cellobiosio
cellobïòṡio s. m. [comp. di cello- e biosio]. – In chimica organica, disaccaride ottenuto dalla cellulosa per idrolisi acida, oppure enzimatica ad opera di enzimi detti cellulasi: è una sostanza [...] cristallina, che per idrolisi acida o enzimatica dà due molecole di glicosio. ...
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sagu
sagù (o sago) s. m. [dal fr. sagou, che è dal malese sàgù, attrav. il port. sagu]. – 1. Fecola ricavata dal midollo del tronco di alcune palme del genere Metroxylon (in partic. della specie Metroxylon [...] sagu) e di altre piante tropicali dell’Asia (cicadacee), usata per la fabbricazione industriale del glicosio e, spec. in India, utilizzata come alimento; in commercio si trovano: il s. greggio, di solito in polvere, qualche volta in grani, di colore ...
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florizina
floriżina s. f. [comp. del gr. ϕλόος «corteccia» e ῥίζα «radice»]. – In chimica organica, glicoside che si trova spec. nella radice e nella corteccia di alcuni alberi da frutto (pero, melo, [...] ciliegio, ecc.); ha la proprietà di inibire la fermentazione alcolica e di modificare la permeabilità intestinale e renale verso il glicosio; somministrata sperimentalmente agli animali, provoca il cosiddetto diabete florizinico. ...
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florizinico
floriżìnico agg. [der. di florizina] (pl. m. -ci). – Che ha relazione con la florizina o con gli effetti da essa provocati: diabete f., pseudodiabete indotto sperimentalmente negli animali [...] con la somministrazione di florizina, caratterizzato da glicosuria senza modificazione della concentrazione del glicosio nel sangue. ...
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mucoracee
mucoràcee s. f. pl. [lat. scient. Mucoraceae, dal nome del genere Mucor, che è dal lat. class. mucor «muffa»]. – Famiglia di funghi zigomiceti a cui appartengono numerose specie di muffe, con [...] ). Alcune specie costituiscono le cosiddette «muffe bianche», altre provocano micosi negli animali e nell’uomo, altre ancora sono interessanti perché provocano la fermentazione alcolica del glicosio e del saccarosio, e la fermentazione lattica. ...
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lattasi
lattaṡi s. f. [der. di latt(osio), col suff. -asi]. – In biochimica, fermento digestivo contenuto nel succo intestinale, che ha la proprietà di scindere una molecola di lattosio in una di glicosio [...] e una di galattosio ...
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sinalbina
s. f. [dal nome lat. scient. della specie Sin(apis) alba «senape bianca»]. – Composto organico, glicoside contenuto nei semi di senape bianca, che si presenta come una sostanza cristallina [...] capace di scindersi, per azione della mirosina, in glicosio, bisolfato di sinapina e isotiocianato di para-idrossibenzile. ...
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riso3
riso3 s. m. [lat. tardo oryza, gr. ὄρυζα, voce di origine orientale]. – 1. a. Pianta annua della famiglia poacee (Oryza sativa), originaria dell’Asia sud-orientale, coltivata fin da tempi antichi [...] a servire nell’alimentazione, forniscono importanti prodotti, come olio (usato in saponeria), amido, mangime, polveri per ciprie, glicosio, alcol. La legge vieta qualsiasi trattamento del riso con agenti chimici o fisici e l’aggiunta di qualsiasi ...
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lattosio
lattòṡio s. m. [der. di latte, col suff. -osio, sul modello del fr. lactose]. – In chimica organica, disaccaride, costituito dall’unione di una molecola di glicosio con una di galattosio, contenuto [...] nel latte dei mammiferi e perciò detto anche zucchero di latte: polvere cristallina, bianca, di sapore dolce, che si ottiene dal siero di latte e viene usata, tra l’altro, in medicina come diuretico e ...
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citromicete
citromicète s. m. [lat. scient. Citromyces, comp. del lat. citrus «cedro2» e del lat. scient. -myces «-micete»]. – Genere di funghi ascomiceti, incluso di solito nel genere penicillio; alcune [...] specie, coltivate in soluzioni di glicosio, possono trasformare questo zucchero in acido citrico. ...
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(o glicosio) Il monosaccaride più diffuso in natura. È chiamato anche destrosio; un tempo era noto anche con i nomi di zucchero d’uva o d’amido.
Generalità
Il g. si trova allo stato libero nella frutta dolce, nel miele, nel nettare dei fiori...
Dermatologo (Nantes 1864 - Parigi 1938). Si occupò soprattutto delle malattie del cuoio capelluto e delle dermatomicosi. Introdusse l'uso dei raggi röntgen nella cura delle tigne. Fu inoltre scultore capace ed apprezzato. n Terreni di S.: mezzi...