inginocchiarsi
v. intr. pron. [der. di ginocchio] (io m’inginòcchio, ecc.). – Di persona, mettersi in ginocchio, piegare a terra uno o entrambi i ginocchi, per lo più in atto di devozione, di sottomissione, [...] fece inginocchiare il cammello; l’asino, dal peso, nella salita, s’inginocchiò tale e quale come l’asino di San Giuseppe davanti al Bambino Gesù (Verga). Fig., di alberi o d’altre cose che, incurvandosi, poggiano la parte ricurva su qualche ...
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litigiosite
s. f. (iron.) Propensione patologica a essere litigioso, a dividersi per i motivi più futili. ◆ Poco più in là, Teresio Delfino, leggendario democristiano piemontese che ad ogni finanziaria [...] è stata una cosa brutta». «Eh eh, gli abbiamo attaccato il virus della “litigiosite”», ridacchia il diessino Giuseppe Giulietti: «Prima questo vaiolo delle divisioni intestine ha colpito noi, ora ha contagiato loro». (Gian Antonio Stella, Corriere ...
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scolopio
scolòpio s. m. [comp. del lat. schola «scuola» e pius «pio», con riferimento alla denominazione Scuole pie]. – Sacerdote regolare appartenente alla congregazione delle Scuole pie, ordine fondato [...] a Roma nel 1617 da san Giuseppe Calasanzio, con il fine principale di educare e istruire i giovani; anche in funzione attributiva o appositiva: i padri scolopî; un sacerdote scolopio. ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: [...] ). 2. a. Rendere sacro destinando al culto della divinità, di santi, di eroi e sim.: c. una cappella a san Giuseppe; i pagani consacravano agli dei le primizie dei campi; monumento consacrato alla memoria dei Caduti. Per estens., dedicare, offrire in ...
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imperatrice
(ant. e poet. imperadrice) s. f. [dal lat. imperatrix -icis]. – 1. Sovrana che esercita un potere imperiale: l’i. Maria Teresa d’Austria. 2. Consorte di un imperatore: l’i. Elisabetta, moglie [...] di Francesco Giuseppe. ...
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ecoarchitettura
(eco-architettura), s. f. Concezione dell’architettura che valorizza particolarmente le esigenze psicofisiche dell’uomo nel rispetto dell’equilibrio ambientale. ◆ Vuoi mettere l’effetto [...] Ligini, un apprezzato esempio di architettura degli anni Sessanta, in favore di un intervento di eco-architettura di Renzo Piano. (Giuseppe Pullara, Corriere della sera, 3 maggio 2006, p. 9).
Composto dal confisso eco- aggiunto al s. f. architettura ...
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mediocrita
mediocrità s. f. [dal lat. mediocrĭtas -atis]. – 1. ant. Condizione media; stato di ciò che è o si tiene ugualmente distante dai due limiti estremi: la virtù è nella m. (T. Tasso). Questo [...] n’assedia e n’affoga (Leopardi); una dose discreta di m. è dote preziosa, come la volgarità in un seduttore (Giuseppe Pontiggia). b. In senso concr., persona d’ingegno e di capacità mediocri, soprattutto con riferimento a chi si dedichi ad attività ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; [...] le armi; la permanenza sotto le a., al tempo delle guerre sannitiche, poteva arrivare a venti e anche più anni (Giuseppe Pontiggia). Oppure l’esercito, la milizia: questi dominii ... acquistonsi o con le armi d’altri o con le proprie (Machiavelli ...
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effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione [...] nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro, l’«indultino» avrà conseguenze trascurabili sul sovraffollamento carcerario, almeno nel breve periodo. «È un provvedimento che incide, sia pure in misura non rilevante, sull’effettività della pena, ma nello ...
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spalluccia
spallùccia s. f. [dim. e spreg. di spalla] (pl. -ce). – 1. Per lo più al plur., spallucce, le spalle di un bambino o di un adolescente (più raram. di persona adulta), in quanto siano magre, [...] stringersi nelle spalle per indicare che non si sa nulla di quanto ci viene chiesto, o per esprimere disinteresse, indifferenza o disprezzo: alle rimostranze, il portiere faceva spallucce e sosteneva che lui non ne sapeva niente (Giuseppe Montesano). ...
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1. Zio di Erode il Grande, reggente della Giudea durante un viaggio di questi (34 a. C.) che poi lo fece uccidere per non averne custodito la moglie Mariamme. 2. Fratello (m. 38 a. C.) di Erode il Grande. Difese Masada contro Antigono Asmoneo...
GIUSEPPE
Tommaso di Carpegna Falconieri
Nacque presumibilmente alla fine del sec. IX. Figlio del conte Gottifredo "de ducato Spoletino" (m. nel 920 circa), a sua volta figlio di Giuseppe, vassallo imperiale, G. apparteneva alla famiglia longobarda...