1. L’atto del decollare, decapitazione; in partic., il martirio subìto da san GiovanniBattista e [...] la sua raffigurazione nell’arte: la d. di san Giovanni dipinta dal Caravaggio. 2. In ostetricia, lo stesso che rachiotomia cervicale. ...
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simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San GiovanniBattista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, [...] sarà più ruffiano farli interpretare dai beniamini televisivi per piccole fans strillanti, o da un immigrato multietnico politicamente correct con acconciatura ad hoc? (Alberto Arbasino, Repubblica, 4 ...
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ciecopacifista
(cieco-pacifista), s. m. e f. (iron.) Chi sposa la causa pacifista senza il vaglio della ragione. ◆ Quando vi definiscono integralisti, ciecopacifisti, riesce a giustificarlo? «Chi muove [...] di tossina botulinica li possono mandare tutti al cimitero. (Giovanni Sartori, Corriere della sera, 11 ottobre 2004, p della Sera ospiti un articolo con un simile linguaggio». (Pierluigi Battista, Stampa, 18 ottobre 2004, p. 28, Società e Cultura ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] m.; l’agnello di Dio che toglie i peccati del m., Gesù, nella liturgia cattolica (sono propriam., secondo Giovanni 1, 29, le parole pronunciate dal Battista, quando vide venire Gesù: «Ecce Agnus Dei, ecce qui tollit peccatum mundi»); E se ’l mondo ...
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flaianite
s. f. Tendenza a citare o attribuire, talvolta anche a sproposito, battute e aforismi dello scrittore e giornalista Ennio Flaiano (1910-1972). ◆ Ennio Flaiano ha saputo dare all’arte una misura [...] si è appena detto spiega la crescente fortuna di Flaiano (Giovanni Russo parla di una vera e propria flaianite) in un’epoca e lazzi buoni per far bella figura in società. (Pierluigi Battista, Stampa, 20 febbraio 2002, Società e Cultura).
Derivato dal ...
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leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi [...] trovato posto braidesi grandi e piccoli: solo per citarne alcuni, oltre a Giovanni Arpino e Gina Lagorio, il leonardista Giovanni Piumati, il latinista Giovan Battista Gandino, gli ortolani, i conciapelli, il braidese che fu architetto alla corte ...
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erodiano2
erodiano2 agg. e s. m. [dal lat. Herodianus, gr. ῾Ηρωδιανός]. – Relativo a Erode il Grande, re di Giudea (che tra l’altro ordinò la strage degli innocenti), o a suo figlio Erode Antipa (che [...] fece decapitare GiovanniBattista, e che riconobbe poi l’innocenza di Gesù quando lo giudicò per richiesta di Pilato). In partic., sono chiamati Erodiani, nel Vangelo (Marco 3,6 e 12,13; Matteo 22,16), i partigiani di Erode Antipa, avversarî, con i ...
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Pedagogista francese (Reims 1651 - Rouen 1719), fondatore della congregazione dei "fratelli delle scuole cristiane". Nato da famiglia di magistrati, si laureò in teologia dopo avere studiato alla Sorbona e presso il famoso seminario di S. Sulpizio....
Archeologo ed epigrafista (Roma 1822 - Castel Gandolfo 1894), fondatore dello studio scientifico delle antichità cristiane. Allievo di G. Marchi, iniziò lo studio delle iscrizioni cristiane di Roma fissando nuovi criterî paleografici e cronologici....