ufficio
1. MAPPA Un UFFICIO è l’insieme delle risorse umane, dei servizi e delle attrezzature che svolgono un’attività; può essere un organo autonomo, oppure può fare parte di una struttura più ampia [...] può indicare una ripartizione interna (u. stipendi; u. amministrativo, legale), 3. oppure un’agenzia, una filiale o compito collegato alla carica che una persona esercita (è u. del giudice provvedere a questo) 7. oppure la funzione stessa che una ...
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ricusazione
ricuṡazióne (letter. recuṡazióne) s. f. [dal lat. recusatio -onis, der. di recusare «ricusare»]. – Ricusa. È ant. o raro, tranne che nell’uso giur., sia come sinon. di rifiuto nel sign. che [...] questo termine ha in diritto amministrativo, sia come denominazione di un istituto del diritto processuale (r. del giudice), per il quale una parte, in base a motivi tassativamente fissati dalla legge, può chiedere l’esclusione, e la conseguente ...
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laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella [...] per lo più provvisoriamente, di un organo (amministrativo, giudicante, deliberante); per es., membri l. del età (psichiatra, psicologo, assistente sociale, ecc.) associato come giudice popolare nelle sezioni per minorenni delle Corti d’appello e d ...
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rimessione
rimessióne s. f. [der. di rimettere; cfr. remissione]. – 1. Nel linguaggio giur., il fatto e l’atto di rimettere, cioè di deferire o di trasmettere, ad altri una causa. In partic.: a. In diritto [...] parte offesa è un magistrato). b. In diritto processuale civile o amministrativo, r. in termini, l’atto con cui una parte è , l’atto con cui il giudice istruttore investe il giudice o il collegio giudicante competente della decisione della causa. ...
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diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito [...] della norma giuridica, da parte del giudice, alla fattispecie da lui accertata: la Cassazione è giudice del d. e non del fatto . casuali, versati dal pubblico al personale dell’amministrazione dello stato per particolari prestazioni; diritti di corsa ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove [...] . 2. In senso ampio e generico, l’autorità che amministra la giustizia: portare avanti al t., citare in giudizio. 3. In senso stretto e specifico, organo collegiale giudicante con varia giurisdizione e competenza: a. Nell’ordinamento giudiziario ...
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sindacato1
sindacato1 (ant. sindicato) s. m. [der. di sindacare]. – 1. Revisione dei conti, dell’amministrazione, dell’operato altrui; controllo giuridico amministrativo esercitato su un’attività finanziaria, [...] Nel processo, attività spiegata dal giudice superiore nella revisione dei provvedimenti del giudice inferiore: s. di legittimità; s sono chiamati a fare ai loro superiori alcuni magistrati e amministratori alla fine del loro ufficio; il termine è per ...
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commissario
commissàrio s. m. [dal lat. mediev. commissarius, der. di committĕre «affidare»]. – 1. Funzionario cui sono affidati determinati compiti e poteri, sia in modo ordinario e permanente, alla [...] assol. (come di solito avviene spec. per i commissarî di polizia): c. ad acta, nominato dalla pubblica amministrazione o dal giudiceamministrativo per il compimento di un atto obbligatorio che gli organi ordinarî omettono o si rifiutano di compiere ...
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sviamento
sviaménto s. m. [der. di sviare]. – Il fatto di sviare, di sviarsi. Raro in senso proprio (lo s. del traffico), è usato come termine tecnico, esclusivam. in riferimento a ferrovia, per deragliamento; [...] da parte di un’autorità amministrativa per un fine diverso da quello stabilito dalla legge; rientra nella categoria generale dell’eccesso di potere e costituisce uno dei presupposti per l’annullamento dell’atto da parte del giudiceamministrativo. ...
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depenalizzare
depenaliżżare v. tr. [der. di penale, col pref. de-]. – Togliere per legge a un fatto, qualificato reato, il carattere di antigiuridicità penale attribuendogli quello di illecito amministrativo, [...] e trasferendo quindi l’irrogazione della sanzione dalla competenza del giudice ordinario a quella dell’autorità amministrativa. ...
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ANAC e informative del Giudice amministrativo
Paola Malanetto
L’art. 8 della l. 27.5.2015, n. 69 onera il Giudice amministrativo di segnalare all’ANAC le violazioni della “trasparenza” nei pubblici appalti; la raccolta di questi dati è valutata...
Diritto
In diritto civile, l’a. delle parti è considerato (art. 1325, co. 1, c.c.) uno degli elementi essenziali del contratto e, più in generale, dei negozi giuridici bi- e plurilaterali, cui sono dedicati gli art. 1326-42 del Codice. È la...