missionariato
s. m. Attività di assistenza e apostolato. ◆ «Non nascondo che esistono anche difficoltà di ordine materiale. Molti degli antichi templi restituiti alla Chiesa, infatti, si trovano in uno [...] 3, In primo piano) • Dapprima si voleva che i Vocazionisti restassero un’istituzione diocesana, mentre il fondatore li voleva di cattiva amministrazione e si vollero mutamenti strutturali. (Giovanni Amedeo, Repubblica, 31 luglio 2005, Napoli, p. ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] ’è più onore in tradire che in esser fedeli a metà (Giovanni Giudici); è un’azione, una colpa che macchia il suo o ’o., in sale o altri luoghi di spettacolo e di riunione, i posti in cui siedono le autorità e altri personaggi eminenti; dama, damigella ...
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suo
agg. poss. [lat. sŭus]. – È il possessivo corrispondente al pronome di terza persona; può riferirsi al soggetto della proposizione (come era di regola per il lat. suus), che può essere persona, animale [...] o cosa: Giovanni è tornato al suo paese d’origine; la tigre difendeva i suoi piccoli; ogni medaglia ha il suo rovescio; ma può anche riferirsi a persona, animale o cosa diversi dal soggetto (dove in latino sarebbe invece d’obbligo usare eius «di lui, ...
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moneta di plastica
loc. s.le f. Strumento utilizzato per l’acquisto di merci, perlopiù costituito da carte di credito o tessere magnetiche, che evita la circolazione di denaro contante. ◆ Diffusissima [...] milioni. Queste crescono al ritmo di un milione all’anno, mentre i bancomat – che nel ’97 erano 17,1 milioni – nel ’ . plastic money.
Già attestato nella Repubblica del 31 gennaio 1991, p. 43, Economia (Giovanni Scipioni).
V. anche denaro di plastica. ...
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monetarizzazione
s. f. La trasformazione in moneta, in occasione di guadagno. ◆ «“Monetarizzazione” della maternità? E perché mai? Piuttosto la chiamerei “non-discriminazione”». È a casa, Silvia Costa, [...] , p. 10, Politica) • E l’onorevole ulivista [Giovanni] Kessler rinforza il concetto: «Quella dei sindacati non è una sono diventati meno tolleranti rispetto alle perdite e stanno spostando i loro capitali verso quei gestori che hanno mostrato di saper ...
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multiramo
agg. inv. Che prevede la copertura di rischi assicurativi pertinenti a rami o settori diversi. ◆ Nel complesso il peso della raccolta premi delle compagnie «multiramo» e «specializzate» è salito [...] Lavoro) • Il polo milanese guidato da Ivano Sacchetti (vice di [Giovanni] Consorte) è un pezzo pregiato del gruppo assicurativo: è la terza impresa 22, Economia) • A partire da lunedì i clienti del Banco di Sicilia potranno sottoscrivere una polizza ...
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nicodemita
s. m. e f. [dal nome del fariseo Nicodèmo, che, secondo il Vangelo di Giovanni, si recò a visitare Gesù di notte, in segreto] (pl. m. -i). – Termine usato polemicamente, nelle controversie [...] tra riformati, per indicare quei cristiani protestanti del sec. 16° che, vivendo in paesi cattolici, occultavano la propria fede per sfuggire a eventuali persecuzioni ...
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scenario
scenàrio s. m. [dal lat. tardo scaenarium «spazio per le scene», der. di scaena: v. scena]. – 1. L’insieme dei varî elementi (soprattutto quinte, fondali, luci) che costituiscono l’ambiente [...] montare, smontare gli sc.; stanno allestendo gli sc. per il «Don Giovanni» di Mozart; uno sc. firmato da De Chirico; quando il lo sc. politico non è cambiato; gli equilibrî tra i partiti hanno modificato lo sc. governativo; gli esperti di politica ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, [...] alla sesta nota della scala musicale fondamentale (cioè la scala di do), per la quale i popoli germanici e anglosassoni conservano invece l’antico nome A: un brano in la maggiore; accordo di la minore; con uso partic., dare il la, dare la nota ...
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si1
si1 pron. [lat. sē e sĭbi, accus. e dat. del pron. rifl. di 3a persona]. – 1. Forma atona del pronome rifl. di terza persona, sing. e plur., che serve alla coniugazione dei verbi riflessivi e in [...] ., con sign. passivo: il più piccolo si chiama Giovanni; la persona onesta si riconosce dalle azioni; questi strumenti gode, E la strada del ciel si trova aperta (Petrarca); spesso con i verbi dire, narrare e sim.: si dice, si narra, si racconta che ...
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Figlio (1358-1390) di Enrico II. Salito al trono (1379), invase una prima volta (1382) il Portogallo il cui re Ferdinando proteggeva Giovanni di Lancaster, pretendente al trono di Castiglia. Alla morte di Ferdinando, di cui aveva sposato la...