temerarieta
temerarietà s. f. [der. di temerario]. – Il fatto di essere temerario; audacia avventata o sfrontata: la sua t. non conosce limiti; t. d’un atto, d’un discorso. In diritto, il comportamento [...] di chi agisce o resiste in giudizio con la consapevolezza di essere in torto, che può essere sanzionato con la condanna al risarcimento dei danni. ...
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promuovere
promuòvere (pop. o letter. promòvere) v. tr. [dal lat. promovēre, comp. di pro-1 e movēre «muovere»; propr. «muovere avanti»] (coniug. come muovere). – 1. a. Far avanzare, far progredire; [...] inizio: p. una campagna d’opinione; p. una sottoscrizione; p. un’indagine, una ricerca; p. una dimostrazione di protesta; in diritto, p. il giudizio, dare avvio al processo. c. Fare gli atti necessarî perché qualche cosa abbia inizio: p. una causa di ...
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filo1
filo1 s. m. [lat. fīlum] (pl. -i; con valore collettivo e in locuz. particolari anche pl. f. le fila). – 1. a. Corpo lungo, sottile, di forma cilindrica, in genere a sezione costante, di vario [...] assai soleggiati); parlare con un filo di voce; non ha un filo di giudizio, di ragione; gli è rimasto un filo di vita, poco da vivere; ., far stare in f., a segno; stare in f., rigare diritto; riferito al tempo, essere favorevole: il tempo è in f. ...
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domanda
(ant. o tosc. dimanda) s. f. [der. di domandare]. – 1. Il domandare; le parole con cui si esprime il desiderio di sapere qualcosa: fare, rivolgere una d.; soddisfare a una d.; d. strana, lecita, [...] , rifiutare, respingere una d.; è stato trasferito per sua d. (meno corretto a, su, dietro sua domanda). In diritto, d. giudiziale, atto introduttivo del giudizio, con il quale l’attore enuncia la sua richiesta e i fatti su cui essa si basa, e chiama ...
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rappresentativo
rappreṡentativo agg. [der. di rappresentare]. – 1. Che rappresenta con figure, segni e simboli, procedimenti varî: la funzione r. della scrittura, dell’arte, e capacità r., stile r. di [...] fatti, processi mentali r. (immaginazione, percezione, giudizio), in filosofia e psicologia, che rappresentano alla coscienza commerciale r. o di tipo r.; avere un mandato r., in diritto e in politica; sistema politico r., e organi r., fondati sulla ...
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attribuire
attribüire v. tr. [dal lat. attribuĕre, comp. di ad- e tribuĕre «tributare»] (io attribüisco, tu attribüisci, ecc.). – 1. Assegnare col giudizio e col fatto, dare come proprio: a. una qualità [...] parole che non ho mai detto, e sim. Attribuirsi (con si compl. di termine), arrogarsi cosa che non spetti per diritto: si attribuiva il titolo di dottore che non aveva. 2. Riconoscere, ascrivere: a. importanza, valore a una cosa; far dipendere ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] barba, i baffi. In senso traslato: metter senno, cervello, giudizio, cominciare ad averne; e per estens., metter superbia, assumere tale prendervi parte, occuparsene in maniera diretta o indiretta, per diritto o d’arbitrio; m. le mani sui soldi o ...
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affermativo
agg. [dal lat. tardo affirmativus]. – 1. Che afferma o serve ad affermare: risposta a. (contrapposto a negativa), risposta che consente o risponde di sì a una domanda. In gramm., particella [...] e sim.; ant., punto a., il punto fermo. Nel diritto, condizione a., quella in cui l’evento previsto come condizionante (es., se l’imputato non confessa). Nella logica, giudizio a., quello che esprime positivamente l’appartenenza al soggetto delle ...
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compromesso2
compromésso2 s. m. [dal lat. compromissum, der. di compromittĕre (v. compromettere), part. pass. compromissus]. – 1. Nel linguaggio giur.: a. Negozio con il quale le parti deferiscono ad [...] lite ha formato oggetto di compromesso. b. Analogam., nel diritto internazionale, accordo con il quale due stati convengono di insorta a un determinato procedimento idoneo a risolverla, quale il giudizio di un collegio arbitrale. c. C. di avaria, ...
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sorte1
sòrte1 s. f. [lat. sŏrs sŏrtis]. – 1. Forza che regola o s’immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa: la s. ha voluto [...] il termine è spesso accompagnato da un agg. che esprime un giudizio soggettivo: mi è toccata una brutta s.; avere una buona, il capitale che si dà o si riceve a frutto. 2. Nel diritto romano di tarda età imperiale, era detto sorte (lat. sors) il ...
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Diritto
Giudizio di rinvio Giudizio che ha luogo a seguito della sentenza della Corte di cassazione quando questa, accogliendo il ricorso, abbia cassato la sentenza impugnata e non abbia ritenuto sussistenti i presupposti per poter decidere...
Atto o atteggiamento che tende a far sorgere in altri un falso giudizio.
Diritto
v. Simulazione. Diritto civile, Simulazione del reato
Giochi
Giochi di s. Giochi da tavola che ricostruiscono le condizioni effettive in cui si sono svolti o...