levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] danza prendesse (Boccaccio). d. L. dal sacro fonte, tenere a battesimo: Giannotto il levò del sacro fonte e nominollo Giovanni (Boccaccio); Carlo dal salutifero lavacro Con cerimonie debite levolla (Ariosto). 5. L. la pianta di un luogo, rilevarla ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] ordine e stato (Bembo); in p. era il Verbo, espressione (lat. in principio erat Verbum) con cui ha inizio il Vangelo secondo Giovanni; con sign. estens., in un primo tempo, sulle prime: da p. sembrava una malattia grave, poi i medici dissero che non ...
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prioria
priorìa s. f. [der. di priore], non com. – Titolo e dignità di priore. Anche, l’ufficio di priore, le prebende che vi sono annesse, il territorio sottoposto all’autorità di un priore: gli donò [...] una gran p. di quelle dello Spedale (Boccaccio), cioè dell’ordine degli Ospedalieri di s. Giovanni di Gerusalemme; esser venuto a rendere edotto il signor priore delle operazioni di contrabbando ... che si perpetravano da tempo in territorio della ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola [...] torre del Palazzo pubblico di Siena, detta perciò Torre del Mangia, e che deriverebbe dal soprannome («il mangiaguadagni» e più brevemente «il mangia») del primo campanaro addetto a tale funzione, un tale Giovanni di Balduccio; famoso spendaccione. ...
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ovile
s. m. [dal lat. ovile, der. di ovis «pecora»]. – Luogo chiuso in cui si custodiscono le pecore: rinchiudere il gregge nell’ovile. Fig.: ricondurre all’o. la pecorella smarrita (frase di reminiscenza [...] traslato, in Dante: la crudeltà che fuor mi serra Del bello o. ov’io dormi’ agnello (Par. XXV, 4-5), alludendo a Firenze, sua patria, altrove chiamata dal poeta ovil di San Giovanni (Par. XVI, 25), perché posta sotto la protezione del Battista. ...
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colare1
colare1 v. tr. e intr. [lat. cŏlare «filtrare, gocciolare, versare», der. di colum (v. cólo); nel sign. 4, dal fr. couler, che ha lo stesso etimo] (io cólo, ecc.). – 1. tr. a. Far passare una [...] un po’ di sangue; avevo la faccia impiastrata di fango: il sudore me lo faceva c. addosso, come se fosse marmellata (Giovanni Testori); e par che sangue cole (Carducci), che coli, che versi sangue; frequente l’uso assol.: il barile cola; gli cola ...
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carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso [...] appartenente a quest’ordine: i c. scalzi, quelli appartenenti all’ordine riformato da s. Teresa d’Avila e da s. Giovanni della Croce nel 1593; le carmelitane, le monache del ramo femminile dell’ordine carmelitano. 2. Nell’antico gergo teatrale, c. ...
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probatico
probàtico agg. [dal lat. tardo probatĭcus, gr. προβατικός «delle pecore», der. di πρόβατον «pecora»]. – Nell’antica Gerusalemme, porta p., la porta all’angolo nord-est delle mura del Tempio, [...] di fronte alla piscina Betsaida dove fu operata da Gesù la guarigione del paralitico; secondo il Vangelo di Giovanni (5, 2) che narra di questa guarigione, la piscina stessa era chiamata probatica («Probatica piscina, quae cognominatur hebraice ...
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nemo propheta in patria
‹... profèta im pàtria› (lat. «nessuno è profeta nella sua patria»). – Parole tratte dalla frase nemo propheta acceptus est in patria sua «nessun profeta è gradito in patria», [...] riferita dai Vangeli (Luca 4, 24; cfr. anche Matteo 13, 57, Marco 6, 4, Giovanni 4, 44) come pronunciata da Gesù in Nazareth per stigmatizzare la fredda accoglienza dei suoi conterranei; è di solito usata per significare che difficilmente si possono ...
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spinetta2
spinétta2 s. f. [forse dal nome dell’inventore, il veneziano Giovanni Spinetti, vissuto nella seconda metà del 15° sec., o poco più tardi, del quale non si hanno peraltro notizie certe]. – [...] Strumento musicale del tipo del clavicembalo (dal quale si distingue per le piccole dimensioni, per la mancanza di sostegno proprio, dovendosi poggiare su di un tavolo o altro mobile, e per le corde disposte ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna dal 578. Le poche fonti su di lui tacciono in merito alla sua famiglia, alla nascita e alla vita precedente la nomina ad arcivescovo di Ravenna. Sono note invece, ancorché si tratti di indicazioni...
GIOVANNI
Paolo Chiesa
Non si conoscono dati biografici su G., alto dignitario della Chiesa romana vissuto nella seconda metà del VII secolo, precedenti al 678 quando fu incaricato da papa Agatone di svolgere opera di istruzione liturgica...