verdetto2
verdétto2 s. m. [dall’ingl. verdict, che a sua volta è dal fr. ant. veirdit (mod. verdict), dalla locuz. lat. mediev. vere dictum (propr. «detto con verità»)]. – 1. Nel vecchio ordinamento [...] , ingiusto. 2. estens. Decisione di una giuria, di un giudice collegiale o di un arbitro, in concorsi, gare e competizioni: attendere il v. della giuria, della commissione giudicante; il v. del giudice di gara, dell’arbitro, in competizioni sportive. ...
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alcalde
(raro o ant. alcade) s. m. [dallo spagn. alcalde, ant. alcade, che è dall’arabo al-qāḍī «giudice»]. – Capo del municipio e insieme rappresentante del governo nei municipî in Spagna e nell’America [...] spagnola; anticam. l’alcalde (istituzione di origine musulmana, imitata nei regni di León e di Castiglia fin dal sec. 11°) aveva anche la funzione di giudice, soppressa dalla costituzione spagnola del 1812. ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] l’art. 25 della Costituzione italiana riconosce come fondamentale il diritto di ogni uomo a non essere sottratto al giudice naturale precostituito per legge). Obbligazione n., nel diritto privato, obbligazione che nasce non da prescrizioni giuridiche ...
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accusatorio
accuṡatòrio agg. [dal lat. accusatorius]. – 1. a. Di accusa, che contiene un’accusa: orazioni ... reciprocamente a. di Demostene e d’Eschine (Salvini); lettera a., discorso accusatorio. b. [...] . al sistema inquisitorio), il tipo di processo penale nel quale la persona dell’accusatore si distingue da quella del giudice, la funzione di accusatore può essere esplicata da qualsiasi individuo, la prova non subisce limitazioni, e i principî dell ...
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pro tribunali
locuz. lat. (propr. «in veste, in qualità di tribunale»). – Espressione usata in passato nelle espressioni sedere, sentenziare pro tribunali, agire, pronunciare sentenze in qualità di giudice; [...] anche in senso iron., atteggiarsi a giudice del comportamento e dell’operato altrui. ...
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riassunzione
riassunzióne s. f. [der. di riassumere, secondo il sost. assunzione]. – 1. L’azione di assumere nuovamente, il fatto di venire nuovamente assunto: r. di una carica, di un ufficio, di un [...] dopo una sentenza che pronuncia sul regolamento di competenza, dinnanzi al giudice dichiarato competente da quella sentenza; ripresa dell’istruzione sospesa dal giudice istruttore in attesa della definizione del giudizio d’appello contro una sentenza ...
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tutela
tutèla s. f. [dal lat. tutela, der. di tutus, part. pass. di tueri «difendere, proteggere»]. – 1. In diritto: a. Istituto giuridico per il quale una persona, nominata dal giudice tutelare, si [...] stabilite dalla legge: la t. nel diritto romano, medievale, moderno. Nel diritto italiano vigente, la t. del minore, disposta dal giudice tutelare nel caso in cui ambedue i genitori siano morti o non siano nelle condizioni di esercitare la po-testà ...
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tutelare1
tutelare1 agg. [dal lat. tardo tutelaris, der. di tutela «tutela»]. – 1. Nel linguaggio giur., che provvede alla tutela di minori: giudice t., giudice, istituito presso ogni pretura, che sovrintende [...] alle tutele e alle curatele ed esercita le altre funzioni affidategli dalla legge. 2. a. Che ha la capacità, il compito e la funzione di difendere, proteggere, salvaguardare: le divinità t. di Roma; il ...
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scranna
s. f. [dal longob. skranna «panca»]. – In origine, sedia dottorale, o seggio del giudice, di legno, con braccioli e con spalliera molto alta; con questo sign., la parola si è mantenuta (anche [...] , assumere tono magistrale, soprattutto senza averne la competenza e l’autorità: Or tu chi se’, che vuo’ sedere a scranna, Per giudicar di lungi mille miglia Con la veduta corta d’una spanna? (Dante). Con sign. più modesto, di panca oppure di sedia ...
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inammissibilita
inammissibilità s. f. [der. di inammissibile]. – In genere, il fatto d’essere inammissibile: i. di un pretesto, di una giustificazione, di un contegno. In partic., nel diritto processuale: [...] i. dell’azione, quando mancano i presupposti processuali perché si abbia una pronuncia del giudice (per es., per difetto di giurisdizione nel giudice adìto, per difetto d’interesse ad agire); i. dell’impugnazione, la condizione della domanda di ...
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Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti attraverso un provvedimento singolare e...
giudice
Per dimostrare l'impossibilità di giudicare rettamente un uomo se si è presi dall'invidia, che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata, D. osserva che in questo caso la potenza giudicativa è... quel giudice che ode...