tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. [...] , e con l’iniziale maiuscola, per indicare il tempio di Gerusalemme, e genericam. la sinagoga, nella religione ebraica: il t. di Giove, di Minerva; i t. di Atene, di Roma antica; i t. egiziani, sumeri, babilonesi; un t. buddista; i t. indiani; Gesù ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente [...] (Manzoni), a Dio; con questa accezione è più com. sommo, tranne che nelle locuz., che ricalcano le corrispondenti latine, Giove Ottimo M., pontefice massimo. 2. Sostantivato, con valore neutro, la cosa, la parte, la quantità più grande possibile: è ...
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vampo
s. m. [lat. vapor (-oris) «vapore, vampa, calore», incrociato con lampo], ant. e letter. – Vampa, intenso calore o splendore di fiamma, di cose ardenti: In questo mezzo sopra loro apparse Un v. [...] la lancia menava gran v. (Pulci); si ribellò, e menò un v. terribile per le arcadiche provincie (Baretti); con altro senso, menar vanto, inorgoglirsi: or puoi Menar gran v., Ettorre, or che ti diero Di mia morte la palma Apollo e Giove (V. Monti). ...
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epiteto
epìteto s. m. [dal lat. epithĕton, gr. ἐπίϑετον, propr. neutro sostantivato dell’agg. ἐπίϑετος «aggiunto», der. di ἐπιτίϑημι «porre sopra o accanto»]. – 1. a. Sostantivo, aggettivo o locuzione [...] alla situazione particolare; così per es. in Omero (e. omerici): il piè-veloce Achille, l’occhicerulea Pallade, il padre Giove, le navi veloci (anche quando sono in secco sulla riva), parole alate (che giungono quasi a volo alle persone cui sono ...
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ancudine
ancùdine s. f. – Variante ant. o pop. di incudine: la ardente fucina di Vulcano, ove li ignudi Ciclopi sovra le sonanti a. batteno i tuoni a Giove (Sannazzaro); noi poveri curati siamo tra l’a. [...] e il martello (Manzoni) ...
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reggia
règgia s. f. [lat. rēgia (propriam. agg., sottint. domus) «casa reale»] (pl. -ge). – L’abitazione, la residenza del re, sia essa costituita da un solo palazzo (palazzo reale), o da varî edifici: [...] magnificamente arredato: sembra una r.; è una vera r.; abita in una r., beato lui!; in usi letter. e poet.: la r. del Cielo, e la stellante r. (Chiabrera), il Paradiso; nella mitologia: l’Olimpo era la r. di Giove; la r. di Nettuno, di Plutone. ...
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teucro
tèucro agg. e s. m. [dal lat. Teucer o Teucrus; pl. Teucri, gr. Τευκροί], letter. – Troiano, di Troia, l’antica città dell’Asia anteriore (dal nome del personaggio mitico Teucro); più frequente [...] come sost.: grave ai Teucri Danno sovrasta per voler di Giove (V. Monti). ...
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varcare
v. tr. [lat. varĭcare; v. valicare1] (io varco, tu varchi, ecc.). – 1. Valicare, oltrepassare: v. i monti, v. un passo; v. il mare; queste Rupi ch’io varco anelando (Foscolo). Con usi più proprî [...] oltre, procedere, usato assol.: Dietro al mio legno che cantando varca (Dante), sottint. il mare; o semplicem. passare: O sommo Giove per noi crucifisso, Che chiudesti la porta onde si varca Per ire al fondo dello oscuro abisso (Pulci). c. Con compl ...
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epulone
epulóne s. m. [dal lat. epŭlo -onis, der. di epŭlum «banchetto»]. – 1. Ciascuno dei membri di un antico collegio sacerdotale (prima di 3, poi di 7 membri), creato nel 196 a. C. in Roma per celebrare [...] il sacrificio solenne, in forma di banchetto, nell’annuale della fondazione del tempio di Giove Capitolino. 2. Mangione, ghiottone, persona che si compiace di cibi abbondanti e raffinati. La diffusione della parola è dovuta alla nota parabola ...
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riserrare
v. tr. [comp. di ri- e serrare] (io risèrro, ecc.), tosc. o letter. – Serrare di nuovo, o serrare ciò che prima si era aperto; richiudere: r. l’uscio, r. le porte della stalla; O sacrosanta [...] dea, figlia di Giove, Per cui il tempio di Ian s’apre e riserra (Poliziano, in un’invocazione a Minerva); r. gli occhi, e, sempre riferito agli occhi: e ’l gelo strinse Le lagrime tra essi e riserrolli (Dante). ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni caratteri.
Il nome Iuppiter risale direttamente,...
GIOVE (Iuppiter)
Giulio Giannelli
Il sommo degli dei, nella religione dei Romani. Esso è per eccellenza la divinità del cielo e della luce, come dice il suo nome, derivato dalla radice indoeuropea di̯eu ("sfolgorare, risplendere"): nome che...