benignita
benignità s. f. [dal lat. benignĭtas -atis]. – L’esser benigno, disposizione a beneficare, a trattare e giudicare con affettuosa indulgenza: avere, mostrare b. verso qualcuno; La tua b. non [...] pur soccorre A chi domanda, ma molte fïate Liberamente al dimandar precorre (Dante); il Giudice lo ascoltò con molta b., prese vivissima parte al racconto, s’intenerì, si commosse (Collodi). Anche, mitezza: b. del clima; la b. della malattia, la ...
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benigno
agg. [dal lat. benignus, comp. di bene «bene1» e tema di gignĕre «generare», quindi propr. «di buona natura»]. – 1. Disposto amorevolmente a giovare, a compatire, a giudicare senza severità: [...] b.; tumore b., che non dà metastasi. ◆ Avv. benignaménte, con benignità, con favorevole disposizione, in modo affabile: giudicare, accogliere benignamente; ant., in modo privo di superbia, che esprime e ispira mitezza: Ella si va, sentendosi laudare ...
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maternita
maternità s. f. [der. di materno]. – 1. a. La condizione dell’essere madre: il desiderio, l’attesa della m.; m. cosciente, voluta con atto di libera scelta, non affidata cioè al caso; m. sostitutiva [...] , che ne pregiudicano il diritto a una procreazione cosciente e responsabile; dichiarazione giudiziale di m., sentenza pronunciata dal giudice, su richiesta del figlio, di un suo rappresentante o dei suoi discendenti, con la quale viene accertata e ...
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abbreviazione
abbreviazióne s. f. [dal lat. tardo abbreviatio -onis]. – 1. a. Atto, effetto dell’abbreviare: a. di un percorso, di un itinerario, di un corso di studî; in diritto penale, a. di termini, [...] disposta dal giudice in determinati casi (per es., i termini di comparizione, la vendita di cose sequestrate deteriorabili, ecc.). b. In partic., riduzione grafica di parole per guadagnare tempo e spazio (per es., s. per santo, prof. per professore, ...
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regolamento
regolaménto s. m. [der. di regolare2]. – 1. L’azione, l’operazione di regolare, il fatto di venire regolato, e il modo con cui si attua. Raro in riferimento a operazioni tecniche (in espressioni [...] processuale, la determinazione, da parte dell’organo competente nei diversi casi, della competenza o della giurisdizione di un giudice in una determinata causa; r. degli scambî commerciali tra due stati; r. di avaria, sistemazione in via amichevole ...
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equita
equità s. f. [dal lat. aequĭtas -atis, der. di aequus «equo»]. – Giustizia che applica la legge non rigidamente, ma temperata da umana e indulgente considerazione dei casi particolari a cui la [...] nel diritto italiano, l’equità (ingl. equity) è la «giustizia del caso singolo», quella che prevede, da parte del giudice, non l’applicazione di una legge preesistente, ma piuttosto la creazione di una nuova norma applicabile al caso concreto; nel ...
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confidente
confidènte agg. e s. m. e f. [dal lat. confidens -entis, part. pres. di confidĕre «confidare in qualcuno, aver fiducia», e come agg. «coraggioso, sfacciato»]. – 1. agg. a. Che confida, fiducioso; [...] ti splendea, splendea negli occhi Quel c. immaginar (Leopardi); meno com. seguito da in: c. nelle proprie forze; c. nella bontà del giudice. b. Baldanzoso, sicuro di sé: Tempra de’ baldi giovani Il c. ingegno (Manzoni). 2. s. m. e f. a. Persona a cui ...
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equo
èquo agg. [dal lat. aequus]. – Che è conforme a equità, cioè alla giustizia nel suo ampio significato morale: pretendere un’e. distribuzione delle ricchezze; non sarebbe e. dar tutto a lui; di persona, [...] giusto, umano, debitamente proporzionato: condizioni e., un e. compenso; per e. affitto, e. canone, v. canone, n. 4. ◆ Avv. equaménte, con equità, con giustizia, con giusta proporzione: giudicare equamente; ripartire equamente gli utili o gli oneri. ...
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sciopero
sciòpero (ant. sciòpro) s. m. [der. (deverbale con suffisso zero) di scioperare, ant. scioprare]. – 1. Astensione organizzata dal lavoro di un gruppo più o meno esteso di lavoratori dipendenti, [...] servizio), la regolamentazione di alcuni aspetti dello sciopero resta affidata alle organizzazioni sindacali e all’intervento del giudice o dei Ministeri di volta in volta competenti: indire, proclamare, o revocare, sospendere uno sc.; fare sciopero ...
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trigesimo
trigèṡimo agg. [dal lat. trigesĭmus, der. di trig(inta) «trenta»]. – 1. Trentesimo, nell’uso moderno solo nell’espressione il t. o nel t. giorno, e più spesso come sost. il t. o nel t. della [...] , la trentesima parte del valore delle cose richieste in giudizio che i condannati dovevano pagare come sportula al giudice secondo il codice aragonese; anche, tributo straordinario del 30% delle rendite imposto dal papa per contribuire alle crociate ...
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Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti attraverso un provvedimento singolare e...
giudice
Per dimostrare l'impossibilità di giudicare rettamente un uomo se si è presi dall'invidia, che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata, D. osserva che in questo caso la potenza giudicativa è... quel giudice che ode...