depensante
(de-pensante), s. m. e f. e agg. Privo della capacità di pensare con la propria testa, preferendo spesso conformarsi al pensiero di altri. ◆ Il duello più mediatico d’Italia, nel collegio [...] gran parte dell’umanità. (Vittorio Sgarbi, Giornale, 2 ottobre 2002, p. 1, Prima pagina) • Vittorio Sgarbi ce l’ha con Giovanni Gozzini, assessore alla cultura, che al contrario del collega di giunta Eugenio Giani, pronto a concedere lo sconto sulle ...
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dermolipectomia
s. f. In medicina, asportazione chirurgica di strati di pannicolo adiposo. ◆ Abbastanza richiesta anche la dermolipectomia, ovvero l’asportazione degli antiestetici rotoli di grasso e [...] che viene sfruttata con gioia. (Gian Antonio Orighi, Stampa, 5 marzo 2007, p. 21, Cronache Italiane).
Composto dal confisso dermo- aggiunto al s. f. lipectomia.
Già attestato nella Repubblica del 29 agosto 1994, p. 34, Salute (Giovanni Maria Pace). ...
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magna carta
locuz. lat. mediev. (propr. «grande carta»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – 1. Concessione fatta nel 1215 dal re Giovanni d’Inghilterra ai baroni, contenente in una sola pergamena [...] di grande formato (di qui l’agg. magna) il riconoscimento dei rispettivi diritti della corona inglese e dell’aristocrazia; è considerata il prototipo degli atti di garanzia delle libertà individuali. 2. ...
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devoluzionista
s. m. e f. e agg. Sostenitore della devoluzione; relativo alla devoluzione. ◆ a costo di irritare i «grandi» dell’Unione e le loro euro-diplomazie, [Hans] van Mierlo strizza volentieri [...] 1998, p. 2) • Alleanza nazionale puntava sul presidenzialismo ed è costitutivamente un partito «nazionale» non certo devoluzionista. (Giovanni Sartori, Corriere della sera, 30 marzo 2005, p. 1, Prima pagina) • se osserviamo con attenzione il Nord ...
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dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala [...] sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside della facoltà di Lettere e filosofia all’Università di Palermo. «Dopo una fase di “dialettofobia”, nata circa 25 anni fa con il fenomeno del pentitismo di [Tommaso] Buscetta e [Totuccio] Contorno, dalla ...
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dicci
diccì s. m. e f. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Dc (Democrazia cristiana); chi o che fa parte della Democrazia cristiana. ◆ Rilancia [Marco] Verzaschi: «[Luca] [...] , durante quella tenzone all’ultimo sangue, lo scudocrociato arruolò sotto le sue insegne penne come quella di [Giovanni] Guareschi, che coniò slogan elettorali memorabili. (Roberto Gervaso, Messaggero, 11 aprile 2005, p. 14, Economia).
Già attestato ...
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caro-tazzina
s. m. inv. Aumento del prezzo del caffè consumato al bar. ◆ Il caffè rende nervosi, lo provano diversi studi medici. E lo sanno bene anche negozianti e consumatori che, proprio ieri, hanno [...] Spatola e Caterina Belloni, Corriere della sera, 5 novembre 2007, p. 7, Primo piano).
Composto dal confisso caro- aggiunto al s. f. tazzina.
Già attestato nella Repubblica del 24 agosto 1986, p. 42, Economia (Giovanni Scipioni).
V. anche caro-caffè. ...
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vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] [...] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio, Giovanni Sartori. E poi lui [Beppe Grillo], il padre del vaffanculismo, mentore e capopopolo del nuovo movimentismo indignato. (Remo De Vincenzo, Riformista, 22 settembre 2007, p. 9) • Per il critico Andrea ...
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dipietrese
s. m. e agg. Il linguaggio tipico di Antonio Di Pietro; di Antonio Di Pietro. ◆ In quest’Italia minore e in fondo tenera, altrettanto laboriosa del Nord Est ma molto meno fortunata, Antonio [...] ! Ma se hanno votato assieme da che cosa mi dimetto?». Ora che l’indulto è passato per Di Pietro cambia poco. (Giovanni Cerruti, Stampa, 30 luglio 2006, p. 2, Interno) • Antonio Di Pietro. Sembra tornato ai fasti dei primi anni Novanta, quando, eroe ...
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Ratzingerboy
(Ratzinger-Boy, Ratzinger boy), loc. s.le m. Giovane sostenitore della figura e delle posizioni espresse da Joseph Ratzinger, dal 19 aprile 2005 papa Benedetto XVI. ◆ [tit.] Ratzinger boys [...] on line [testo] Dopo i Papa boys ecco i Ratzinger boys. Come i sostenitori di Giovanni Paolo II, anche i fans del cardinale tedesco sono giovani. Vengono da tutto il mondo, e vanno via via crescendo di numero. E scavando nei «documenti» del gruppo, ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna dal 578. Le poche fonti su di lui tacciono in merito alla sua famiglia, alla nascita e alla vita precedente la nomina ad arcivescovo di Ravenna. Sono note invece, ancorché si tratti di indicazioni...
GIOVANNI
Paolo Chiesa
Non si conoscono dati biografici su G., alto dignitario della Chiesa romana vissuto nella seconda metà del VII secolo, precedenti al 678 quando fu incaricato da papa Agatone di svolgere opera di istruzione liturgica...