correzione
correzióne s. f. [dal lat. correctio -onis, der. di corrigĕre «correggere», part. pass. correctus]. – 1. a. L’azione e il modo di correggere, cioè di migliorare, o cercare di migliorare, moralmente: [...] . Con il sign. di riprensione, la parola è usata anche nel diritto canonico, ma come traduz. del lat. correptio (che, derivato da corripĕre nel senso di «chiamare in giudizio», ha assunto il sign. di «rimprovero» o «castigo», confondendosi con ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] di una domanda, di un ricorso, ecc., e, in diritto, quello durante il quale possono essere compiuti alcuni atti giuridici; . di farla finita!; non ti pare che sia t. di metter giudizio?; anche in espressioni ellittiche: era t.!; sarebbe t., mi pare! ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con [...] non ha c. di ciò che dice; popolo che ha c. dei proprî diritti e dei proprî doveri; prendere c. della propria forza o, in senso il luogo riposto cui vengono riferite le nostre azioni e il giudizio su di esse: il fondo della c., la coscienza più ...
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non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; [...] ripetuto al posto di né: in lui non acume d’intuito, non finezza di giudizio, non decoro di forma; non pioggia, non grando, non neve, Non rugiada , per lo più in espressioni tecniche del diritto, della politica, della filosofia, della matematica e ...
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falsita
falsità s. f. [dal lat. falsĭtas -atis]. – 1. a. Qualità di ciò che è falso, non corrispondente cioè alla verità o a ciò che vorrebbe apparire: f. d’un ragionamento, d’una notizia, d’una testimonianza; [...] provare la f. di un documento; la f. di tutti i beni mortali (Leopardi). Nel diritto, f. in atti, f. documentale, ecc. reati di chi commette falso in giudizio o in atti pubblici, in documenti, ecc. (v. falso2). b. In senso morale, riferito a persona, ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] , anche (per eufem.) ammazzarlo; f. senno, f. giudizio, mettere la testa a partito; f. una bella vita, avanti, avanzare, presentarsi (in senso fig., reclamare un proprio diritto e sim.); farsi alla finestra, al balcone, affacciarvisi; L’artigiano ...
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infondatezza
infondatézza s. f. [der. di infondato]. – L’essere infondato, mancanza di fondatezza: i. di una notizia, di un sospetto, di un’accusa, di una pretesa, di una tesi. In diritto, manifesta [...] i., mancanza di fondatezza di una questione di legittimità costituzionale di una legge o di un atto avente forza di legge, sorta nel corso di un giudizio. ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni [...] ciò più rimane la lettera d. ne la vista (Dante). 2. In giudizî qualitativi, abbastanza buono, soddisfacente: un d. pittore; un d. sarto; minori al capitolo generale, di cui fa parte di diritto. ◆ Avv. discretaménte, sufficientemente bene, in modo o ...
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erigere
erìgere v. tr. [dal lat. erigĕre, comp. di e-1 e regĕre «reggere»] (io erigo, tu erigi, ecc.; pass. rem. erèssi, erigésti, ecc.; part. pass. erètto). – 1. a. Innalzare, costruire (spec. edifici [...] espresso con la prep. a): e. il proprio criterio di giudizio a principio assoluto. 2. rifl. a. Sollevarsi, drizzarsi, soprattutto , farla da ..., attribuirsi cioè una qualità, un’autorità, un diritto che non si ha o che non spetta: erigersi a giudice, ...
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vendetta
vendétta s. f. [lat. vindĭcta «rivendicazione; liberazione; vendetta; castigo», der. di vindicare: v. vendicare]. – 1. a. Danno materiale o morale, di varia gravità fino allo spargimento di [...] sfogare vecchi rancori: la v. privata nell’antico diritto germanico (v. faida); giurare vendetta; premeditare, della v., il giorno della v., nel linguaggio eccles., il giorno del giudizio universale; mia è la v., dice il Signore, frase biblica; in ...
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Diritto
Giudizio di rinvio Giudizio che ha luogo a seguito della sentenza della Corte di cassazione quando questa, accogliendo il ricorso, abbia cassato la sentenza impugnata e non abbia ritenuto sussistenti i presupposti per poter decidere...
Atto o atteggiamento che tende a far sorgere in altri un falso giudizio.
Diritto
v. Simulazione. Diritto civile, Simulazione del reato
Giochi
Giochi di s. Giochi da tavola che ricostruiscono le condizioni effettive in cui si sono svolti o...