condizionale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici e dei giuristi) conditionalis, der. di conditio -onis «condizione»]. – In genere, che esprime condizione, che è sottoposto a una condizione: clausola [...] . 2. In diritto, sospensione c. dell’esecuzione della pena (o condanna c., o assol. condizionale s. f.), provvedimento con cui il giudice (in caso di condanna a pena detentiva per un tempo non superiore a due anni, o a pena pecuniaria che, convertita ...
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suppletorio
suppletòrio agg. [dal lat. mediev. suppletorius, der. di supplere «supplire», part. pass. suppletus]. – Che serve di supplemento, d’integrazione (sinon. meno com. e meno ampio di suppletivo): [...] vi fossero pure delle celle s. pei detenuti (Rovani). In partic., giuramento s., nel diritto civile, il giuramento che viene deferito, cioè richiesto dal giudice, a una delle parti, o a tutte e due, per integrare gli elementi di prova già acquisiti. ...
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simpatetico
simpatètico agg. [dal gr. tardo συμπαϑητικός, der. di συμπαϑέω «provare gli stessi sentimenti»] (pl. m. -ci), letter. – 1. Che si accorda perfettamente al modo di pensare e di sentire, al [...] carattere e alle inclinazioni di una persona, o alla natura e al carattere di una cosa: l’ufficio di giudice di tutta l’umanità è s. dell’animo dantesco. 2. Nella sintassi, dativo s., altra denominazione del dativo etico o di partecipazione (v. ...
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costituto2
costituto2 (ant. constituto) s. m. [dal lat. constitutum, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. ant. Statuto; costituzione. 2. Patto, convenzione. 3. Nella marina, dichiarazione sulle condizioni [...] presume abbiano causato danni durante la traversata marittima. 4. ant. Interrogatorio, deposizione fatta da un imputato davanti al giudice: dopo essere stato lunghe ore al costituto, io tornava nella mia stanza così esacerbato, così fremente, che mi ...
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beneficio
benefìcio (non com. benefìzio) s. m. [dal lat. beneficium, comp. di bene «bene1» e tema di facĕre «fare» (cfr. -ficio)]. – 1. Qualsiasi atto o concessione con cui si fa del bene ad altra persona [...] è divisa per quote tra i varî garanti; nel linguaggio forense, concedere i b. di legge, da parte del giudice, ordinare la sospensione condizionale della pena o escludere la menzione della condanna nel certificato penale, o accordare al minorenne il ...
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delegato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di delegare]. – 1. agg. Affidato per delega: funzioni d.; nel diritto costituzionale, legge d., o anche decreto d., il decreto legislativo emanato dal governo [...] sue mani la responsabilità di tutte le decisioni relative alla vita di un’impresa, senza assumerne i rischi; giudice d., organo direttivo del fallimento, del concordato preventivo e dell’amministrazione controllata, cui spettano funzioni processuali ...
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falso2
falso2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Ciò che è falso, che non corrisponde a verità: riconoscere il vero dal f.; spec. quando la verità è alterata intenzionalmente: asserire, dichiarare, [...] (e analogamente, impugnare di f. una deposizione, un atto notarile, ecc.); nel nuovo codice di procedura penale il giudice che ritiene falso un documento acquisito al procedimento deve soltanto tramettere gli atti al pubblico ministero a conclusione ...
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scilinguagnolo
scilinguàgnolo s. m. [prob. dim. di un lat. *sublinguaneus, der. della locuz. sub linguam «sotto la lingua»]. – 1. ant. o pop. Frenulo linguale (v. frenulo). 2. fig. Parlantina: che sc. [...] bene sciolto (Manzoni); sciogliere, rompere lo sc., parlare dopo essere stato a lungo in silenzio, decidersi a parlare: davanti al giudice ha finalmente rotto lo sc. e ha confessato tutto; e tu allora hai sciolto lo sc., e figuriamoci! (Pirandello). ...
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equanime
equànime agg. [dal lat. tardo aequanĭmis, più com. aequanĭmus, comp. di aequus «uguale, imparziale» e anĭmus «animo»]. – Che è di animo sereno e imparziale in ogni caso e verso chiunque: giudice [...] e.; o che dimostra equanimità: un giudizio equanime. ◆ Avv. equanimeménte, con equanimità ...
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archidicaste
s. m. [dal gr. ἀρχιδικαστής, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e δικαστής «giudice»]. – Funzionario dell’Egitto ellenistico-romano, che presiedeva il tribunale dei crematisti e tutti gli altri [...] tribunali del territorio egiziano ...
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Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti attraverso un provvedimento singolare e...
giudice
Per dimostrare l'impossibilità di giudicare rettamente un uomo se si è presi dall'invidia, che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata, D. osserva che in questo caso la potenza giudicativa è... quel giudice che ode...