entropia
entropìa s. f. [dal ted. Entropie, comp. del gr. ἐν «dentro» e -tropie «-tropia»]. – 1. In termodinamica, funzione di stato (v. funzione, n. 7) di un sistema la cui variazione nel passaggio [...] la somma è espressa sotto forma di integrale): l’entropia si misura quindi in calorie o in joule per grado Kelvin. Nelle trasformazioni reali, irreversibili, di un sistema isolato, in base al secondo principio della termodinamica, la variazione dell ...
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high care
loc. agg.le inv. Dotato di assistenza e di apparecchiature in grado di assicurare cure sanitarie specializzate. ◆ «L’esperienza testimonia che il malato viene trattenuto in ospedale troppo [...] due tipi di assistenza. La prima è quella «high care» con tecnologie avanzate e degenze di pochi giorni ad alto grado di assistenza. La seconda, la «low care» appunto, avviene fuori dalle corsie mediche e chirurgiche ma deve garantire tutta l ...
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rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva [...] dalla terra i beati fantasmi, salvo solamente Amore (Leopardi). Più com., in senso fig., mandare via dall’ufficio, dalla carica, dal grado: i funzionarî compromessi con il tentato colpo di stato furono rimossi dall’impiego; l’ufficiale fu rimosso dal ...
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scambiatore
scambiatóre s. m. e agg. [der. di scambiare]. – 1. (f. -trice) non com. Chi, o che, scambia. 2. s. m. In fisica e nella tecnica, s. di calore, ogni apparecchio che ha la funzione di operare [...] tubiero (il tipo di gran lunga più adottato nelle applicazioni industriali). 3. In chimica, sostanza che è in grado di effettuare uno scambio ionico: scambiatore di ioni, denominazione di alcuni materiali usati nella tecnica per effettuare scambî di ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] più nessun amore o interessamento. Con uso iperb., per esprimere grande e insopportabile sofferenza, esasperazione di un sentimento o l’estremo grado di una sensazione: i dolori erano così acuti che mi sentivo m.; l’angoscia era tale che credevo di m ...
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standard
stàndard s. m. [dall’ingl. standard 〈stä′ndëd〉, che è dal fr. ant. estendart «stendardo»]. – 1. Livello, grado, tenore normale: lo s. di vita di un paese, di una famiglia; s. culturale, professionale [...] standard. Usi scient. e tecn.: a. Nel linguaggio comm., campione di una determinata merce, corrispondente ad altrettanti tipi o gradi della produzione di un dato periodo, su cui ci si basa per le classificazioni ufficiali di qualità di determinati ...
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omogamia
omogamìa s. f. Matrimonio tra persone appartenenti allo stesso ceto o ambito professionale. ◆ Il forte grado di omogamia matrimoniale, unito ai mutamenti nella domanda di lavoro, infatti, oggi [...] è che nemmeno per via sentimentale c’è più mobilità sociale. I sociologi che studiano il fenomeno sostengono che il grado di somiglianza tra istruzione e lavoro dei due sposi è un importante indicatore. «Ne consegue – sostiene Fabrizio Bernardi ...
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piretogeno
piretògeno agg. [comp. del gr. πυρετός «febbre» e -geno]. – Nel linguaggio medico, è in genere sinon. di pirogeno2, anche se taluni preferiscono tenere distinti i due termini, definendo piretogene [...] di provocare un aumento della temperatura corporea, cioè un’ipertermia, e pirogene quelle in grado di provocare febbre (la quale si differenzia dall’ipertermia per la persistenza dei meccanismi termoregolatori, che nell’ipertermia sono invece aboliti ...
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terremoto
terremòto s. m. [dal lat. terrae motus «movimento, scuotimento della terra»]. – 1. Complesso di successivi movimenti a carattere vibratorio, della durata da pochi secondi ad alcuni minuti, [...] accelerazione massima impressa al suolo dalle scosse sismiche e contempla 12 gradi, dal 1° grado delle scosse avvertite soltanto dai sismografi (scosse strumentali) al 12° grado delle grandi catastrofi; in ambito geofisico si preferisce però la scala ...
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permettere
perméttere v. tr. [dal lat. permittĕre, comp. di per-1 e mittĕre «lasciar andare», rifatto su mettere] (coniug. come mettere). – 1. Dare il permesso, concedere qualche cosa facendo uso della [...] 2. estens. a. Con il pron. rifl. in funzione di compl. di termine, permettersi, concedere a sé stesso, essere in grado, spec. economicamente, di fare una data cosa: non posso permettermi di abitare in un appartamento così caro; cambiare macchina è un ...
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In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente o decrescente, il posto di ciascuno dei termini in rapporto agli altri o, più concretamente, il valore...
Comune della prov. di Gorizia (115,1 km2, in gran parte acque interne, con 8663 ab. nel 2008). Sorge su un’isola al margine della laguna a cui dà nome (Laguna di G.) ed è collegata alla terraferma da una strada che, su una striscia di sostegno...