evitare [dal lat. evitare, der. di vitare "evitare", col pref. e-] (io èvito, ant. evìto, ecc.). - ■ v. tr. 1. [tenere lontano qualcosa o qualcuno, anche fig.: e. la compagnia di qualcuno; e. una responsabilità] [...] persone ritenute pericolose o moleste: guàrdati da colui che amor non desta / nel tuo tenero sen, ma sdegno e pena (C. Goldoni). Privarsi (di) e rinunciare (a) vengono invece spesso usati a proposito di cose (piacevoli) che si è costretti a evitare o ...
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Fabio Rossi
arrivare. Finestra di approfondimento
Spostamenti di luogo - Anche a., così come andare (v. la scheda relativa), è spesso sostituito, nella lingua burocr. o inutilmente ricercata, da termini [...] avere l’ardire (avreste voi avuto l’ardire di portar via un abito alla signora Clarice? [C. Goldoni]), azzardarsi (non vi azzardate a rispondergli con calore [C. Goldoni]), osare (non osammo varcare la soglia [E. De Marchi]). Meno com. è l’uso di a ...
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Fabio Rossi
Fede. Finestra di approfondimento
Tipi di fede - Diversi termini indicano il credere in qualcosa o in qualcuno. Tra questi, f. designa una convinzione piena, talora senza bisogno di prove, [...] tra persone, e quindi essere sinon. lett. di fedeltà e di fiducia: giuro di amarvi, prometto a voi la mia fede (C. Goldoni). Nel primo sign., f. può essere sinon. di confessione,credo o religione: sei di f. cattolica? Un altro sinon. possibile è ...
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Fabio Rossi
evitare. Finestra di approfondimento
Modi di evitare - Il concetto di «portarsi lontano da qualcuno o qualcosa di nocivo» può essere espresso da molti termini. Si può evitare un problema, [...] persone ritenute pericolose o moleste: guàrdati da colui che amor non desta / nel tuo tenero sen, ma sdegno e pena (C. Goldoni). Privarsi (di) e rinunciare (a) vengono invece spesso usati a proposito di cose (piacevoli) che si è costretti a evitare o ...
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Fabio Rossi
dimenticare. Finestra di approfondimento
Non ricordare - Il verbo più com. e fam. per esprimere il concetto di «perdere la memoria di una cosa» è scordare, o, ancora più com., scordarsi (sia [...] aggio scordato / e il mio paese, misero! tapino! (M. M. Boiardo); chiamatelo, chiedete se nulla s’è scordato (C. Goldoni); mi sono scordato del compleanno di Maria. Quasi altrettanto com. è d., soprattutto nella forma fam. dimenticarsi (anch’esso sia ...
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capire [lat. capĕre, con mutamento di coniug.] (io capisco, tu capisci, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere, ma i tempi comp. sono rari), non com. [poter entrare in un luogo, esservi contenuto, spec. fig.] [...] comprendere e ancor di più intendere: niuna meglio di voi intende i doveri della dama savia, della femmina onesta (C. Goldoni), mentre meno com. (ma non necessariamente più formale) è afferrare: da prima non afferrai la verità (G. D’Annunzio). Se ...
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carattere /ka'rat:ere/ s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. kharaktḗr -ē̂ros, propr. "impronta"]. - 1. a. [figura tracciata, impressa o incisa, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici] ≈ icona, [...] più felice chi ha la sorte d’avere una buona educazione (C. Goldoni).
Usi assoluti e locuzioni - Sia c. sia personalità sia, più persone che formano gli episodi siano altrettanti caratteri (C. Goldoni).
Per commedia di c. si intendeva una commedia che ...
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cassa s. f. [dal lat. capsa "scatola, contenitore"]. - 1. [contenitore di varia grandezza, per lo più di legno, usato per tenervi o trasportare roba] ≈ ‖ arca, baule, cassapanca, (non com.) cofano, madia, [...] contenitori in genere pesanti e riccamente lavorati: che cosa vi è in quello scrigno incassato nel muro […]? (C. Goldoni). Gli stessi termini hanno anche accezione metaforica di «custodia di cose preziose»: talor dal mio forziere / ruban tutti ...
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chiedere /'kjɛdere/ [lat. quaerĕre] (pass. rem. chièsi, chiedésti, ecc.; part. pass. chièsto; nel pres. indic. e cong., accanto alle forme regolari chièdo, chièdono, chièda, chièdano, anche le forme, ant. [...] ) sono esigere (esigere cure, attenzioni e sim.: la quiete di questa città esige che don Ormondo ne stia lontano [C. Goldoni]; l’impiego di esigere è però fortemente limitato per via dell’impossibilità d’uso verbale del part. pass. esatto) e imporre ...
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calmo agg. [der. di calmare]. - 1. [detto spec. del mare, che è in stato di calma] ≈ in bonaccia, quieto, tranquillo. ↔ mosso. ↑ agitato, burrascoso, impetuoso, tempestoso. 2. a. (estens.) [di luogo, caratterizzato [...] verbi indispettire, infastidire o spazientire (per lo più per piccole cose: non intende che l’indugiare m’infastidisce? [C. Goldoni]); irritare o urtare (solitamente per incompatibilità un po’ più serie: mi irrita il suo continuo cambiare idea); o il ...
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Commediografo (Venezia 1707 - Parigi 1793). Mostrò assai presto una viva inclinazione per il teatro, componendo verso i nove anni una commediola e prediligendo nelle sue letture gli autori comici. Nel 1719 seguì il padre, medico, a Perugia,...
GOLDONI, Giulio
Maria Pia Donato
Nacque a Venezia nel 1683 da Carlo Alessandro e Caterina Pasini di Padova (ma per una lacuna documentaria alcuni biografi hanno fissato la nascita nel 1684).
Il padre era notaio dell'ufficio dei Cinque savi...