fine² s. f. (raro o ant. m.) [lat. fīnis "limite; cessazione"]. - [ultima parte di una cosa, momento in cui questa cessa: una cosa che non ha f.; condurre a f. un'impresa] ≈ conclusione, termine. ↔ inizio, [...] ’ital. «la pellicola»: nella concorrenza che la film fa al teatro non soffrono che gli elementi drammatici scadenti [G. Gozzano]).
Fine in senso temporale - Rispetto a f., termine e conclusione suonano spesso meno perentori, oltreché più formali: il ...
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speco /'spɛko/ s. m. [dal lat. specus -us] (pl. -chi), lett. - [cavità rocciosa: Si riposava all'ombra d'uno s. (G. Gozzano)] ≈ antro, caverna, grotta, spelonca. ...
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stigmatizzare /stigmati'dz:are/ (o stimmatizzare; ant. stimatizzare) v. tr. [dal gr. tardo stigmatízō "imprimere un marchio"; l'uso fig. è influenzato dal fr. stigmatiser]. - 1. a. (non com.) [imprimere [...] le stimmate]. b. (estens., lett.) [dotare di un marchio: un'aurora stigmatizzata di sangue (G. Gozzano)] ≈ bollare, marchiare, segnare. 2. (fig.) [criticare qualcosa o qualcuno con frasi aspre e taglienti, anche assol.: s. l'astensione dal voto] ≈ ...
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Fabio Rossi
fine. Finestra di approfondimento
Problemi di genere - Il sign. principale di f., parola dall’area semantica molto estesa, è quello temporale di «stadio terminale di un evento o momento preciso [...] ’ital. «la pellicola»: nella concorrenza che la film fa al teatro non soffrono che gli elementi drammatici scadenti [G. Gozzano]).
Fine in senso temporale - Rispetto a f., termine e conclusione suonano spesso meno perentori, oltreché più formali: il ...
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Poeta italiano (Torino 1883 - ivi 1916). Ritenuto il massimo esponente del crepuscolarismo, nelle sue opere riserva lo stesso commosso distacco e lo stesso sguardo ironico alla vacua fede letteraria, per la quale non si può non provare vergogna,...