pedaneo
pedàneo agg. [dal lat. tardo pedaneus, der. di pes pedis «piede»]. – Presso i Romani, giudice p. (iudex pedaneus, calco del gr. χαμαιδικαστής), il giudice di cause minori, che non aveva sedia [...] curule ...
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collaterale
agg. [dal lat. tardo collateralis, comp. di con- e latus -tĕris «fianco»]. – 1. Che è o sta a lato, di fianco, in senso proprio. In partic.: a. In botanica, di organi posti l’uno di fianco [...] del popolo e simili magistrati dei comuni medievali, stando al loro fianco con uguale autorità; c. di Campidoglio, ciascuno dei giudici che, con le funzioni suddette, sedevano in Campidoglio accanto al senatore di Roma. 4. a. Consiglio c. (o assol ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò [...] , gli usi e l’equità ricollegano al contratto; i. del contraddittorio, la chiamata in giudizio, in esecuzione di un ordine del giudice civile, delle parti non citate (che debbono necessariamente essere citate entro un termine perentorio stabilito dal ...
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collegiale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo collegialis]. – 1. agg. a. Di un collegio, come insieme o corpo di persone: organo c.; incontro, riunione, adunanza c.; deliberazione, responsabilità, direzione [...] costituito dalle manifestazioni di volontà di più soggetti (sinon. di atto collettivo); giudice c. (in contrapp. al giudice unico), organo giurisdizionale formato da un collegio di giudici, come per es. il tribunale, la corte d’appello; capitolo c ...
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riconciliazione
riconciliazióne s. f. [dal lat. reconciliatio -onis]. – L’azione di riconciliare, il fatto di riconciliarsi: r. fra coniugi, ritorno al normale stato coniugale (con sign. più specifico, [...] , e che comporta l’abbandono della domanda di separazione personale già presentata); la r. fra i due soci è poco probabile; il giudice ha tentato la r. delle due parti; si prevede prossima la r. dei due stati; in usi assol. o ellittici: fare opera ...
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sub iudice
〈sub i̯ùdiče〉 locuz. lat. (propr. «sotto il giudice»), usata in ital. come avv. – Espressione usata spesso con riferimento a problemi, questioni, opinioni che non sono stati ancora risolti, [...] adhuc sub iudice lis est, tutte espressioni che risalgono al verso di Orazio (Ars poetica, 78): Grammatici certant et adhuc sub iudice lis est «i dotti disputano, e la lite è ancora sotto il giudice», a proposito dell’inventore del metro elegiaco. ...
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istanza
(ant. instanza o istànzia o instànzia) s. f. [dal lat. instantia «insistenza», der. di instare «stare sopra, insistere, incalzare»]. – 1. a. letter. Insistenza nel chiedere, nel pregare, e la [...] in primo grado (cioè, a seconda del valore della domanda, il conciliatore, il pretore o il tribunale), giudice di seconda i., quello che giudica le domande proposte in grado di appello; analogam., giudizio di prima, di seconda i., il procedimento in ...
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sedere2
sedére2 v. intr. [lat. sĕdēre «stare seduto», diversificato da sīdĕre «sedersi, mettersi a sedere»] (pres. indic. sièdo [letter. sèggo, ant. o poet. sèggio], sièdi, sediamo [ant. o poet. seggiamo], [...] . quando questo si eserciti stando seduti): s. in udienza; s. in confessionale; s. arbitro, giudice; s. in giudizio (ant. s. pro tribunali), adempiere l’ufficio di giudice; s. in cattedra, fig., avere, o arrogarsi, il diritto d’insegnare ad altri; s ...
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ricorso2
ricórso2 s. m. [dal lat. recursus -us, der. di recurrĕre «ricorrere»]. – 1. a. L’azione di ricorrere a un’autorità o a un magistrato per ottenere la tutela di un proprio diritto o interesse, [...] cui si chiede alla Corte di cassazione l’annullamento, totale o parziale, di una sentenza non appellabile o pronunciata dal giudice di appello, in quanto viziata da errori di diritto; r. straordinario per cassazione, mezzo di impugnazione analogo, ma ...
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incidente2
incidènte2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Avvenimento inatteso che interrompe il corso regolare di un’azione; per lo più, avvenimento non lieto, disgrazia: è accaduto un i.; [...] , questione particolare che sorge nel corso di un giudizio o riguardo all’esecuzione di un provvedimento del giudice e richiede una decisione separata. In partic., i. probatorio, nel procedimento penale, prova (ricognizione personale, testimonianza ...
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Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti attraverso un provvedimento singolare e...
giudice
Per dimostrare l'impossibilità di giudicare rettamente un uomo se si è presi dall'invidia, che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata, D. osserva che in questo caso la potenza giudicativa è... quel giudice che ode...