incorruttibile /inkor:u't:ibile/ agg. [dal lat. tardo incorruptibilis]. - 1. [di cosa, che non è soggetto a corruzione fisica: l'anima è immortale e i.] ≈ inalterabile, (non com.) inconsumabile. ↔ alterabile, [...] corruttibile. 2. (estens.) [di persona, che non si lascia mai corrompere: un giudice i.] ≈ incorrotto, integerrimo, integro, onesto, (lett.) probo, retto. ↔ corrotto, corruttibile, disonesto, (lett.) improbo. ...
Leggi Tutto
incorruttibilità s. f. [dal lat. tardo incorruptibilitas -atis]. - 1. [riferito a cosa, l'essere esente da corruzione fisica: l'i. dell'anima immortale] ≈ inalterabilità, (non com.) inconsumabilità. ↔ [...] , (non com.) consumabilità, (non com.) corruttibilità. 2. (estens.) [riferito a persona, che non si lascia mai corrompere: l'i. di un giudice] ≈ integrità, onestà, (lett.) probità, rettitudine. ↔ (non com.) corruttibilità, corruzione, disonestà. ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
diritto
Specie di diritto - Amministrativo; canonico o ecclesiastico; civile; commerciale; comunitario; costituzionale; del lavoro; di famiglia; fallimentare; finanziario; industriale; internazionale; [...] causa; notificazione; ordinanza; patto di quotalite; perenzione; prova; riassunzione; riconvenzionale; ri;corso; ricusazione dei giudici; sentenza (definitiva, interlocutoria); spese di lite; udienza di spedizione.
Diritto penale - 1. Attenuante; colpa ...
Leggi Tutto
opposizione /op:ozi'tsjone/ s. f. [dal lat. oppositio -onis, der. di opponĕre "opporre"]. - 1. a. [l'ostacolare materialmente qualcosa, con la prep. a: fare o. all'avanzata del nemico] ≈ contrasto, ostacolo, [...] giur.) [atto giuridico che si contrappone all'attuazione di un provvedimento dell'autorità: fare o. a un provvedimento del giudice] ≈ ⇑ appello, ricorso. 2. (polit.) a. [azione di contrasto esercitata dai partiti che non fanno parte del governo: fare ...
Leggi Tutto
sub iudice /su'bjuditʃe/ locuz. lat. (propr. "sotto il giudice"), usata in ital. come agg., invar. - [di problema, questione, opinione e sim., che è ancora in discussione: una decisione ancora sub iudice] [...] ≈ aperto, insoluto, irrisolto, Ⓣ (giur.) pensile. ↔ chiuso, risolto ...
Leggi Tutto
rimettere /ri'met:ere/ [dal lat. remittĕre "rimandare", "rallentare, scemare", "concedere, perdonare", der. di mittĕre "mettere" col pref. re-; quando ha valore iterativo, è der. di mettere, col pref. [...] del secondo arg.: rimetto a te ogni decisione in merito] ≈ affidare, demandare, lasciare. b. (giur., amministr.) [affidare a un giudice, un organo, un ufficio, ecc. una controversia, una causa e sim.: r. un caso alla Corte costituzionale] ≈ deferire ...
Leggi Tutto
ingiusto [dal lat. iniustus, der. di iustus "giusto", col pref. in- "in-²"]. - ■ agg. 1. [che non osserva i principi della giustizia e dell'equità nell'operare o nel giudicare: un giudice i.; un padre [...] i.] ≈ iniquo, parziale, scorretto, tendenzioso. ↔ (non com.) equanime, equilibrato, equo, giusto, imparziale, obiettivo. 2. a. [di atto, sentenza e sim., non conformi a giustizia: una condanna i.] ≈ ‖ ...
Leggi Tutto
Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti attraverso un provvedimento singolare e...
giudice
Per dimostrare l'impossibilità di giudicare rettamente un uomo se si è presi dall'invidia, che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata, D. osserva che in questo caso la potenza giudicativa è... quel giudice che ode...