giudizio /dʒu'ditsjo/ (ant. giudicio, iudicio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iūdex -dĭcis "giudice"]. - 1. (giur.) a. [attività che si svolge dinanzi all'autorità giudiziaria per giungere al verdetto [...] finale: g. civile, penale; g. diprimo, di secondo grado; essere rinviato a g.] ≈ causa, procedimento, processo. b. (estens.) giorno del giudizio → □; giudiziodi Dio → □. 2. (estens.) a. [decisione finale di una commissione giudicatrice, di una ...
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Fabio Rossi
odio. Finestra di approfondimento
Sfumature d’odio - Vari nomi vengono dati ai sentimenti negativi che si nutrono verso qualcuno o qualcosa. Tra questi, o. è il termine più generale e com., [...] odio - I sinon. di odiare sono tutti più marcati, per grado o registro. Aborrire e detestare, il primo più formale del secondo un severo giudizio morale o un senso di forte distacco o superiorità, oppure una sorta di rabbia. Tuttavia i primi due verbi ...
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Fabio Rossi
giusto. Finestra di approfondimento
giuste - L’agg. g. può essere riferito a persone, situazioni o cose ed esprime valori che vanno dalla moralità all’adeguatezza a un modello. G. può essere [...] di vantaggio sul francese, il conto è giusto (G. Verga). In quest’uso sono molto com. i sinon. corretto ed esatto, il primo ma è meno com. di esatto. Digrado più debole, nella scala a sbilanciare l’equità del giudizio altrui: le tue allusioni sono ...
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odio /'ɔdjo/ s. m. [dal lat. odium]. - 1. [sentimento fortemente negativo nutrito verso qualcuno, per cui se ne desidera il male e persino la morte: nutrire, covare o. contro qualcuno; portare o. a qualcuno] [...] odio - I sinon. di odiare sono tutti più marcati, per grado o registro. Aborrire e detestare, il primo più formale del secondo un severo giudizio morale o un senso di forte distacco o superiorità, oppure una sorta di rabbia. Tuttavia i primi due verbi ...
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avere² v. tr. [lat. habēre] (pres. ho /ɔ/ [radd. sint.; ant. àggio], hai, ha [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno [ormai rarissime le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. èbbi, avésti, èbbe, [...] a. giudizio; ma che colpa ci ho io?] ≈ detenere, fruire (di), possedere, tenere. ↔ mancare (di). ● grado, gradire; avere sentore (di qualcosa) [avere la sensazione: a. sentore di ’idea del possesso, il primo riferito soprattutto a beni materiali ...
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giusto¹ [lat. iūstus, der. di ius iuris "diritto"]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che osserva i principi della giustizia e della moralità: uomo g.] ≈ buono, corretto, equilibrato, morale, onesto, (lett.) [...] di vantaggio sul francese, il conto è giusto (G. Verga). In quest’uso sono molto com. i sinon. corretto ed esatto, il primo ma è meno com. di esatto. Digrado più debole, nella scala a sbilanciare l’equità del giudizio altrui: le tue allusioni sono ...
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piano¹ [lat. planus "di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile"]. - ■ agg. 1. a. [che presenta una superficie senza avvallamenti o rilievi: terreno p.] ≈ levigato, liscio, livellato, piatto, [...] un avvertimento, per invitare a sospendere un giudizio o un'affermazione e sim.: p.!, io in questo primo sign. hanno di solito uso limitato ai verbi di movimento, basso o un alto gradodi intensità sonora. Tra i sinon. di p., mentre sommessamente, ...
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dio s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l'art. è il, al plur. gli; al sing., la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico). - 1. (relig.) a. (solo [...] della grazia di Dio → □; essere in grazia di Dio → □; Figlio di Dio ≈ Cristo, Gesù; giudiziodi Dio → □; grazia di Dio (o ben di Dio o primo caso, diavolo ha come sinon. possibile mostro: erano sazii, rivoltati anche loro della tirannia feroce di ...
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vedere /ve'dere/ [dal lat. vidēre] (pres. indic. védo [lett. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé'], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [lett. véggono, ant. o poet. véggiono]; [...] il primo un vedere internamente.
Capire e prestare attenzione - La differenza tra un livello maggiore o minore di attenzione spicca negli usi estens. o fig. di v. e guardare, laddove al secondo verbo corrisponde sempre il grado maggiore di attenzione ...
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testa /'tɛsta/ s. f. [dal lat. tardo testa "cranio, testa", in origine "guscio, vaso"]. - 1. [parte del corpo animale e umano in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico: [...] corteo] ≈ prima fila. ↔ coda. ● Espressioni: essere alla testa (di qualcosa) → di capo. □ mettere la testa a partito (o a posto) [diventare più giudizioso] ≈ correggersi, mettere giudiziodi senno. ↔ rinsavire. 2. (estens.) [non essere più in gradodi ...
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Novità in materia di giudizio di primo grado
Gianluigi Morlini
Anche per il 2015, così come per gli anni immediatamente precedenti, le parole d’ordine nel giudizio civile di primo grado sono state quelle del processo telematico e della riforma...
Giudizio in cassazione
Giorgio Costantino
Si segnala il nuovo sito della Corte. Si dà conto delle novità giurisprudenziali sul ruolo della Corte, sul significato delle riforme sopravvenute in relazione ai motivi di ricorso, al “filtro” in...