gnoseologicognoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità [...] gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte, dal punto di vista della gnoseologia e, per estens., della conoscenza. ...
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azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata [...] ’a., la dottrina filosofica di M. Blondel (1861-1949), che pone come principio fondamentale, sul piano metafisico, pratico e gnoseologico, l’azione intesa come unità di pensiero e volontà; più in generale, ogni dottrina che dà particolare rilievo all ...
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criterio
critèrio s. m. [dal lat. mediev. criterium, gr. κριτήριον, dal tema di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Fondamento, norma per distinguere, discernere, giudicare: fissare, stabilire, adottare, [...] , evitando così controlli più lunghi e di difficile esecuzione. 3. In filosofia, con riferimento al problema gnoseologico della verità, strumento logico, canone razionale, che permette di distinguere la rappresentazione soggettiva coincidente con la ...
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probabilista
s. m. e f. [der. del lat. probabĭlis «probabile»: v. probabilismo] (pl. m. -i). – Sostenitore, seguace del probabilismo (gnoseologico o morale). ...
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solipsismo
s. m. [dal lat. mod. solipsismus (Kant), comp. del lat. solus «solo» e ipse «stesso»]. – 1. In filosofia, atteggiamento di chi risolve ogni realtà in sé medesimo, o dal punto di vista pratico [...] (ponendo a metro delle azioni il proprio interesse personale) o da quello gnoseologico-metafisico (considerando l’universo come semplice rappresentazione della propria, particolare coscienza). Dall’Ottocento il solipsismo, rigorosamente inteso, è la ...
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intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello [...] morale: l’i. di Bergson contrappone l’intuizione libera e creatrice all’intelletto schematicamente e staticamente considerato. In partic., nella filosofia della matematica, corrente di pensiero vicina ...
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gnoseologismognoṡeologismo s. m. [der. di gnoseologia]. – In filosofia, ogni indirizzo di pensiero che assegni al problema gnoseologico, cioè della conoscenza, un ruolo fondamentale e predominante sugli [...] altri problemi filosofici ...
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coscienzialismo
s. m. [der. di coscienza]. – In filosofia, termine usato talora con sign. affine a «soggettivismo», per designare la dottrina gnoseologico-metafisica secondo cui ogni realtà è sempre [...] inclusa in una coscienza, individuale o universale ...
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psicomonismo
s. m. [dal ted. Psychomonismus, comp. di psycho- «psico-» e gr. μόνος «solo»]. – In filosofia, termine adoperato talora come equivalente di solipsismo, in senso gnoseologico, per designare [...] cioè la concezione secondo cui il soggetto pensante è certo soltanto della propria individuale esistenza, e non di quella di alcun altro individuo pensante ...
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puro
Aggettivo usato in ambito gnoseologico già nel 16° sec. per indicare l’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. Kant diede al concetto un significato più profondo, designando come...
materia/forma
Distinzione utilizzata in un preciso senso gnoseologico (a parte l’uso che ne ha sempre fatto la speculazione metafisica: ➔ materia) da J.H. Lambert e Tetens, e sviluppata da Kant, nel cui sistema filosofico ha un ruolo essenziale,...