brissottini
s. m. pl. – Durante la rivoluzione francese, erano così chiamati i seguaci di J.-P. Brissot de Warville (deputato all’Assemblea legislativa e alla Convenzione, poi capo, con J.-M. Roland, [...] dei girondini, alla cui caduta nel 1793 fu ghigliottinato); erano repubblicani moderati e ostili alla centralizzazione. Più generalmente, il nome è sinon. di girondini. ...
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girondino
agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. girondin]. – Propriam., appartenente al dipartimento francese della Gironda. Durante la rivoluzione francese, si chiamarono girondini (fr. Girondins) gli aderenti [...] atteggiamento radicale e antimonarchico assunto in un primo tempo, si spostò verso posizioni sempre più moderate e conformiste, in netto contrasto con i giacobini dai quali fu definitivamente sconfitto (1793). Anche come agg.: la politica girondina. ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: [...] periodo (e quindi anche il regime) della rivoluzione francese che va dal 31 maggio 1793 (espulsione dalla Convenzione dei Girondini) al 9 termidoro, cioè al 27 luglio, 1794 (caduta di Robespierre). Terrore bianco (dal colore bianco della bandiera dei ...
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(fr. Girondins) Durante la Rivoluzione francese, appartenenti al gruppo politico formatosi all’Assemblea legislativa (1791) attorno alla frazione dei deputati del dipartimento della Gironda, quali P.-V. Vergniaud, M.-É. Guadet, M. Isnard, A....
Terrore Il periodo della Rivoluzione francese che va dall’espulsione dei Girondini dalla Convenzione (2 giugno 1793) alla caduta del capo del partito giacobino M.-F.-I. de Robespierre (9 termidoro, 27 luglio 1794). Il potere fu accentrato nelle...