bravio
bravìo s. m. [dal lat. tardo bravīum, e questo dal gr. βραβεῖον, con lo stesso sign. della voce ital.]. – Termine equivalente a palio, cioè premio della vittoria, che nella forma greca e latina [...] è presente, tra l’altro, due volte in san Paolo (Lett. ai Corinzî, I, 24, e Lett. ai Filippesi, 14), e successivamente ripreso da Dante nel nell’ultima domenica di agosto, festa del patrono s. Giovanni Decollato, il bravio delle botti, una gara di ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi [...] , dal 1929 compresi entro le mura Leonine, sulla destra del Tevere; i giardini v.; la basilica v., o San Pietro in Vaticano. 2. la costituzione «Pastor aeternus»; Concilio v. II, indetto da Giovanni XXIII nel 1962 e chiuso da Paolo VI nel 1965. ...
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tavernicolo
s. m. (scherz.) Assiduo frequentatore di taverne, osterie o luoghi di ritrovo. ◆ È una sorta di catalogo da Don Giovanni animalista il libro con cui [Marco] Paolini esordisce come raccontatore [...] è un luogo pubblico, la tavernetta un tempio privato, anche se si officia il rito della sopressa e del prosecco. I veneti sono diventati un popolo di «tavernicoli», dice in un suo spettacolo Marco Paolini. (Francesco Erbani, Repubblica, 24 luglio ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, [...] dei gatti, nome dato regionalmente a piante diverse che eccitano i gatti, come l’erba gattaia, il maro, la valeriana; corimbo, con ligule gialle, che cresce nei prati aridi; e. di S. Giovanni, altro nome sia dell’iperico, sia dell’erba fava; e. di S. ...
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j, J
(i lungo, raro iòd, ant. iòta) s. f. o m. – Segno alfabetico, che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino o italiano, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura [...] lat., varij), non per indicare un suono diverso dalla comune i vocale, ma solo per evitare ipotetiche confusioni con altre parole (per francesi, J è abbrev. del nome ingl. Jack «Giovanni» corrispondente al fante delle carte italiane (v. jack1, n ...
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infantilizzazione
s. f. Tendenza a manifestare atteggiamenti tipici dell’età infantile. ♦ Certo la magia, il sogno e l’immaginazione sono indispensabili per arricchire la nostra personalità, nell’infanzia [...] e a instaurare relazioni affettive tramite gli orsacchiotti e i giocattoli preferiti, così sembra che noi adulti non siamo con l’aggiunta del suffisso -zione.
Già attestato nella Repubblica dell’8 marzo 1989, p. 32, Cultura (Giovanni Maria Pace). ...
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luteziano
agg. e s. m. [der. di Lutezia, nome ant. di Parigi (lat. Lutetia, o più estesamente Lutetia Parisiorum)]. – In geologia, il piano corrispondente alla parte mediana del periodo eocenico, spec. [...] dove i terreni sono in prevalenza formati da calcari fossiliferi; in Italia il luteziano affiora nei monti Lessini, con tre unità stratigrafiche denominate strati di monte Postale (cui appartiene la famosa Pesciara di Bolca), di S. Giovanni Ilarione ...
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baby-divo
(baby divo), loc. s.le m. Bambino o ragazzo che entra nel mondo dello spettacolo. ◆ Promettevano alle famiglie un futuro da baby divi per i loro bambini in cambio di alcuni milioni: così un’organizzazione [...] il traffico della centralissima zona. Gli altri negozianti se li stanno contendendo, il richiamo che esercitano sui passanti è notevole. (Giovanni Chianelli, Repubblica, 2 gennaio 2007, Napoli, p. XV).
Composto dal s. m. e f. e agg. inv. baby, di ...
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bambinismo
s. m. (iron.) Comportamento puerile e ingenuo, da eterno bambino. ◆ E il dato negativo? «Quello che mi ha sempre irritato, allora e adesso, è il perenne bambinismo, l’ingenuità degli americani. [...] diverse dalle loro, mondi non uguali al loro» [Giovanni Sartori intervistato da Ranieri Polese]. (Corriere della sera, 10 . Il tema è toccante, specie in un’epoca che ha clonato i Peter Pan e li bacchetta per il loro bambinismo protratto. (Silvia ...
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mietere
miètere v. tr. [lat. mĕtĕre] (io mièto, ecc.; il dittongo -ie- si conserva anche fuor d’accento: mietiamo, mieteva, mietuto, ecc.). – 1. Segare i cereali maturi, a mano con la falce, oppure con [...] e quindi uccidere, far morire: la morte miete gli umili e i grandi (con l’allegorica falce che è il suo attributo); l’ semina e chi miete, chi fatica e chi raccoglie il frutto (cfr. Giovanni 4, 37: «alius est qui seminat, et alius est qui metit»); ...
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Figlio (1358-1390) di Enrico II. Salito al trono (1379), invase una prima volta (1382) il Portogallo il cui re Ferdinando proteggeva Giovanni di Lancaster, pretendente al trono di Castiglia. Alla morte di Ferdinando, di cui aveva sposato la...