bicorno
bicòrno s. m. [comp. di bi- e corno1; cfr. bicorne]. – 1. a. Cappello a due punte, in uso fra le classi popolari nel sec. 18°, e rimasto il caratteristico copricapo di alcune maschere italiane [...] (v. lucerna, n. 3 a) e dai gendarmi pontifici. c. Acconciatura (sec. 13°-15°) con lunghi veli fluttuanti del costume femminile gotico simile all’hennin. 2. In matematica, curva razionale del 4° ordine, dotata di un asse di simmetria e di due cuspidi ...
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capitalina
s. f. Piccola capitale, centro di riferimento di modeste proporzioni ma di rilevante interesse. ◆ È sublime il palazzo, costruito in quella fine Settecento in cui Faenza divenne, chissà perché, [...] di Potenza, che il sindaco Vito Santarsiero chiama la «città verticale», ti senti risucchiato in un cupo romanzo gotico: potere, politica, soldi, speculazioni, sesso e assassinii. […] in questa capitalina di 69 mila abitanti, tra monti bellissimi, ma ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando [...] (meno com. il t. latino), all’incirca dal 2° sec. a tutto il 5° sec. d. C.; il t. romanticismo; il gotico t.; anche con significato preciso per designare una ulteriore divisione cronologica: il tardo minoico (contrapp. al minoico antico e al minoico ...
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tudor
〈ti̯ùudë〉 agg., ingl. – Propriam. Tudor, cognome della dinastia che regnò in Inghilterra dal 1485 (con Enrico VII) al 1603 (Elisabetta I), dalla quale si denomina, in architettura e nelle arti [...] (periodo Tudor), durante il quale si afferma uno stile che unisce forme prevalentemente gotiche con elementi rinascimentali e caratteristiche decorative derivate dai Paesi Bassi; nelle costruzioni, le diverse parti sono organizzate secondo uno schema ...
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slanciare
v. tr. [der. di lanciare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io slàncio, ecc.). – Forma intens. di lanciare, usata quasi esclusivam. come rifl., nel sign. di gettarsi con impeto, avventarsi, scagliarsi, [...] il nemico; slanciarsi sull’avversario; slanciarsi all’inseguimento; si slanciò fuori della porta; e nel sign. fig. di tendere, protendersi: l’agile campanile gotico si slancia verso il cielo. ◆ Part. pass. slanciato, anche come agg. (v. la voce). ...
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alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. [...] C. l’unione delle stirpi sveve della Germania merid.). b. Nell’uso letter., tedesco in genere (e Alemagna o Alamagna fu designazione ant. e letter. della Germania; cfr. anche il fr. allemand «tedesco»): ...
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lesina
léṡina s. f. [dal gotico alisna]. – 1. Arnese del calzolaio, costituito di un grosso ago ricurvo e assai appuntito, sostenuto da un corto manico, con cui si fora il cuoio per poterlo cucire. Quindi, [...] fig., il mestiere stesso del calzolaio, in frasi (ormai rare) come la l. gli rende poco; ha buttato via la l. per fare un altro mestiere, e sim. 2. fig., fam. Rigido risparmio, soprattutto come manifestazione ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione [...] con cui, a partire dall’Ottocento, è stata indicata l’arte dei secoli 11° e 12°, nella quale si vedeva una rinascita delle forme romano-classiche; tradizionalmente essa include l’arte dell’occidente europeo ...
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germanico1
germànico1 agg. [dal lat. Germanǐcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Germani antichi: le genti g.; la religione g.; il diritto g., ecc. (v. germano1). 2. Della Germania moderna: confederazione g.; [...] ), e che, dapprima parlate dagli antichi Germani, si sono poi diffuse a costituire tre vasti gruppi: orientale, rappresentato dal gotico oggi estinto ma documentato da alcune iscrizioni runiche (v. runa) del sec. 3° e dalla traduzione del Nuovo ...
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verticale
agg. e s. f. e m. [dal lat. tardo verticalis, agg., der. di vertex -ĭcis «vertice»]. – 1. agg. a. Termine che definisce, nel linguaggio scient. e tecn., la direzione della forza di gravità [...] al momento del parto (v. presentazione, n. 2 c); scrittura v., tipo di scrittura calligrafica che comprende il rotondo, il gotico antico e moderno, lo stampatello maiuscolo romano. b. Che si articola dall’alto in basso, da un livello superiore a uno ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura d’oltralpe, con un’accezione fondamentalmente...
gòtico, romanzo Tipo di romanzo (detto anche romanzo nero) in voga in Inghilterra (gothic novel) tra la fine del 18° sec. e l’inizio del 19°, caratterizzato da atmosfere terrificanti e ambientato per lo più in scenari medievali, quali castelli...