cointeressamento
s. m. Coinvolgimento in un’attività per ricavarne degli utili. ◆ nel 1929 gli azionisti Usa erano meno di 10 milioni, mentre oggi -- inclusi gli azionisti indiretti che possiedono quote [...] e di chi stabilisce le regole del gioco (il Congresso). (Giovanni Palladino, Corriere della sera, 1° marzo 1999, p. 1, gennaio 2008, p. 27, Napoli Area Metropolitana).
Derivato dal v. tr. cointeressare con l’aggiunta del suffisso -mento.
Già ...
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prestanza1
prestanza1 s. f. [dal lat. praestantia, der. di praestans -antis: v. prestante]. – 1. letter. Eccellenza, superiorità in campo morale o intellettuale: p. d’ingegno, di doti morali. Nell’uso [...] esterno della persona, bella presenza, portamento che dimostra vigoria, gagliardia: un uomo di singolare p., di grande p. fisica; coperto appena dagli slip e dalla canottiera, faceva mostra della forza e della p. del suo corpo (Giovanni Testori). ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata [...] San Benedetto) • Il Prc, che col capogruppo al Senato [Giovanni] Russo Spena rincara la dose […] pretende tre modifiche: l’ contratto, dalla prep. a e dal s. f. chiamata, ricalcando l’espressione ingl. on-call contract.
V. anche intermittente. ...
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organetto
organétto s. m. [dim. di organo]. – 1. Nome col quale vengono indicati varî strumenti musicali: a. Organo portatile usato dal sec. 10° al sec. 17°, chiamato anche ninfale (v.). b. Piccolo organo [...] a mano, oppure portato a tracolla, spec. nel passato, dai suonatori ambulanti: inventato all’inizio del secolo 18° da Giovanni Barbèri di Modena (donde il nome), è costituito da una cassa rettangolare contenente le canne, un mantice e un cilindro ...
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tenebra
tènebra (poet. tenèbra) s. f. [dal lat. tenĕbrae -arum]. – Oscurità profonda, completa (è usato per lo più, e nel linguaggio com. sempre, al plur.): fitte, dense t.; le t. notturne; Non però [...] anzi è tenèbra (Dante); gli uomini hanno preferito le t. alla luce, frase del Vangelo di Giovanni, nota anche con varianti di traduzione (vollero piuttosto, ecc.): v. luce, n. 2 c; quindi la condizione dell’anima lontana dalla luce della verità, di ...
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obelisco
s. m. [dal lat. obeliscus, gr. ὀβελίσκος, dim. di ὀβελός «spiedo, obelisco»] (pl. -chi). – 1. Monumento commemorativo, tipico dell’antico Egitto, costituito da un pilastro di pietra di forma [...] : a partire dal sec. 16°, per iniziativa di Sisto V, quelli superstiti che giacevano abbattuti nelle strade furono innalzati nei (per es., quelli delle piazze di S. Maria Maggiore, S. Giovanni, S. Maria del Popolo, S. Pietro, ecc.). Per estens., ...
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pedalare
v. intr. [der. di pedale3] (aus. avere). – Muovere i pedali con la pressione del piede, riferito quasi esclusivam. alla bicicletta o a veicoli simili (tricicli, automobili per bambini, ecc.), [...] viale; pedalava armonioso, irresistibile, di qua, di là, a destra, a sinistra, giù, su, giù, su, anche nelle salite (Giovanni Testori). Nel linguaggio fam. e pop. è frequente l’imperat. pedala!, pedalate!, come incitamento non solo ad accelerare il ...
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cognome
cognóme s. m. [dal lat. cognomen, comp. di co-1 e gnomen (nomen) «nome»]. – 1. Nome di famiglia, casato: nome e c.; si chiama di c. Rossi; sapere nome e c. di qualcuno, saperne tutto; c. doppio, [...] nel secondo caso, il cognome segue di regola il nome (Giovanni Rossi, Maria Bianchi), ma lo precede negli elenchi alfabetici e cognome al titolo e al nome (Rossi dottor Tommaso). Per l’uso o l’omissione dell’articolo davanti al cognome, v. articolo. ...
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burlesco
burlésco agg. [der. di burla] (pl. m. -chi). – Di burla, fatto o detto per burla, canzonatorio, scherzoso: tono b.; con modi b.; gli fece un inchino b.; anche come s. m.: prendere in b., mettere [...] in burla). Poesia b., un aspetto di quella che più genericam. è detta poesia giocosa (v. giocoso), e in partic. la poesia di poeti come Domenico di Giovanni detto il Burchiello (1404-1449) e Francesco Berni (1497 o 1498-1535). ◆ Avv. burlescaménte ...
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spinetta2
spinétta2 s. f. [forse dal nome dell’inventore, il veneziano Giovanni Spinetti, vissuto nella seconda metà del 15° sec., o poco più tardi, del quale non si hanno peraltro notizie certe]. – [...] spesso decorato, nei secoli 17° e 18°, di graziose pitture. In partic., s. ottavina, lo stesso che spinettino (v.). Con accezione impropria, nel linguaggio corrente, il termine è stato poi usato come denominazione anche degli altri strumenti a corde ...
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Figlio (1332-1391) di Andronico III, gli successe nel 1341. Il consiglio di reggenza fu presto rovesciato da Giovanni VI (o V) Cantacuzeno che, incoronatosi imperatore, diede in moglie al giovane collega la figlia Elena (1347), tenendolo però...
Figlio (Lisbona 1689 - ivi 1750) del re Pietro II, cui successe (1707), vanitoso e dissipatore (realizzò immense costruzioni, come quella del convento di Mafra, per attestare la magnificenza della sua corte), fu re rigidamente assolutista, che...