devoluzionista
s. m. e f. e agg. Sostenitore della devoluzione; relativo alla devoluzione. ◆ a costo di irritare i «grandi» dell’Unione e le loro euro-diplomazie, [Hans] van Mierlo strizza volentieri [...] , p. 2) • Alleanza nazionale puntava sul presidenzialismo ed è costitutivamente un partito «nazionale» non certo devoluzionista. (GiovanniSartori, Corriere della sera, 30 marzo 2005, p. 1, Prima pagina) • se osserviamo con attenzione il Nord padano ...
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vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] [...] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio, GiovanniSartori. E poi lui [Beppe Grillo], il padre del vaffanculismo, mentore e capopopolo del nuovo movimentismo indignato. (Remo De Vincenzo, Riformista, 22 settembre 2007, p. 9) • Per il critico Andrea ...
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ribaltonismo
s. m. Tendenza a assecondare i ribaltamenti radicali degli equilibri politici prodotti dalle consultazioni elettorali. ◆ Il trasformismo (oggi si dice il «ribaltonismo») non è un male che [...] e di debolezza dell’esecutivo». (Nicola Tranfaglia, Stampa, 30 gennaio 2006, p. 30, Società e Cultura).
Derivato dal s. m. ribaltone con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nel Corriere della sera del 1° giugno 1996, p. 1 (GiovanniSartori). ...
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rivotista
s. m. e f. Chi pensa che tornare a votare, anche a breve distanza da precedenti elezioni, possa risolvere i problemi della politica. ◆ La nuova grande medicina è il rivotismo, il tornare a [...] votare. Ai rivotisti (per così dirli) non viene nemmeno il sospetto che il nuovo voto possa ripetere quello precedente. (GiovanniSartori, Corriere della sera, 5 gennaio 2006, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. rivotismo con cambio del suffisso ...
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ciecobushista
s. m. e f. (iron.) Chi segue le posizioni di George W. Bush, 43° presidente degli Stati Uniti d’America dal 2001, senza vagliarle razionalmente. ◆ Il professor [Giovanni] Sartori ha inventato [...] il neologismo ciecopacista per dire un pacifista virtuoso ma utopico, senza un serio rapporto con la realtà. Ma c’è una specie a nostro avviso peggiore, quella dei ciecobushisti, che si rifiutano di guardare ...
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ciecopacismo
s. m. (iron.) Il pacifismo sostenuto in modo acritico. ◆ Per i sempliciotti del «ciecopacismo» (come li ho già chiamati) la soluzione è, appunto, semplicissima: via subito dall’Iraq. I ciecopacisti [...] però come un nobile ideale, l’ideale della pace, si possa capovolgere in un meschino egoismo di pochissima nobiltà. (GiovanniSartori, Corriere della sera, 20 aprile 2004, p. 1, Prima pagina) • A questo punto le accuse di velleitarismo, di utopismo ...
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cittadinizzazione
s. f. Il processo di integrazione e assimilazione alla cittadinanza, il diventare e sentirsi cittadino; il progressivo coinvolgimento dei cittadini nella cosa pubblica. ◆ Caro ministro [...] è un po’ tortuoso, da questo testo risulta «indiscutibile» che il suo cuore batte per la «cittadinizzazione». (GiovanniSartori, Corriere della sera, 20 agosto 2000, p. 17) • «Nel nostro progetto politico noi diciamo che occorre sovvertire ...
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parcellato
p. pass. e s. m. Sottoposto al pagamento di una parcella, di un onorario; corrisposto come parcella, come onorario; chi percepisce una parcella. ◆ Primo esempio: io sono un giudice ma tengo [...] me giudicati, dal mio studio legale (dove vengono debitamente «parcellati»). Va bene? A me sembra che non vada bene. (GiovanniSartori, Corriere della sera, 10 dicembre 2001, p. 1, Prima pagina) • Ma il presidente regionale deve ricordarsi che quei ...
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petroniano
agg. Di Angelo Maria Petroni, membro del Consiglio di amministrazione della Rai. ◆ Nell’argomento petroniano l’enormità è che la par condicio non si applica soltanto a quel che uno dice in [...] tv, ma anche a quel che uno studioso scrive in un libro (GiovanniSartori, Corriere della sera, 19 febbraio 2006, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal nome proprio (Angelo Maria) Petroni con l’aggiunta del suffisso -(i)ano. ...
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grilliano
s.m. e agg. (iron.) Seguace e sostenitore di Beppe Grillo; di Beppe Grillo. ◆ Beppe Grillo si trasforma. In cosa, lo si scoprirà solo la sera di San Silvestro, quando Telepiù manderà in onda [...] . (Antonio Dipollina, Repubblica, 27 dicembre 2000, p. 39, Spettacoli) • «Non sono grilliano», dice il politologo GiovanniSartori nello spottone di Annozero. Però esistono divergenze nel denominare la tribù del tribuno. (Dino Basili, Avvenire, 22 ...
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SARTORI, Giovanni
Emanuele Curzel
SARTORI, Giovanni (dal 1988 Giovanni Maria). – Nacque a Vicenza l’11 luglio 1925, figlio di Attilio, camionista, e di Lucia Volpato.
Aveva una sorella, Angela, e due fratelli, Bruno e Tito, che divennero...
Sociologo e politologo italiano (Firenze 1924 - Roma 2017); prof. univ. dal 1963, ha insegnato scienza della politica a Firenze fino al 1976, anno in cui si è trasferito negli USA, dapprima alla Stanford University, e quindi (1979-94) alla Columbia...