vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi [...] ): sancì, fra l’altro, la formula dogmatica dell’infallibilità del pontefice con la costituzione «Pastor aeternus»; Concilio v. II, indetto da Giovanni XXIII nel 1962 e chiuso da Paolo VI nel 1965. Frequente l’uso ellittico, sostantivato: il Vaticano ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] il sole si leva alle 4,45 (per l’uso sostantivato dell’inf., v. oltre, al n. 6). Del vento, cominciare a soffiare: si levò : Giannotto il levò del sacro fonte e nominollo Giovanni (Boccaccio); Carlo dal salutifero lavacro Con cerimonie debite ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] , nell’espressione evangelica adorare Dio in s. e verità (Giovanni 4, 23-24). Per estens., valore, senso, significato più scherzi sciocchi e inopportuni (ma l’origine della locuz. è dal sign. 7: v. patata, n. 1 b): che s. di patata!; meno com., con ...
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vallombrosano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Vallombrosa, piccolo centro e località di montagna del Pratomagno, nel comune di Reggello in provincia di Firenze: la foresta v.; i residenti v. (e, come sost., [...] Giovanni Gualberto e approvata da Vittore II nel 1055, la cui sede fu originariamente l’eremo e quindi il monastero di Vallombrosa; per estens., appartenente alla congregazione vallombrosana: la regola v.; le abbazie v., i monasteri v., gli ospizî v ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] C’è più onore in tradire che in esser fedeli a metà (Giovanni Giudici); è un’azione, una colpa che macchia il suo o., o. di ..., reputarsi onorato o lusingato: ho l’o. di invitare la S. V. alla cerimonia; ho l’o. di annunciarvi che ...; ho l’o. e ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano [...] Verbo, S. di Maria, S. salesiana di s. Giovanni Bosco, ecc. In diritto canonico, s. senza voti pubblici ., quelli che si usano fare tra persone riunite per un trattenimento o una festa (v. gioco, n. 1 a); sono detti anche, ma più raram., giochi di ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] occupato da ciascun elemento della serie; parola d’o., nelle biblioteche (v. parola, n. 6 b); indicare l’o. di successione dei papi delle spedizioni in Terrasanta (O. degli ospitalieri di s. Giovanni di Gerusalemme, poi detto O. di Malta; O. dei ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] , secondo la testimonianza dei Vangeli (Luca 23, 34, 43, 46; Giovanni 19, 26-30; Marco 15, 34). In altri casi, al sing dati (soprattutto quando questo ha la struttura di un data base, v. data2), ciascuno di quei dati che, in base alla loro posizione ...
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ciecopacifista
(cieco-pacifista), s. m. e f. (iron.) Chi sposa la causa pacifista senza il vaglio della ragione. ◆ Quando vi definiscono integralisti, ciecopacifisti, riesce a giustificarlo? «Chi muove [...] grammi di tossina botulinica li possono mandare tutti al cimitero. (Giovanni Sartori, Corriere della sera, 11 ottobre 2004, p. 1, , p. 28, Società e Cultura).
Composto dal s. m. e agg. cieco e dal s. m. e f. e agg. pacifista.
V. anche ciecopacista. ...
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ciecopacista
(cieco-pacista), s. m. e f. (iron.) Chi sposa la causa pacifista senza il vaglio della ragione. ◆ La distinzione che ci divide è tra pacifisti incoscienti -- che dirò «cieco-pacisti» -- [...] . (Giovanni Sartori, Corriere della sera, 18 ottobre 2002, p. 1, Prima pagina) • Il professor [Giovanni] Sartori febbraio 2007, p. 1, Prima pagina).
Composto dal s. m. e agg. cieco e da un non attestato s. m. e f. pacista.
V. anche ciecopacifista. ...
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Figlio (1332-1391) di Andronico III, gli successe nel 1341. Il consiglio di reggenza fu presto rovesciato da Giovanni VI (o V) Cantacuzeno che, incoronatosi imperatore, diede in moglie al giovane collega la figlia Elena (1347), tenendolo però...
Figlio (Lisbona 1689 - ivi 1750) del re Pietro II, cui successe (1707), vanitoso e dissipatore (realizzò immense costruzioni, come quella del convento di Mafra, per attestare la magnificenza della sua corte), fu re rigidamente assolutista, che...