breve1
brève1 (ant. briève) agg. [lat. brĕvis]. – 1. a. Di poca durata, detto del tempo o di un fatto che si estenda nel tempo: la vita è b., o ha b. durata; una gioia, una felicità b., una b. illusione; [...] durata); con uso fig., in via b., nel linguaggio forense, con procedura accelerata, riferito soprattutto a provvedimenti presi dal giudice con carattere e in casi di urgenza (per lo più a scopo cautelativo), senza seguire l’iter procedurale normale o ...
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demandare
v. tr. [dal lat. demandare, comp. di de- e mandare «affidare»]. – Rimettere, affidare: d. la soluzione di una controversia al giudice competente; la vertenza sarà demandata a un arbitro. ...
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precettivo
agg. [dal lat. praeceptivus, der. di praecipĕre «prescrivere», part. pass. praeceptus]. – In genere (non com.), che è diretto a dare regole, norme, precetti; che esprime un precetto, che ha [...] , di per sé, contiene già un precetto, così che non vi è bisogno di ulteriori norme per la sua applicabilità; carta p., documento nel quale sono trascritte le prescrizioni imposte dal giudice di sorveglianza alla persona in stato di libertà vigilata. ...
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teoconservatorismo
(teo-conservatorismo), s. m. Conservatorismo religioso. ◆ Meno «morbido» nelle sue dichiarazioni il presidente di Arcigay, Sergio Lo Giudice: «Il presidente [Marcello] Pera che fino [...] a poco tempo fa inviava i suoi messaggi al nostro Congresso affermando che “la nostra società non può prescindere dai fondamentali principi di libertà individuale e di pari opportunità”, oggi si schiera ...
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toghe rosse
loc. s.le f. pl. Membri dell’ordine giudiziario noti per la propensione nei confronti di formazioni politiche della sinistra. ◆ Le toghe rosse esistono o no? […] A Napoli, tuttavia, le cosiddette [...] incompatibilità» del procuratore capo Agostino Cordova, (Giornale, 24 dicembre 2001, p. 8, Interni) • Un tempo c’erano i giudici garantisti, le «toghe rosse», solo che si trattava di garantismo a senso unico, valido solo per i «compagni». (Giancarlo ...
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inflessibile
inflessìbile agg. [dal lat. inflexibĭlis, comp. di in-2 e flexibĭlis «flessibile»]. – 1. In senso proprio, non com., che non si flette, che non si piega, rigido: una verga di acciaio i.; [...] , che non cede a pressioni e a insistenze esterne, o a sentimenti di debolezza e d’indulgenza: un uomo, un giudice, un capo i.; avere un carattere, una volontà i.; essere i. nell’esigere la piena osservanza dei regolamenti. ◆ Avv. inflessibilménte ...
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inflessibilita
inflessibilità s. f. [der. di inflessibile]. – 1. L’essere inflessibile; quasi esclus. in senso fig., rigorosa fermezza di comportamento, di decisioni, di propositi: un giudice noto per [...] la sua i.; i. di carattere; analogam.: l’i. delle leggi. 2. Nel linguaggio econ., non flessibilità, invariabilità: i. dei prezzi; i. di un sistema economico ...
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severo
sevèro agg. [dal lat. severus]. – 1. a. Che esercita la propria autorità o il proprio ufficio con rigore, senza indulgenza e senza debolezza: giudice, esaminatore, critico s.; padre, maestro s.; [...] o verso qualcuno; è stato sempre s. verso gli altri e verso sé stesso; determinando: essere s. nei giudizî, nel giudicare, nel far rispettare la legge o gli ordini. Per estens., riferito agli atti improntati a tale tipo di atteggiamento: sguardo s ...
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sinderesi
sindèreṡi s. f. [dal gr. συντήρησις (da s. Girolamo usato come equivalente del lat. scintilla conscientiae), attraverso la pronuncia bizantina di -τ- come -δ-, der. di συντηρέω «osservare, [...] naturale della coscienza umana di conoscere immediatamente i principî morali universali, e distinguere quindi il bene dal male: el giudice, considerate le circunstanze e qualità tutte del caso, ne determini quello che gli pare secondo la s. e ...
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capacita
capacità s. f. [dal lat. capacĭtas -atis, der. di capax: v. capace]. – 1. Possibilità che un recipiente, una cavità, un ambiente ha di contenere fino a un determinato limite: la c. di una botte, [...] c. di testare, di ereditare; c. a delinquere, attitudine di un individuo alla violazione delle norme giuridiche penali, di cui il giudice deve tener conto sia nell’applicazione della pena, sia nell’applicazione di alcuni benefici; c. d’intendere e di ...
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Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti attraverso un provvedimento singolare e...
giudice
Per dimostrare l'impossibilità di giudicare rettamente un uomo se si è presi dall'invidia, che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata, D. osserva che in questo caso la potenza giudicativa è... quel giudice che ode...