propiziazione
propiziazióne s. f. [dal lat. tardo propitiatio -onis]. – Il rendere o il divenire propizio, detto soprattutto della divinità: la p. di Giove. Più com., atto religioso con cui si cerca [...] di calmare l’ira e di conciliare il favore della divinità: sacrificio di p., riti di propiziazione ...
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intorarsi
v. intr. pron. [der. di toro1] (io m’intòro, ecc.), letter. ant. – 1. Trasformarsi in toro (detto, per es., di Giove nel ratto di Europa). 2. estens. Diventare furioso, o forte, vigoroso, robusto [...] come un toro; anche, ostinarsi caparbiamente, rabbiosamente: il ministro s’intora a crescere il dazio su le derrate (Guerrazzi) ...
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adunatore
adunatóre s. m. (f. -trice) [der. di adunare]. – Chi aduna; adunator de’ nembi, epiteto di Giove nella tradizione letteraria italiana (come traduz. dell’omerico νεϕεληγερέτα). ...
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basilee
baṡilèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) βασίλεια]. – Antiche feste celebrate a Lebadea in Beozia, in onore di Zeus Basileus («Giove re»), istituite dopo la vittoria tebana di Leuttra (371 a. C.) sugli [...] Spartani ...
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trarre
(ant. tràere e tràggere) v. tr. [lat. trahĕre] (io traggo, tu trai [ant. traggi], egli trae [ant. tragge], noi traiamo [ant. traggiamo], voi traéte, essi tràggono; pres. cong. tragga, ... traiamo [...] v.), che deriva da tràine; come equivalente di «tranne» si è usato talvolta tràttone, anche riferito a un plur.: Giove non gli consente di compiacerli, trattone alcuni pochi (Leopardi). b. ant. Distogliere, trattenere dal fare qualche cosa; anche nel ...
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onnipotente
onnipotènte agg. [dal lat. omnipŏtens -entis, comp. di omni- «onni-» e potens «potente»]. – Che può tutto, detto spec. della divinità: l’o. Dio (anche sostantivato, per antonomasia: l’O.); [...] Dio o. e misericordioso; l’o. bontà, l’o. volontà divina; l’o. cenno di Giove. In espressioni iperboliche, enfatiche o scherz., di persona o ente che ha grande potere, che è capace di fare e ottenere ciò che vuole, che non conosce ostacoli alla sua ...
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terminatore
terminatóre s. m. [der. di terminare]. – 1. (f. -trice) non com. Chi termina, che pone termine a qualche cosa. 2. In astronomia, la linea che separa la parte oscura del disco della Luna dalla [...] parte illuminata (t. lunare); analogamente, per la Terra (t. terrestre, ma anche t. solare) e per ogni altro astro planetario (t. di Giove o gioviano, ecc.), la linea che separa sulla superficie la parte illuminata dal Sole da quella in ombra. ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] , le cinque areole in cui si divideva ciascuno dei segni dello zodiaco ospitanti i 5 pianeti (Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno), dalla cui disposizione e configurazione dipendeva l’oroscopo. 2. a. Con riferimento al tempo, ciascuno dei due ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] e gloria di Dio; rendere o. alla Vergine, ai santi; tempio eretto in o. di sant’Antonio (nel mondo pagano, in o. di Giove, di Vesta, ecc.); la festa in o. del santo patrono; gli imperatori romani e i sovrani orientali pretendevano o. divini; avere in ...
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supremo
suprèmo (ant. supprèmo) agg. [dal lat. supremus, superl. di supĕrus «superiore, che sta sopra»]. – 1. letter. Che sta nel posto più alto, che è al di sopra di ogni altra cosa: Poi che noi fummo [...] , ultimo, in usi letter. o enfatici: l’ora s., il giorno s., l’ora, il giorno della morte; i s. addii; a Giove Mandò il voto supremo (Foscolo), l’ultimo voto in punto di morte. c. Grandissimo, sommo: pregustare la gioia s.; vivevano i mortali in ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni caratteri.
Il nome Iuppiter risale direttamente,...
GIOVE (Iuppiter)
Giulio Giannelli
Il sommo degli dei, nella religione dei Romani. Esso è per eccellenza la divinità del cielo e della luce, come dice il suo nome, derivato dalla radice indoeuropea di̯eu ("sfolgorare, risplendere"): nome che...