andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in [...] della Dc andreottiana, esplicita fede fascista, già re delle acque minerali e oggi pare molto vicino ai vertici del Pd romano - si è inventato da qualche anno editore. (Beppe Lopez, Manifesto, 20 dicembre 2007, p. 6, Politica e Società).
Derivato dal ...
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andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo [...] Ugo Poletti. Una piccola storia di ordinario, innocente andreottismo romano. (Foglio, 11 ottobre 1999, p. 3) • come succede al padre dello sposo. È la celebrazione del caro amico Giulio, […] Il più giovane della compagnia, il devoto [Beppe] Fioroni ...
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quintile
s. m. [dal lat. quintilis (mensis), der. di quintus «quinto», con la terminazione -ilis di aprilis]. – Quinto mese del calendario romano di Numa Pompilio, settimo nei calendarî di Giulio Cesare [...] e di Gregorio XIII, che prese il nome di luglio (lat. iulius) in onore di Giulio (lat. Iulius) Cesare. ...
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macelleria sociale
loc. s.le f. In senso figurato, strage delle conquiste sociali; con particolare riferimento ai provvedimenti governativi finalizzati al risanamento dei conti pubblici, ritenuti lesivi [...] dei costi» [testo] Il ministro dell’Economia [Giulio] Tremonti […] ribadisce che non ci saranno manovre di Cdl va all’attacco: «Macelleria sociale» [testo] La Finanziaria di [Romano] Prodi? «Mattanza sociale», o anche «macelleria sociale» per la Cdl. ...
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quasi-matrimonio
(quasi matrimonio), s.m. Convivenza tra due persone simile all’unione matrimoniale. ◆ La loro convivenza, un quasi matrimonio, è fatta d’affetti ma resta scontrosa perché Ines è una [...] marzo 2006, p. 8) • «L’antico diritto romano, nella sua ferrea linearità, conosceva i contratti e i delitti matrimonio. Un mezzo e mezzo in cui non si capisce cosa è cosa» [Giulio Tremonti intervistato da Ugo Magri]. (Stampa, 12 febbraio 2007, p. 3). ...
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monteverdino
s. m. e agg. Chi o che è nato o abita nel quartiere romano di Monteverde. ◆ Monteverdino di nascita, cresciuto a pane e Roma il presidente del Consiglio Massimo D’Alema. (Antonella Piperno, [...] molto più facile convincere un americano a trasferirsi a Roma che un romano di Monteverde a traslocare in Prati: e se proprio lo deve suffisso -ino2.
Già attestato nel Corriere della sera del 10 aprile 1994, p. 42, Cronaca di Roma (Giulio Benedetti). ...
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anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, [...] Vedremo - dice -, per ora attendiamo una risposta da [Romano] Prodi e da [Silvio] Berlusconi, anche se quest’ con la Finanziaria anti-Sud del suo ministro con la erre moscia [Giulio] Tremonti». (Carlo Vulpio, Corriere della sera, 19 dicembre 2005, ...
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Ecofin
s. m. inv. Acronimo di Consiglio «Economia e finanza», Consiglio dei ministri europei delle Economie e delle Finanze, che si riunisce con cadenza mensile. ◆ Il consiglio dei ministri delle finanze [...] -2004, muovendo tuttavia alcuni rilievi al Governo italiano. (Osservatore romano, 14 febbraio 2001, p. 12, In Italia) • Giornale, 8 luglio 2004, p. 3, Il fatto) • [Giulio] Tremonti sembra volersi sbrigare: «Nel prezzo della benzina che paghiamo alla ...
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vipparo
s. m. e agg. (iron.) Chi vive nel mondo dei vip; frequentato da vip. ◆ Dando per scontato che l’etichetta potrebbe fargli storcere la bocca, viene da dire che Massimo Mancini, edile romano di [...] un immaginario da rotocalco che non va mai in vacanza, anzi che sembra rappresentare un mondo in vacanza tutto l’anno. (Anton Giulio Mancino, Gazzetta del Mezzogiorno, 24 luglio 2006, p. 21, Spettacoli).
Derivato dal s. m. e f. vip, di origine ingl ...
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mercedonio
mercedònio s. m. [dal lat. mercedonius, propr. «relativo alla paga», der. di merces -edis «mercede»]. – Nell’antico calendario romano (lunare) anteriore alla riforma di Giulio Cesare, mese [...] intercalare, di 27 giorni, che veniva intercalato ogni due anni subito dopo il 23 febbraio, allo scopo di raccordare l’anno civile con l’anno tropico ...
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Nome con cui è noto il pittore e architetto Giulio Pippi (Roma 1492 o 1499 - Mantova 1546), il più fedele allievo di Raffaello. Collaborò ai cartoni per gli arazzi della Cappella Sistina (1515) ed eseguì affreschi nella stanza detta dell'Incendio...
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita e la carriera di Giulio Romano, artista fra i più influenti e apprezzati del Cinquecento italiano, si inscrivono solo...