cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto [...] più generale, qualsiasi oggetto del pensiero o del giudizio, sia esso reale o fittizio, fisico o mentale i denti; ecc. In quanto venga in considerazione come possibile oggetto di diritto, equivale a bene in senso giuridico, ma con senso più oggettivo ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove [...] del t. del popolo, espressione con cui i terroristi hanno talora denominato i giudizî e le sentenze emessi dai loro stessi gruppi. b. In diritto internazionale, organo istituito al fine di risolvere pacificamente, con un arbitrato preventivamente ...
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peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il [...] come nel sign. successivo, un deverbale tratto da pesare): diritto di p. pubblico, il tributo che possono riscuotere i due p. e due m., essere ingiusto, parziale nel proprio giudizio, adoperare criterî diversi a seconda dell’oggetto o delle persone ...
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classifica
classìfica s. f. [der. di classificare]. – Il classificare, l’essere classificato. È originariamente sinon. di classificazione, sostituitosi a questo in alcune accezioni specifiche: 1. a. [...] più venduti. 2. Nella terminologia scolastica: a. Giudizio favorevole col quale una commissione esaminatrice, o il consiglio esito negativo (e non ne abbia già di per sé diritto), a frequentare la classe immediatamente inferiore a quella alla quale ...
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storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. [...] passerà alla s.!); fatti che attendono il giudizio della s., di cui i contemporanei non della fisica, della chimica, ecc.); s. delle scienze economiche, del diritto, del diritto romano; s. del cristianesimo, della Chiesa; s. dell’arte militare ...
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quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente [...] momento di farlo). Ripetuto, esprime una maggiore oscillazione del giudizio o della decisione: quasi quasi ci vengo anch’io; (in grafia divisa o unita), per es. in termini del diritto e dell’economia (quasi contratto, quasi delitto, quasi moneta, ...
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de plano
locuz. avv., lat. – Propr., nel lat. class., facilmente, senza difficoltà; nel linguaggio giur. medievale, pianamente, senza formalità, soprattutto per indicare, nel diritto processuale, l’esclusione [...] di alcune forme solenni e la conseguente accelerazione del giudizio nella procedura sommaria, o planaria. Nell’uso corrente odierno, la locuz. è talora adoperata con riferimento a conseguenze che si deducono senza bisogno di dimostrazione da premesse ...
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vergogna
vergógna s. f. [lat. verecŭndia; cfr. verecondia]. – 1. a. Sentimento più o meno profondo di turbamento e di disagio suscitato dalla coscienza o dal timore della riprovazione e della condanna [...] una situazione, che siano o possano essere oggetto di un giudizio sfavorevole, di disprezzo o di discredito: sentire, avere, timidezza: non bisogna avere v. di chiedere ciò a cui si ha diritto; il bambino sa tante poesie, ma ha v. di recitarle quando ...
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rendimento
rendiménto s. m. [der. di rendere]. – 1. a. raro. L’azione, il fatto di rendere, di dare, fare o presentare. È usato quasi esclusivam. nelle espressioni r. di grazie (a Dio, alla Madonna, [...] ecc.), r. di conto e in partic., in diritto processuale, r. di conti, la presentazione da parte del creditore, nel corso di un processo, del conto delle somme di cui questi chiede in giudizio il pagamento. b. ant. Il fatto di arrendersi: r. di una ...
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esibire
eṡibire v. tr. [dal lat. exhibere, comp. di ex- e habere «avere»] (io eṡibisco, tu eṡibisci, ecc.). – 1. Presentare, mostrare, spec. un documento, o sim.: e. la carta d’identità, la patente; [...] ricchezze, la propria nudità. 3. ant. Offrire, profferire, proporre: gli esibì i proprî servigi. 4. In diritto, presentare in giudizio, per ordine dell’autorità giudiziaria; portare in tribunale: e. i testimoni; e. le prove; il querelante esibì ...
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Diritto
Giudizio di rinvio Giudizio che ha luogo a seguito della sentenza della Corte di cassazione quando questa, accogliendo il ricorso, abbia cassato la sentenza impugnata e non abbia ritenuto sussistenti i presupposti per poter decidere...
Atto o atteggiamento che tende a far sorgere in altri un falso giudizio.
Diritto
v. Simulazione. Diritto civile, Simulazione del reato
Giochi
Giochi di s. Giochi da tavola che ricostruiscono le condizioni effettive in cui si sono svolti o...