costituire
costitüire (ant. constitüire) v. tr. [dal lat. constituĕre «collocare, ordinare», comp. di con- e statuĕre «stabilire»] (io costitüisco, tu costitüisci, ecc.). – 1. a. Istituire, creare, fondendo [...] in, ordinarsi, organizzarsi: le tribù sparse si costituirono in nazione. b. Nominarsi, assumere veste o ufficio di: si costituì giudice fra i due contendenti; quelli che s’eran costituiti guardia del corpo di Ferrer, lavoravano di spalle (Manzoni). c ...
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graduatore
graduatóre s. m. e agg. (f. -trice, raro) [der. di graduare]. – 1. a. Chi o che ha il compito di graduare, cioè di regolare qualcosa. b. Il mezzo che serve a graduare; in partic., in artiglieria, [...] a tracciare, una graduazione sulla scala di uno strumento di misura: operaio g.; macchina a dividere graduatrice. 3. agg. In diritto, giudice g., quello che in passato provvedeva alla graduazione dei creditori, oggi sostituito in tale compito dal ...
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risoluzione
risoluzióne (ant. resoluzióne) s. f. [dal lat. tardo resolutio -onis «scioglimento, annullamento», der. di resolvĕre «risolvere», part. pass. resolutus]. – 1. L’azione di risolvere, il fatto [...] un contratto valido ed efficace: si distingue in r. giudiziale, in quanto richiesta da una parte al giudice (per inadempimento della controparte, per sopravvenuta impossibilità della prestazione o, nei contratti a esecuzione continuata, per eccessiva ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] . In senso fig., essere parte in causa, essere direttamente interessato in una questione; essere giudice e parte, lo stesso che essere giudice in causa propria, cioè giudicare di questioni in cui si è interessati, e quindi con parzialità, a proprio ...
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sindacare
(ant. sindicare) v. tr. [der. di sindaco] (io sìndaco, tu sìndachi, ecc.). – 1. Controllare individui, enti, amministrazioni e il loro operato, spec. per quanto riguarda lo svolgimento delle [...] affidate. Anche, nella pratica giudiziaria, con riferimento al giudice superiore, esercitare il controllo in caso di impugnazione del provvedimento del giudice inferiore. 2. fig. Controllare, giudicare, criticare una persona e il suo operato: non ...
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sindacato1
sindacato1 (ant. sindicato) s. m. [der. di sindacare]. – 1. Revisione dei conti, dell’amministrazione, dell’operato altrui; controllo giuridico amministrativo esercitato su un’attività finanziaria, [...] contabile, ecc. Nel processo, attività spiegata dal giudice superiore nella revisione dei provvedimenti del giudice inferiore: s. di legittimità; s. di merito; s. di costituzionalità; il giudizio di fatto non è soggetto a sindacato in cassazione. 2. ...
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relatore
relatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. relator -oris, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – Chi riferisce fatti o discorsi: a pazzo r., savio ascoltatore, prov. tosc. Più partic. [...] in tutti i giudizî civili davanti al tribunale e nei giudizî penali davanti al tribunale in grado di appello, il giudice che fa in udienza la relazione della causa, esponendo i fatti e le questioni nei giudizî civili, e i fatti che hanno determinato ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] a favore dei lavoratori, l’organizzazione e l’attività sindacale; legislazione, codice, magistratura del l.; giudice del l., il giudice competente nelle controversie individuali e in materia di previdenza e assistenza obbligatoria; Camera del l. (v ...
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meddice
mèddice s. m. [dal lat. meddix -ĭcis, adattam. della voce osca meddis «giudice, magistrato» (peligno e volsco medix, marso medis, da un originario *medo-dik-s; cfr. lat. modus «modo, misura» [...] e dicĕre «dire»)]. – Anticam., capo della comunità nell’ambito dei popoli di stirpe sabellica, al quale erano affidate, per la durata di un anno, le funzioni di giudice, di comandante militare e di sacerdote. ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto [...] (contaminazione di falde acquifere, abusivismo edilizio, incendi dolosi, ecc.). Avviso di reato, avviso di procedimento che il giudice istruttore (o il pubblico ministero e il pretore nei procedimenti con istruzione sommaria) è tenuto a comunicare a ...
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Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti attraverso un provvedimento singolare e...
giudice
Per dimostrare l'impossibilità di giudicare rettamente un uomo se si è presi dall'invidia, che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata, D. osserva che in questo caso la potenza giudicativa è... quel giudice che ode...