male2
male2 s. m. [lat. malum «male fisico o morale», rifatto secondo male avv.]. – In senso ampio, il contrario del bene, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico [...] mal caduco (o malcaduco, mal comiziale, male di s. Giovanni, male del benedetto), l’epilessia (grande m., l’attacco ; sono cose che fanno m. anche solo a sentirle narrare; portar male, essere di cattivo augurio, esser causa o fonte di dispiaceri ...
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probatico
probàtico agg. [dal lat. tardo probatĭcus, gr. προβατικός «delle pecore», der. di πρόβατον «pecora»]. – Nell’antica Gerusalemme, porta p., la porta all’angolo nord-est delle mura del Tempio, [...] di fronte alla piscina Betsaida dove fu operata da Gesù la guarigione del paralitico; secondo il Vangelo di Giovanni (5, 2) che narra di questa guarigione, la piscina stessa era chiamata probatica («Probatica piscina, quae cognominatur hebraice ...
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portavoti
(porta-voti), agg. inv. Che riesce a conquistare voti in una competizione elettorale per la propria parte politica. ◆ [tit.] A Catania / Il rettore porta-voti da Forza Italia verso il Listone. [...] , e qualcuno pure nell’ambito del centrosinistra richiama il sano realismo «portavoti». (Giovanni Fiandaca, Repubblica, 10 luglio 2005, Palermo, p. 23).
Composto dal v. tr. portare e dal s. m. voto.
Già attestato nel Corriere della sera del 15 ...
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anti-Dico
(anti-dico), agg. inv. Contrario all’approvazione della proposta di legge che regola i cosiddetti Dico, diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. ◆ Ieri il premier [Romano Prodi] [...] si è ritrovato davanti nella basilica di San Giovanni in Laterano durante la Messa per l’anniversario di Sant’ ieri è partita a Roma una sorta di campagna anti-Dico porta a porta per iniziativa del cardinale Camillo Ruini (Caterina Maniaci, Libero, 18 ...
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forma-partito
loc. s.le f. Progetto ideale, strutturale e organizzativo sul quale si basa un partito politico. ◆ quali erano le ragioni profonde del fascino morale e intellettuale esercitato da un mondo [...] e le masse che hanno sorretto le forme-partito affermatesi nel Novecento? (Giovanni De Luna, Stampa, 3 maggio 2006, p. 27, Società e 28 luglio 2007, p. 36, Commenti) • «Bisogna fare il porta a porta. E in modo costante». Come fa la Lega. Da qui il ...
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stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove [...] ): S. Sant’Agostino, a Genova; S. di Rovezzano, alla periferia di Firenze; S. di Porta Palio, a Verona; a Roma, tradizionalmente e nell’uso pop., lo s. di S. Giovanni (anche, assol., lo s.), la via stretta e lunga che congiunge il Colosseo con la ...
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cappucciato
agg. e s. m. [der. di cappuccio2]. – 1. Fornito di cappuccio, che porta il cappuccio. In partic., frati c., i seguaci della riforma francescana di Giovanni de Puebla, così detti perché portavano [...] piramidale. 2. Cappucciati: associazione religiosa e sociale di laici in Francia, detta così dal bianco cappuccio che portavano. 3. Soprannome dato in Inghilterra ai lollardi per il fatto che rifiutavano di levarsi il cappuccio passando davanti ...
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dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala [...] sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside della facoltà di Lettere e filosofia all’Università di Palermo. «Dopo una fase di “ registrata una nuova attenzione per il siciliano, che porta quasi a una “filodialettalità”, dovuta soprattutto a ...
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toc
tòc s. m. – Voce onomatopeica che riproduce il rumore cupo e secco di un colpo o, ripetuta, di due o più colpi, battuti bussando a una porta, o anche su tavoli di legno, su pareti e muri: ho sentito [...] un toc, una serie di toc; «Toc toc» «Chi è che bussa?»; anche riferito al battito del cuore, quando sia forte e un po’ cupo: toc toc batte il cuore in petto a Giovanni (Buzzati). ...
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est est est
èst èst èst locuz. usata come s. m. – Denominazione del vino bianco, quasi asciutto, lievemente aromatico e frizzante, prodotto a Montefiascone (sul lago di Bolsena). Secondo la tradizione, [...] : il vescovo tedesco Giovanni Fugger, grande amatore di vini italiani, recandosi a Roma, avrebbe incaricato un suo domestico di precederlo e segnargli i luoghi dove il vino fosse buono, scrivendo col gesso est (lat. «è») sulla porta della cantina; l ...
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PORTA, Giovanni (Giovanni Battista). – Compositore, nato intorno al 1685, è indicato come «veneziano» in un documento d’archivio del 1710 (Mantese, 1956, pp. 110 s.), sul frontespizio di una cantata del 1726 (Il ritratto dell’eroe)
Valentina...
Scultore e architetto (Porlezza 1485 circa - Genova 1555). Dal 1513 attivo a Genova, lavorò quindi a Cremona (sarcofago dei ss. Pietro e Marcellino in S. Tommaso) e dal 1524 al 1528 fu architetto del duomo di Milano. Di nuovo a Genova (1531),...