capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [...] 120 milioni di chilometri previsti dal contratto con il Comune. (Giovanna Cavalli, Corriere della sera, 28 settembre 1998, p. 46 [Gianni] De Gennaro, si chiama business e per i dirigenti Impregilo aveva un nome: il termovalorizzatore di Acerra. ...
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minuto1
minuto1 agg. e s. m. [lat. minūtus, propr. part. pass. di minuĕre «far più piccolo, diminuire»]. – 1. agg. a. Molto piccolo, di dimensioni minime (soprattutto in confronto ad altre cose della [...] sociale: nobiltà minuta. Per estens., umile, modesto: Giovanni ... era di origine schiettamente minuta (Pratolini). c. più com. minuzioso); è molto m. nelle sue ricerche, nel rivedere i conti. Con altro sign., non com., uno spirito inquieto e m. ...
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depensante
(de-pensante), s. m. e f. e agg. Privo della capacità di pensare con la propria testa, preferendo spesso conformarsi al pensiero di altri. ◆ Il duello più mediatico d’Italia, nel collegio [...] 1, Prima pagina) • Vittorio Sgarbi ce l’ha con Giovanni Gozzini, assessore alla cultura, che al contrario del collega di sembrato depensante». (Simona Poli, Repubblica, 7 ottobre 2007, Firenze, p. I).
Derivato dal p. pres., s. m. e agg. pensante con ...
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dermolipectomia
s. f. In medicina, asportazione chirurgica di strati di pannicolo adiposo. ◆ Abbastanza richiesta anche la dermolipectomia, ovvero l’asportazione degli antiestetici rotoli di grasso e [...] Cronache) • Eppure forse non tutti sanno che tra tutti i tipi di chirurgia estetica, la dermolipectomia addominale è quella con - aggiunto al s. f. lipectomia.
Già attestato nella Repubblica del 29 agosto 1994, p. 34, Salute (Giovanni Maria Pace). ...
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devoluzionista
s. m. e f. e agg. Sostenitore della devoluzione; relativo alla devoluzione. ◆ a costo di irritare i «grandi» dell’Unione e le loro euro-diplomazie, [Hans] van Mierlo strizza volentieri [...] 1998, p. 2) • Alleanza nazionale puntava sul presidenzialismo ed è costitutivamente un partito «nazionale» non certo devoluzionista. (Giovanni Sartori, Corriere della sera, 30 marzo 2005, p. 1, Prima pagina) • se osserviamo con attenzione il Nord ...
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dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala [...] sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside della facoltà di Lettere e filosofia all’Università di Palermo. «Dopo una fase di “ (Gianluca Caltanissetta, Repubblica, 3 agosto 2006, Palermo, p. I).
Composto dal s. m. dialetto con l’aggiunta del confisso ...
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dicci
diccì s. m. e f. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Dc (Democrazia cristiana); chi o che fa parte della Democrazia cristiana. ◆ Rilancia [Marco] Verzaschi: «[Luca] [...] Danese aveva i voti degli ex diccì, gente che non c’entra niente con noi. Forse voleva il partito per portarne la maggior parte nell’Udr». sotto le sue insegne penne come quella di [Giovanni] Guareschi, che coniò slogan elettorali memorabili. (Roberto ...
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caro-tazzina
s. m. inv. Aumento del prezzo del caffè consumato al bar. ◆ Il caffè rende nervosi, lo provano diversi studi medici. E lo sanno bene anche negozianti e consumatori che, proprio ieri, hanno [...] Cremona il caro-tazzina non ha provocato grandi polemiche e i commercianti per non perdere clienti si sono inventati l’abbonamento . tazzina.
Già attestato nella Repubblica del 24 agosto 1986, p. 42, Economia (Giovanni Scipioni).
V. anche caro-caffè. ...
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dipietrese
s. m. e agg. Il linguaggio tipico di Antonio Di Pietro; di Antonio Di Pietro. ◆ In quest’Italia minore e in fondo tenera, altrettanto laboriosa del Nord Est ma molto meno fortunata, Antonio [...] che come in un film di Frank Capra mette sotto accusa i potenti e che anni fa aveva successo nel mondo e si dimetto?». Ora che l’indulto è passato per Di Pietro cambia poco. (Giovanni Cerruti, Stampa, 30 luglio 2006, p. 2, Interno) • Antonio Di ...
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Ratzingerboy
(Ratzinger-Boy, Ratzinger boy), loc. s.le m. Giovane sostenitore della figura e delle posizioni espresse da Joseph Ratzinger, dal 19 aprile 2005 papa Benedetto XVI. ◆ [tit.] Ratzinger boys [...] on line [testo] Dopo i Papa boys ecco i Ratzinger boys. Come i sostenitori di Giovanni Paolo II, anche i fans del cardinale tedesco sono , 17 aprile 2005, p. 11, Cronache) • [tit.] Ecco i Ratzinger boys: «Tecum sumus» [testo] […] A sostenere il nuovo ...
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Figlio (1358-1390) di Enrico II. Salito al trono (1379), invase una prima volta (1382) il Portogallo il cui re Ferdinando proteggeva Giovanni di Lancaster, pretendente al trono di Castiglia. Alla morte di Ferdinando, di cui aveva sposato la...