ogivale
agg. [dal fr. ogival, der. di ogive: v. ogiva]. – 1. Conformato a ogiva, cioè a sesto acuto: arco o., volta o.; palato o. (v. palato2). Per estens., poiché l’arco a sesto acuto è caratteristico [...] , l’agg. è talvolta usato come sinon. di gotico, in espressioni quali architettura o., stile o. e simili. 2. In balistica, raggio o., raggio dell’arco di cerchio (tangente alla generatrice della parte cilindrica del proiettile) dalla cui rotazione ...
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guglia2
gùglia2 s. f. [aferesi dell’ant. aguglia2 «ago, guglia»]. – 1. Motivo di coronamento architettonico, sovrapposto generalmente a campanili e altre strutture verticali, comune nell’architettura [...] medievale spec. del periodo gotico; è costituito da un elemento piramidale molto allungato, arricchito di membrature architettoniche e sculture ornamentali e figurate. 2. Nella terminologia alpinistica, formazione rocciosa isolata e appuntita, ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo [...] da una particolare drammaticità, in contrapp. allo stile oggettivo e rappresentativo o classicheggiante proprio di altre epoche e di altre correnti: l’e. dell’arte romana del 3° sec. d. C.; l’e. gotico; l’e. linguistico degli scrittori dialettali. ...
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Fraktur
〈fraktùur〉 s. f., ted. [dal lat. fractura «frattura», quindi «scrittura spezzata, angolosa»]. – Nome ted. di una delle forme più diffuse del carattere gotico, manuale e tipografico, sviluppatasi [...] per evoluzione del carattere detto «della Summa» (perché usato per la stampa della Summa theologica di s. Tommaso, nel 1471), rispetto al quale ha assunto, sotto l’influsso del gusto barocco, linee più ...
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polittico
polìttico s. m. [dal lat. tardo polypty̆chus agg., polypty̆chum sost., gr. πολύπτυχος agg. «che ha molte piegature, più volte ripiegato», comp. di πολυ- «poli-» e πτύξ -υχός «piega»] (pl. -ci). [...] cui è dedicato l’altare, anche altri santi, e scene relative alla loro vita: un prezioso p. del tardo gotico. 4. In senso fig., nel linguaggio letter., opera letteraria, teatrale, musicale, risultante di più parti, anche autonome per quanto ...
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neogotico
neogòtico agg. e s. m. [comp. di neo- e gotico] (pl. m. -ci). – Denominazione della corrente artistica che, dal 1730-40 e soprattutto durante il sec. 19°, intese rinnovare le forme dell’architettura [...] gotica, attraverso opere notevoli per l’audace stilizzazione, la vivace policromia e finezza dei materiali usati, la funzionalità organica delle costruzioni; si affermò in Francia, Germania e soprattutto Inghilterra, imponendosi come lo stile della ...
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internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: [...] la sua attività in più nazioni; polizia i., comunem. detta Interpol (v.). Nella storia dell’arte, gotico i., fase della pittura gotica del periodo 1400-1440 circa, che presenta comuni manierismi in Francia, Boemia, Austria, Germania, Italia, ecc ...
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manuelino
agg. e s. m. [dal nome di Manuel I, re del Portogallo dal 1485 al 1521]. – Che si riferisce all’arte e all’architettura portoghesi tipiche della fine del 15° sec.; in partic., anche come s. [...] m., denominazione di uno stile architettonico caratterizzato da un’esuberanza ornamentale i cui elementi derivano da civiltà diverse (araba, indiana, italiana), ma si innestano tutti nel gotico, del quale costituiscono un particolare momento. ...
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frontone
frontóne s. m. [propr., accr. di fronte]. – 1. Coronamento architettonico a forma di triangolo, originato dalla conformazione costruttiva della testata del tetto a due spioventi, ma poi divenuto, [...] dell’età romanica, e in genere nell’arte nordica, si accentua notevolmente lo sviluppo verticale, nel cosiddetto f. gotico o ghimberga. In dimensioni ridotte, il frontone costituisce frequente motivo ornamentale sovrapposto a porte e finestre. 2. Nei ...
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randa
s. f. [dal gotico randa]. – 1. ant. Orlo, margine estremo, spec. di cosa circolare o quasi circolare; per lo più nella locuz. avv. a randa a randa, proprio sull’orlo estremo, e anche randa randa, [...] meno com. il semplice a randa, camminando rasente a un muro, lungo il margine di un terreno, e sim.: Quivi fermammo i passi a r. a r. (Dante); voltate le spalle, se n’andò r. r., guardingo (Pirandello); ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura d’oltralpe, con un’accezione fondamentalmente...
gòtico, romanzo Tipo di romanzo (detto anche romanzo nero) in voga in Inghilterra (gothic novel) tra la fine del 18° sec. e l’inizio del 19°, caratterizzato da atmosfere terrificanti e ambientato per lo più in scenari medievali, quali castelli...