incaricato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di incaricare]. – La persona, l’ente, o altri, che ha ricevuto l’incarico di fare qualche cosa: si prega di consegnare il plico alla persona incaricata o [...] il cui titolare naturale dovrebbe essere un ambasciatore (se la rappresentanza ha grado di ambasciata), oppure un ministro plenipotenziario (se ha invece il grado di legazione); i. marittimo, persona estranea al corpo delle capitanerie di porto ...
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orientamento
orientaménto s. m. [der. di orientare]. – 1. a. L’azione, il fatto e il modo di orientare: o. di una carta geografica, di una carta topografica; stabilire l’o. di un edificio; o. di una [...] spazio e al proprio io, risultante dalla sintesi di molteplici processi psichici (percettivi, mnesici, ideativi) che implicano insieme un sufficiente grado di lucidità della coscienza: avere, non avere o., o anche capacità d’o., e più spesso senso d ...
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licenza
licènza (ant. o pop. licènzia) s. f. [dal lat. licentia, der. di licere «esser lecito»]. – 1. a. Permesso, facoltà (concessa in genere da persona di rispetto, o da un superiore di grado o autorità) [...] di l.; diploma, attestato di l., o, assol., la l., il diploma rilasciato dall’autorità scolastica. b. Grado accademico, maggiore del baccellierato e inferiore al dottorato, che era concesso nelle antiche università (di diritto, medicina, matematica ...
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eminente
eminènte agg. [dal lat. emĭnens -entis, part. pres. di eminere «sovrastare»]. – 1. Che supera in altezza le cose circostanti: un luogo e.; una torre e. sopra le mura; occupare un seggio e.; [...] , di e. ingegno; alto, grande: i suoi e. meriti; in grado e.; meno bene, rendere e. servigi, segnalati, preziosi. 3. Nella con il sign. di molto, assai, in massimo grado: eminentemente dotto, eminentemente avaro; una costruzione eminentemente barocca ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o [...] o di sinistra. b. Sommo, grandissimo: avere e. urgenza, e. bisogno; essere in e. miseria, in e. necessità; in e. grado; e. dolore; era un uomo molto elegante, con capelli dalle sfumature argentee pettinati con cura e. (Valerio Evangelisti). c. Molto ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti [...] zenitale (o colatitudine), uno dei tre dati necessarî per individuare la posizione di un punto nello spazio: è espressa in gradi e rappresenta un angolo (v. anche coordinata: coordinate polari di un punto nello spazio). d. In astronomia: d. polare di ...
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rafforzato
agg. [part. pass. di rafforzare]. – In linguistica, consonante r., consonante che ha subìto in un processo storico, o subisce in una combinazione sintattica, un rafforzamento o raddoppiamento [...] lat. femina; m- 〈mm〉 di a mano rispetto a m- 〈m〉 di la mano). In partic., in fonologia, consonanti di grado r. (o forte), le consonanti lunghe (e con tensione forte), più comunem. dette doppie o geminate, perché rappresentate nella scrittura mediante ...
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volontario
volontàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. voluntarius, der. di voluntas (-atis) «volontà»]. – 1. agg. a. Della volontà, che dipende dalla volontà, che è fatto secondo la volontà: un moto v. [...] popolazioni terremotate; v. del sangue, non com. per datore o donatore di sangue. b. Nella carriera diplomatica, volontario, il grado iniziale, il primo all’atto della nomina dopo il concorso, e il funzionario che lo riveste. c. Combattente, militare ...
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distinto
agg. [part. pass. di distinguere]. – 1. Separato, diviso, non unito o fuso o confuso insieme con altro o con altri: le pratiche da evadere e quelle già evase sono collocate in cartelle d.; i [...] distinta. b. Che si distingue per particolari qualità o per il grado delle proprie qualità: un giovane d. per ingegno, per volontà, cose, indica in genere qualità speciali, posizione o grado o pregio maggiore, superiorità: promozione, avanzamento per ...
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obice
òbice s. m. [dal ted. Haubitze, che è dal boemo houfnice «fionda»]. – 1. a. ant. Pezzo d’artiglieria alquanto grosso e corto (calibro medio 165 mm, lunghezza della canna fra 3 e 6 calibri), montato [...] sui campi di battaglia alla fine del 16° sec. (in luogo delle ingombranti petriere e dei poco mobili mortai), in grado di lanciare, con tiri a parabola, bombe esplodenti, spec. all’interno delle fortezze. b. Nome delle artiglierie moderne aventi ...
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In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente o decrescente, il posto di ciascuno dei termini in rapporto agli altri o, più concretamente, il valore...
Comune della prov. di Gorizia (115,1 km2, in gran parte acque interne, con 8663 ab. nel 2008). Sorge su un’isola al margine della laguna a cui dà nome (Laguna di G.) ed è collegata alla terraferma da una strada che, su una striscia di sostegno...