giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, [...] atteggiarsi, impancarsi a g.; tu solo sei g. del tuo operato; vuol farla da g. in tutto; essere g., essere buon g., essere in grado, avere la capacità di ben giudicare d’una cosa: è buon g. di musica, d’arte; in fatto di vini è buon giudice; con uso ...
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upgrading
〈ḁpgrèidiṅ〉 s. ingl. [der. di (to) upgrade «aumentare di grado»], usato in ital. al masch. – Aggiornamento di un software (tramite l’installazione di una nuova versione) o di un dispositivo [...] hardware (mediante la sua sostituzione con uno più recente) in grado di garantire il miglioramento delle prestazioni di un computer. ...
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difficolta
difficoltà (ant. difficultà) s. f. [dal lat. difficultas -atis, der. di difficĭlis «difficile»]. – 1. L’esser difficile: d. di un lavoro, di un’impresa, di un problema, ecc. Nello sport (per [...] es. nelle gare di tuffi), coefficiente di d., numero che esprime il grado di difficoltà di una prova e che concorre alla determinazione della classifica; nell’alpinismo, grado di d., v. grado1, n. 3 l. 2. Più spesso, ciò che è difficile, ostacolo che ...
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sommo1
sómmo1 (ant. summo) agg. e s. m. [lat. sŭmmus, aggettivo der. con valore superlativo da sub, nel sign. di «sopra»]. – 1. agg. Assolve le funzioni di superlativo di alto e di grande. In partic.: [...] ordini particolari: il s. sacerdote, nell’antica religione ebraica; il s. pontefice, il papa; i s. gradi della carriera. Comuni le locuz. avv. in s. grado, al massimo, quanto più è possibile, e per s. capi, limitandosi ai punti, ai fatti fondamentali ...
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monomio
monòmio agg. e s. m. [tratto da binomio2, con sostituzione di mono- a bi-]. – In matematica, m. o espressione m., un’espressione algebrica nella quale figurano solo operazioni di moltiplicazione, [...] di un m. intero rispetto a una variabile x è l’esponente della x nel monomio stesso; grado complessivo è la somma degli esponenti di tutte le variabili che vi intervengono. M. simili, quelli che hanno la stessa parte letterale e perciò differiscono ...
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perfezione
perfezióne s. f. [dal lat. perfectio -onis, der. di perficĕre «compiere», part. pass. perfectus]. – 1. L’esser perfetto, qualità di ciò che è perfetto. In partic.: a. Stato, condizione di [...] , di uno strumento, di una tecnica, di un metodo; aspirare alla p. stilistica; rasentare, raggiungere, toccare la p. assoluta; anche, grado relativo di compiutezza e di eccellenza: in questo tipo di lavoro si richiede una maggior p.; i nuovi modelli ...
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metamorfismo
s. m. [der. di metamorfico]. – In petrografia, il complesso dei fenomeni di trasformazione che le rocce di qualsiasi tipo subiscono quando, a causa di vicissitudini geologiche, vengono a [...] (endometamorfismo), sia, durante il raffreddamento, nel suo interno. A seconda della profondità delle zone (epizona, mesozona, catazona) in cui il metamorfismo avviene, si parla anche di grado di m., distinguendo un m. di basso e un m. di alto ...
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commendatore
commendatóre s. m. [dal lat. commendator -oris «raccomandatore, protettore» (der. di commendare: v. commendare); nel lat. mediev. titolo di dignità ecclesiastica]. – 1. (f. -trice) ant. [...] o di una commenda posti in luogo lontano dalla sede dell’ordine. b. Negli ordini cavallereschi divisi in più classi, grado intermedio tra quello (inferiore) di ufficiale o di cavaliere di 1a classe e quello (superiore) di grande ufficiale; o, se ...
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calcolatrice
s. f. e agg. [der. di calcolare]. – Macchina da calcolo di non grandi dimensioni che permette di eseguire addizioni e sottrazioni (addizionatrice) ed eventualmente operazioni più complesse [...] di calcolatrice, generalmente munita di memoria, che, oltre a risolvere diversi tipi di operazioni matematiche, è in grado di svolgere anche lunghe sequenze di operazioni, secondo un programma che contempla la scelta tra più soluzioni alternative ...
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rango
s. m. [dal fr. rang] (pl. -ghi). – Livello, grado, posizione rivestiti in una gerarchia di valori: 1. Nel linguaggio com., è riferito quasi esclusivam. alla posizione sociale: un uomo, una donna, [...] o superiore (e assol. di rango) o di basso r., di r. inferiore; gente d’ogni rango; e, in partic., al livello e grado di alti funzionarî e, nel passato, di nobili: un ambasciatore con il r. di ministro; essere elevato al r. di principe; un titolato ...
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In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente o decrescente, il posto di ciascuno dei termini in rapporto agli altri o, più concretamente, il valore...
Comune della prov. di Gorizia (115,1 km2, in gran parte acque interne, con 8663 ab. nel 2008). Sorge su un’isola al margine della laguna a cui dà nome (Laguna di G.) ed è collegata alla terraferma da una strada che, su una striscia di sostegno...