prigione1
prigióne1 (ant. pregióne) s. f. [dal fr. prison, che è il lat. pre(he)nsio -onis «l’atto di prendere», der. di pre(he)ndĕre «prendere» (v. prendere e prensione)]. – 1. a. Lo stesso che carcere, [...] a un bel momento, prendere senza esitare la via della p. (Giovanni Guareschi); passare la vita in p.; è stato condannato a quattro anni per me è diventato una prigione; amo le selve e i boschi e i monti, ... e convienemi vivere su le lastre e le ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente [...] g.; parte g.; le lotte tra guelfi e ghibellini; i g. bianchi e i g. neri. La parola è stata usata anche con sign , coniato nel 1363 all’assedio di Pisa da Pietro Farnese, così detto perché aveva impressa una volpe ai piedi di s. Giovanni Battista. ...
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guercio
guèrcio agg. [voce di origine germ.] (pl. f. -ce). – Che guarda storto per difetto fisico, cioè per strabismo, detto sia della persona (in questo caso è spesso sostantivato, e anche usato come [...] tipica dei g.; una femmina balba, Ne li occhi guercia, e sovra i piè distorta (Dante); Non fu mai guercio di malizia netto (Pulci); Dim. guercino (anche soprannome, il Guercino, del pittore Giovanni Francesco Barbieri, 1591-1666); pegg. guerciàccio. ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] ’autobiografia di Vittorio Alfieri. Di qui, per estens., biografia, opera biografica: scrivere una v. di G. Leopardi, di papa Giovanni XXIII; mentre i monaci mangiano, uno di loro legge le v. dei Santi; una v. romanzata (v. romanzare). 8. a. La parte ...
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gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo [...] (perciò detti anche g. di san Girolamo), si dedicavano soprattutto a curare gli ammalati e a seppellire i morti durante le pestilenze. ...
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male2
male2 s. m. [lat. malum «male fisico o morale», rifatto secondo male avv.]. – In senso ampio, il contrario del bene, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico [...] è stata un m. per noi; spesso da un m. nasce un bene; non tutti i m. vengono per nuocere (prov.); fare, agire, parlare a fin di m., per recare mal caduco (o malcaduco, mal comiziale, male di s. Giovanni, male del benedetto), l’epilessia (grande m., l’ ...
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pedalare
v. intr. [der. di pedale3] (aus. avere). – Muovere i pedali con la pressione del piede, riferito quasi esclusivam. alla bicicletta o a veicoli simili (tricicli, automobili per bambini, ecc.), [...] in cui i due piedi premono alternativamente su due pedali, per ottenere un movimento rotatorio dell’asse: p. ritmicamente, p. con a sinistra, giù, su, giù, su, anche nelle salite (Giovanni Testori). Nel linguaggio fam. e pop. è frequente l’imperat. ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] , e non ritrovo in terra (Petrarca); esaltare: Voi mi levate sì, ch’i’ son più ch’io (Dante). In partic.: l. al cielo, esaltare con : Giannotto il levò del sacro fonte e nominollo Giovanni (Boccaccio); Carlo dal salutifero lavacro Con cerimonie debite ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] lat. in principio erat Verbum) con cui ha inizio il Vangelo secondo Giovanni; con sign. estens., in un primo tempo, sulle prime: da contiene anche il successivo n + 1, allora contiene tutti i numeri naturali; in algebra, p. di identità dei polinomî, ...
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carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso [...] appartenente a quest’ordine: i c. scalzi, quelli appartenenti all’ordine riformato da s. Teresa d’Avila e da s. Giovanni della Croce nel 1593; le carmelitane, le monache del ramo femminile dell’ordine carmelitano. 2. Nell’antico gergo teatrale, c. ...
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Figlio (1358-1390) di Enrico II. Salito al trono (1379), invase una prima volta (1382) il Portogallo il cui re Ferdinando proteggeva Giovanni di Lancaster, pretendente al trono di Castiglia. Alla morte di Ferdinando, di cui aveva sposato la...