sbaglio /'zbaʎo/ s. m. [der. di sbagliare]. - 1. a. [lo sbagliare nel valutare o nel giudicare: commettere uno s.] ≈ errore, (lett.) fallo. ↓ imprecisione, inesattezza. b. [lo sbagliare nel parlare o nello [...] o la verosimiglianza: lasciatemi continuare nell’abbaglio de’ miei pregiudizi, giacché non avete l’abilità di disingannarmi (C. Goldoni). Cantonata è un errore commesso per lo più per cocciutaggine e ingenuità: scrive impulsivamente e prende molte ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
buono. Finestra di approfondimento
In senso morale - Estesissima è l’area semantica di b. (più ristretta quella di cattivo), che abbraccia la sfera del gusto, della morale, dell’utilità, della [...] b. è spesso usata in senso iron.: se non le si fa un abito b., io non posso condurla in veruna conversazione (C. Goldoni). Il sinon. non marcato è elegante o, leggermente intens., chic. Tra i contr., casual, informale, sportivo (che non indicano, di ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
esitare. Finestra di approfondimento
Modi di esitare - E. indica il fermarsi per l’incertezza, l’aspettare, il prendere tempo prima di agire o di decidere. Vi sono varie modalità nell’esitazione, [...] valori già commentati a proposito dei verbi da cui derivano, mentre riserva è termine più marcato, con l’accezione di «atteggiamento di non totale consenso, o addirittura di assoluto rifiuto»: cogli amici non ci vogliono certe riserve (C. Goldoni). ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
lasciare. Finestra di approfondimento
Verbo causativo - Uno degli usi più frequenti di l. è quello come verbo causativo o fattitivo, ovvero un verbo con un debole sign. autonomo e che acquista [...] l’auto nel garage. Lasciare vuol anche dire «cessare di fare qualcosa»: quanto sono io contenta che abbia lasciato il gioco! (C. Goldoni). I sinon. più com. sono abbandonare, mollare e piantare (spec. se si tratta di un lavoro o di un’attività: ci ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
confusione. Finestra di approfondimento
Disposizione senza ordine di cose o persone - Il concetto di «più cose o persone ammassate senza ordine» è espresso da molti sost., variabili per registro [...] si usa spesso nella locuz. in disordine, ed è riferito ad ambienti: tutto è in disordine in casa vostra (C. Goldoni). Intens., rispetto a quest’uso di disordine, è soqquadro, quasi esclusivam. impiegato nell’espressione mettere a soqquadro: dietro di ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
conoscere. Finestra di approfondimento
Conoscenza attiva e passiva - Quando c. si riferisce a una nozione, o a un insieme di nozioni, è talora intercambiabile con sapere, anche se il secondo [...] competenza di informatica), e può avere come sinon., infatti, lo stesso pratica: voi avete pratica degli affari (C. Goldoni). Talora tanto competenza quanto cognizione possono essere sostituiti da esperienza, dal sign. per lo più pratico e generico ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
cosa. Finestra di approfondimento
Usi pronominali e anaforici - C. è tra le parole più generiche del lessico ital., destinata per lo più a sostituire termini più specifici non disponibili al [...] indice analitico o degli argomenti). Analogo l’uso come sinon. di parola, espressione o frase: diceva delle c. lubriche (C. Goldoni).
Dapprima prevalentemente col sign. di «indumento» o «merce», e poi con sign. più generale, è roba, usato come sinon ...
Leggi Tutto
piano¹ [lat. planus "di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile"]. - ■ agg. 1. a. [che presenta una superficie senza avvallamenti o rilievi: terreno p.] ≈ levigato, liscio, livellato, piatto, [...] se non in determinati contesti fig.): venne a bussar sommessamente all’uscio dello studio (A. Fogazzaro); mi chiamò sottovoce (C. Goldoni). In quest’ambito, la frequenza d’uso dei due avv. ne ha creato una specializzazione semantica nel lessico della ...
Leggi Tutto
lasciare [lat. laxare "allargare, allentare, sciogliere", der. di laxus "allentato"] (io làscio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [cessare di tenere e sim.] ≈ mollare. ↔ reggere, stringere, tenere, tirare. 2. (estens.) [...] l’auto nel garage. Lasciare vuol anche dire «cessare di fare qualcosa»: quanto sono io contenta che abbia lasciato il gioco! (C. Goldoni). I sinon. più com. sono abbandonare, mollare e piantare (spec. se si tratta di un lavoro o di un’attività: ci ...
Leggi Tutto
faccia /'fatʃ:a/ s. f. [lat. facies "forma, aspetto, faccia", affine a facĕre "fare"] (pl. -ce). - 1. a. [parte anteriore esterna della testa dell'uomo, che va dalla fronte al mento: f. emaciata] ≈ (spreg.) [...] ]), sia un’espressione imbronciata o stizzita (dopo sei giorni di matrimonio, cominciate di già a farmi il grugno? [C. Goldoni]; la Doretta rimase col suo grugno senza poterla spuntare [I. Nievo]). Da quest’ultimo sign. di grugno derivano i verbi ...
Leggi Tutto
Commediografo (Venezia 1707 - Parigi 1793). Mostrò assai presto una viva inclinazione per il teatro, componendo verso i nove anni una commediola e prediligendo nelle sue letture gli autori comici. Nel 1719 seguì il padre, medico, a Perugia,...
GOLDONI, Giulio
Maria Pia Donato
Nacque a Venezia nel 1683 da Carlo Alessandro e Caterina Pasini di Padova (ma per una lacuna documentaria alcuni biografi hanno fissato la nascita nel 1684).
Il padre era notaio dell'ufficio dei Cinque savi...