gradire
v. tr. [lat. *gratire, der. di gratus «gradito, accetto»] (io gradisco, tu gradisci, ecc.). – 1. Ricevere, accogliere, accettare di buon animo, con soddisfazione, con piacere: g. un regalo, una [...] , della mia devozione, e sim. È spesso usato in formule di cortesia nell’offrire cibi o bevande: gradisci una fetta di dolce?; e assol., gradisca, voglia g., offrendo qualcosa; accetterò per g. (per mostrare cioè che l’offerta mi è grata); o ...
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ossequio
ossèquio s. m. [dal lat. obsequium, der. di obsĕqui «secondare, obbedire, accondiscendere»]. – Sentimento di profondo rispetto e di riverenza verso persona di alto grado o di alti meriti: ho [...] rendere, mostrare, prestare o. a qualcuno; dimostrazioni, atti, parole di ossequio; al plur., si riferisce soprattutto alle parole: gradisca i miei rispettosi (o umili, profondi, doverosi) o.; e come formula ormai disus. di riverente saluto, a voce o ...
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centro di permanenza temporanea
loc. s.le m. Struttura pubblica destinata a fornire i primi soccorsi e un alloggio temporaneo a immigrati ancora clandestini. ◆ In questo gioco delle parti -- conclude [...] ’ha detto chiaro e tondo a Beppe Pisanu: «Siamo contrari a ospitare un Centro di permanenza temporanea» per immigrati a Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia. (Giuseppe Salvaggiulo, Giornale, 15 settembre 2004, p. 10, Interni) • Allo sbarco, gli ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose [...] profonda d. verso i genitori adottivi; ha grande d. per suo zio; nelle chiuse epistolari, espressione di ossequio (oggi disus.): gradisca i sensi della mia profonda devozione. b. Dedizione a un ideale, a un’istituzione e sim.: d. alle leggi, d. alla ...
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vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia [...] : v. compassione, v. commozione, v. fiducia; v. desiderio; con v. sollecitudine; e in formule tradizionali dello stile epistolare: gradisca i miei più v. rallegramenti; con v. ringraziamenti; v. augurî (frequente, in questi e in casi analoghi, il ...
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omaggio
omàggio s. m. [dal fr. ant. homage, hommage, der. di homme (che è il lat. homo -mĭnis «uomo», nel medioevo «vassallo»)]. – 1. In senso storico, l’atto con cui, nel medioevo, si costituiva il [...] , di stima, di ossequio: la cantante ha ricevuto gli o. di tutti i suoi ammiratori; spec. in formule convenzionali di cortesia: gradisca i miei umili, i miei devoti, i miei rispettosi o.; le presento (o le porgo) i miei o.; anche assol.: omaggi ...
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litorale
(meno com. littorale) agg. e s. m. [dal lat. litoralis, agg. di litus -tŏris «lido»]. – 1. agg. Del lido; che è lungo il lido, sulla costa, o anche nelle acque prossime alla costa: arena l.; [...] il l. adriatico, il l. tirrenico; gli stabilimenti balneari che si estendono lungo il litorale. Come nome proprio, Litorale indicò, nell’impero d’Austria fino al 1918 (ted. Küstenland) le tre province autonome di Trieste, Istria, e Gradisca-Gorizia. ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] è degli umani (Foscolo). In frasi d’ossequio, spec. nella chiusa delle lettere, anche l’espressione del sentimento (sempre al plur.): gradisca i s. della mia devozione; con i s. della mia più profonda stima, ecc. In altri casi, al plur. (letter.), di ...
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rispetto
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, [...] sua autorità. c. Saluto rispettoso, ossequio, in formule di sostenuta deferenza ormai sentite come pedantesche: Le presento i miei r.; gradisca i r. miei e della mia famiglia; La prego di porgere i miei r. alla sua consorte; quei signori eran partiti ...
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Gradisca d’Isonzo Comune della prov. di Gorizia (10,8 km2 con 6623 ab. nel 2008). La cittadina si trova sulla destra dell’Isonzo.
Ricordata la prima volta nel 1176, acquistò importanza quando i Veneziani ne fecero un potente baluardo fortificato...
ANTONIO da Gradisca (al secolo Nicolò Zucchelli)
Alberto Merola
Nacque a Gradisca nel Friuli da Aurelio Zucchelli dell'Aquila e da Orsola Gentile Baio il 18 marzo 1663.
Vestì l'abito cappuccino a sedici anni e fu inviato missionario nel Congo...